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«Questo fine settimana vado in North Carolina» ci comunica Madison durante la pausa pranzo
«Da Dave?» domandiamo all'unisono io e Alfie
«Sì, stiamo cercando di far funzionare questa relazione a distanza ma vederci rimane comunque fondamentale»
Io annuisco alla sua affermazione.
«Dove dormirai?» domanda Alfie.
Dalla festa in cui siamo andati per la prima volta tutti e tre, Madison e Alfie hanno legato veramente molto e ne sono davvero felice.
«Da mia nonna» gli comunica la ragazza «Non mi sembra il caso di dormire da lui»
Io annuisco:«Hai intenzione di andare e tornare dalla parte opposta del paese in soli due giorni?» domando una volta calcolata la distanza che deve compiere
«Sì» mi risponde sicura la mia amica «mia madre e mio fratello mi accompagneranno»
Trascorriamo tutto il tempo restante ad ascoltare curiosamente come si sente Madison per la prossima partenza e quali speranze ha.

Ci stiamo dirigendo verso le nostre rispettive aule quando informo i due dell'invito di Matthew alla sua prima partita.
«Mi dispiace perdermelo» ammette Madison
«Io ti accompagnerò abbastanza volentieri» si propone Alfie.
Sorrido, essendoci Alfie mi porterà lui alla scuola, e mi dirigo definitivamente verso la mia aula.

«Mi accompagnate al centro commerciale?» ci domanda il più piccolo degli Harris una volta che la giornata scolastica straziante è terminata: finalmente è venerdì.
Io e Madison accettiamo molto felici. Io non ho impegni con Matthew, mi ha detto che aveva un allenamento extra.

«Che devi prendere?» domanda Madison una volta dentro il negozio
«Rifornimento scolastico» ci dice lui, ma io non ne sono molto convinta.
Sono già stata qui con Alfie una volta e sono certa che non è qui per comprare delle cose per scuola.

Cerco di far capire i miei pensieri a Madison una volta giunti alla cassa.
Dietro allo strumento c'è lo stesso ragazzo di qualche settimana fa, Andrew, che ho intuito essere un amico del fratello più grande degli Harris.
«Ciao Alfie» esordisce il ragazzo sorridendo. Non è stupito di vederlo, è come se non fosse inusuale la sua presenza qui.
«Ciao Andrew» ricambia il mio amico con un gran sorriso. Rispetto all'ultima volta, vedo il mio amico molto più sciolto e non è per niente impacciato.
«Come va?» domanda curioso il cassiere mentre trascina i prodotti
«Abbastanza bene, tu?»
«Bene. Come sta tuo fratello?» domanda premusoro il ragazzo
«Meglio, si è ripreso quasi totalmente. Domenica parte per andare al college»
Andrew annuisce.
La cosa che mi fa sorridere è di come non calcoli né me né Madison.
«Domani verrò a trovarlo» propone il cassiere
«Oh...» sorride il nostro amico
«Allora... sono 14 dollari e 56» risponde il ragazzo mentre gli dice il costo della spesa.
Alfie paga e sorride.
«Ci vediamo domani, allora»
Alfie continua a sorridere:«In realtà, io sarò a vedere la partita di mio fratello, l'altro» spiega, un po' dispiaciuto
«Oh...» Andrew non smette di sorridere «Però credo che ci vedremo comunque, dato che tuo fratello mi ha invitato a cena da voi»
Alfie ridacchia prendendo la busta con dentro gli oggetti che ha comprato:«Quindi a domani»
Andrew non distoglie l'attenzione dal mio amico:«A domani, Alfie»
Io e Madison ci guardiamo mentre seguiamo il ragazzo davanti a noi fuori dal negozio: ci siamo capite.

