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Dopo aver pazientemente spiegato a mio padre la strada per giungere a casa Harris, prendo un gran respiro prima di suonare alla porta.

Ci viene ad accogliere, ovviamente, Matthew.
Mi sorride e poi si concentra sui miei genitori:«Benvenuti» annuncia facendoci spazio per entrare.
Gli altri due fratelli e la madre ci raggiungono subito dopo.

Dopo i saluti, i miei genitori vengono accompagnati da Jenny per fare il tour della casa.
«Ho saputo che tu e mio fratello siete rimasti soli in casa» esordisce Jacob mentre ci dirigiamo in salotto.
Alle sue parole guardo male Matthew che si limita a fare spallucce.
«Non capiterà più» continua Alfie mentre si siede su un divano.
Io e Matthew ci sediamo vicini su un altro divano e Jacob prontamente si siede accanto a me.
«Siete un po' esagerati» interviene Matthew.
«Prevenire è meglio che diventare zii prima dell'ora» ribatte Jacob.
Io sbarro gli occhi e mi copro il viso con le mani, imbarazzata.
«Jacob, ma stai scherzando?» esclama Matthew irritato
«No» risponde il maggiore con nonchalance
«Lo sai che se dobbiamo farlo lo possiamo fare anche da un'altra parte» continua Matthew.
Io mi giro verso di lui e lo guardo malissimo.
«Su questo hai ragione» ammette Jacob
«Non ti fidi di me, vero?» lo stuzzica Matthew mentre io tolgo le mie mani dal mio viso e mi rilasso. Sì, per dire.
«Certo che mi fido di te» risponde sicuro il maggiore «ma devo pur fare l'uomo di casa»
«Beh» esordisce Alfie dall'altro divano «l'unico uomo di casa sono io»
Guardo stupita il ragazzo mentre Jacob, che è il più vicino a lui, si affretta a controbattere.

Mentre i due discutono tra loro, mi giro verso Matthew e sorrido.
«Sei proprio bella» mi confida con voce rauca
«Finiscila» dico scherzosa.
Lui sospira sorridendo.
«Quindi oggi hai vinto» dico in riferimento al messaggio che mi ha inviato dopo la sua partita. Oggi non sono potuta andare a vederlo perchè sono dovuta andare con mia madre a cercare la torta da portare questa sera qui.
«Sì» mi risponde avvicinandosi a me mettendo il suo braccio dietro le mie spalle «È stata una bella partita»
«Mi dispiace non essere venuta» ammetto amaramente
«Non ti preoccupare» continua lui mentre mi sposta i capelli da davanti la faccia «quando giochiamo fuori casa non viene nessuno a vederci»
Annuisco. La prossima volta ci andrò, sia che giochino in casa che non lo facciano.
«Andiamo da tuo padre?» mi propone lui mentre mi accarezza la guancia
«Sei sicuro di volerlo fare?» domando titubante.
Lui si avvicina ancora a me e mi guarda profondamente:«Tu con me stai bene?» mi sussurra
Io sorrido:«Sì»
Lui sorride alle mie parole:«Allora andiamo a farlo notare anche a tuo padre»
Sospiro sorridendo. Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio velocemente.
Lui mi guarda stupito mentre io sorrido soddisfatta e mi alzo, lo prendo per la mano e mi dirigo verso la cucina, sperando che ci sia mio padre.

Non avevo mai baciato Matthew di mia spontanea volontà davanti a persone che conosciamo. È stato strano. Non ho avuto il coraggio di guardare la reazione dei due fratelli, ammesso che ci abbiano visti.

Quando io e Matthew entriamo in cucina però, non c'è nessuno.
Matthew mi tira leggermente per la mano facendomi girare verso di lui.
«Mi hai baciato» mi sussurra vicino alle labbra mentre mi accarezza la guancia
«Non posso farlo?» domando
«Puoi farlo eccome» mi risponde Matthew.

Sono certa che mi avrebbe baciata, se in quel momento non fosse entrata sua madre seguita dai miei genitori.
Io mi allontano all'istante da Matthew, imbarazzata dalla situazione.

«Adesso» esordisce la donna «tu vai con i ragazzi, Dave» dice riferita a mio padre «Io e Jane dobbiamo cucinare»
Mio padre annuisce non molto convinto e ci raggiunge.

Matthew ci conduce fuori da casa mentre il sole inizia a calare. Noto le poltrone da giardino ben illuminate da delle candele poste sopra il tavolino.

Io mi siedo accanto a Matthew sul divanetto, mentre mio padre si siede sulla poltrona più vicina a Matthew.

«Matthew» esordisce, stupendomi, mio padre «tua madre è brava a cucinare, vero?» domanda
Il ragazzo risponde subito:«Se la cava abbastanza»
«Menomale» sospira l'uomo «sai che mia moglie è un disastro»
Io scoppio a ridere seguita dal giovane Harris.
«Mal che vada, ordiniamo le pizze»
Mio padre sorride alle sue parole.
«Oggi hai giocato?» continua la conversazione mio padre
«Sì, abbiamo vinto» risponde Matthew
«Sono contento» continua «mi piacerebbe vedere come giochi, un giorno»
Guardo stupita il ragazzo che ha la mia stessa opinione.
Lui sorride:«Certo, tu e Haley potreste venire sabato prossimo»
Mio padre sorride contento:«Mi sembra perfetto»
Cerco di sorridere senza pensare a quello che mi aspetta tra una settimana.
«Ah» annuncia Matthew «ho preso una decisione sul college» informa mio padre.
L'uomo sorride:«Sono contento per te. È troppo se ti chiedo cosa hai scelto?»
Matthew sorride mentre io guardo male il ragazzo: non l'ha ancora detto alla sua famiglia.
«In questo momento lo sa solo Haley. Appena lo dirò alla mia famiglia, sarai la prima persona a cui lo dirò» le parole del ragazzo mi stupiscono.
«Ci tenevo a farti sapere che ho preso una decisione e che tua figlia mi sta davvero aiutando ad essere migliore»
Guardo mio padre imbarazzata, mentre l'uomo mi guarda e sorride.
«Haley» continua Matthew appoggiando la sua mano sopra la mia coscia «non mi giudica, nonostante io abbia davvero paura a mostrare agli altri chi sono veramente»
Mio padre guarda per un secondo la sua mano sopra la mia gamba ma non commenta.
«Dave, volevo solo ringraziarti per avermi permesso di poterla conoscere e l'ho voluto appositamente fare davanti di lei»
Io guardo il ragazzo e sorrido dolcemente. Posso sopportare questo tipo di imbarazzo.
«Caro Matthew» risponde sicuro «più passano i giorni, più sono convinto della scelta presa. Sono certo che se anche avessi provato ad impedire ad Haley di vederti, lei lo avrebbe fatto comunque e sarebbe stato giusto così. Solo che, quando torno a casa e la vedo felice, che posso fare di altro?»
Matthew si alza in piedi seguito dall'uomo e si abbracciano.
Io guardo alibita la situazione che si è creata. Non capisco cosa stia succedendo.

Una volta che entrambi si sono seduti e mi guardano, esordisco:«L'avete finita di fare il genero e il suocero in buoni rapporti? Dov'è finita la gelosia del padre e l'imbarazzo del ragazzo?»
Loro ridono di gusto alla mia battuta, che tanto battuta non era.
«Siete insopportabili» sancisco infine.

DUST || [COMPLETA]حيث تعيش القصص. اكتشف الآن