Una volta saliti in auto, prendo un gran respiro:«Andrew è un amico di Jacob?»
Alfie parte con la vettura e annuisce:«Sì, è suo amico da sempre. Sono amici da quando erano alle elementari e ormai sono abituato a vederlo in giro per la casa»
Mi stupisco di non averlo mai visto:«Non l'ho mai visto, quando sono venuta a casa tua...» ragiono a voce alta
Alfie ridacchia:«Eri impegnata a fare altro!»
«ALFIE!» esclamo mentre gli schiaffeggio simpaticamente la spalla.
Madison, dai posti inferiori, ride di gusto.
«Sto scherzando» si giustifica lui «comunque viene a casa nostra poche volte negli ultimi tempi, dato che come avete potuto constatare lavora»
Annuisco.
«Inizialmente, il loro gruppo di amici era formato da tre persone» continua il racconto Alfie «Però il terzo amico è colui che è andato a letto con la ragazza di mio fratello»
«Stai scherzando?» esclama Madison mentre io guardo stupita il ragazzo
«È stata una bella botta per Jacob»
Io guardo la strada ancora stupita dalla sua affermazione.
«Diciamo che Andrew ha rivendicato il dovere di migliore amico» esordisce Alfie dopo un momento di silenzio «dato che quando ha scoperto cosa aveva fatto il loro presunto migliore amico, ha bucato le ruote sia a lui che a lei e ha scritto con lo spray 'traditore' sulla macchina di lui»
Io e la mia amica ridiamo alla sua affermazione.

Dopo pochi minuti, Alfie accosta davanti casa sua.
«Quando abbiamo deciso di venire a casa tua?» domando non capendo
«Da quando mio fratello Matthew mi ha chiesto di portarti qui e poi di andarmene»
Lo guardo senza ancora non capire.
«Ma io e Madison abbiamo deciso che entreremo in casa con te, giusto per dare fastidio a Matthew»
Sbuffo ridendo.
«Non hai le valigie da preparare per domani?» domando girandomi nella direzione della mia amica
Lei mi sorride innocentemente:«Già fatte»
Sospiro uscendo dall'auto.
I due ragazzi non tardano a seguirmi e io, una volta davanti alla porta, faccio spazio ad Alfie per fargliela aprire.
«MATTHEW!» urla il fratello
Il ragazzo scende velocemente le scale per raggiungerci.
«Buongiorno» sussurra una volta che mi si è piazzato letteralemente davanti
«Ciao Matthew» sussurro a mia volta. Sono felice di vederlo, mi è mancato. Quando prima il ragazzo è sceso per le scale, il mio battito ha accelerato e per poco non ho perso il respiro quando si è avvicinato a me: ho decisamente perso il controllo.
Lui distoglie lo sguardo per un attimo dal mio:«Tu devi essere Madison» si presenta alla mia amica
Lei lo guarda stupita quando lui le porge la mano. Si schiarisce la voce e gli sorride, stingendogliela:«Esattamente, Matthew»
«Haley mi ha parlato molto di te» gli ammette «anche sua madre» aggiunge dopo poco.
Alla sua affermazione io mi copro la faccia con una mano, imbarazzata.
La mia amica ridacchia.
«Ora» esclama Matthew rivolto al fratello minore «Fuori da questa casa»
Alfie lo guarda con fare innocente:«Scordatelo» annuncia
«Alfie» alza leggermente la voce Matthew, ma rimanendo comunque diplomatico «per cortesia»
«JACOB!» urla Alfie
Il maggiore dei tre esce da una stanza, in cui non sono mai entrata, vicino alla cucina, facendo sbiancare Matthew.
«Ciao ragazzi» esordisce Jacob avvicinandosi a noi
«Tu non te ne eri andato?» domanda Matthew a dir poco stupito
«E invece sono qui» risponde sicuro
«Perché dovete sempre rovinare i miei piani?» domada lamentoso Matthew
«Pensavo ti fosse chiaro che non avresti mai trascorso del tempo totalmente solo con Haley»
Matthew sbuffa sonoramente.
«Beh...Noi andiamo in camera mia» annuncia il ragazzo al mio fianco
«Assolutamente no» decreta Jacob posizionandosi sul primo scalino della scalinata che porta al piano di sopra
Il ragazzo sbuffa sonoramente e io istintivamente gli accarezzo la schiena, cercando di non farmi vedere dagli altri. Il suo corpo, che era palesemente teso, si rilassa e respira lentamente. Questo gesto però viene notato da Madison che mi sorride maliziosamente.
«Possiamo andare in giardino?» domanda tranquillamente Matthew
Alfie e Jacob si guardano per un istante, poi il più grande prende parola:«Va bene»
«Però non dovete azzardarvi ad uscire» dice in tono abbastanza autoritario il secondogenito
«Vedremo» lo stuzzica Jacob.
Io stacco la mano dalla sua schiena e la avvicino alla sua mano, ma non la stringo.
Il ragazzo si gira per guardarmi e mi sorride:«Andiamo» mi sussurra.
Io sorrido mentre lui, stringendomi la mano, mi porta attraverso la casa, per poi sbucare nel giardino.

DUST || [COMPLETA]Where stories live. Discover now