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Sorrido non appena, entrata nel parcheggio della scuola, vedo la mia amica davanti la sua auto. Le vado incontro e l'abbraccio.
«Mi devi raccontare un sacco di cose!»  esordisco quando la osservo bene
Lei mi guarda e sorride:«Mi sa di sì»
Sorrido mentre un'auto ci affianca. Esce Alfie e abbraccia Madison. Io li guardo e sorrido, cercando di non dare troppa importanza alla persona che è dentro la vettura, ma fallisco subito. 
«Cooper» mi chiama la voce dal suo interno mentre i due ragazzi davanti a me parlano tra di loro.
Mi mordo il labbro per non sorridere e mi abbasso affacciandomi al finestrino aperto.
«Harris» esordisco
Il ragazzo mi sorride a trentadue denti:«Non riesci a fingere di ignorarmi»
Lo guardo male:«Mi stai sfidando?»
Matthew ridacchia divertito:«Dopo gli allenamenti vengo a prenderti» annuncia
«Devo studiare» sancisco
«Allora studieremo insieme» decide
«A casa mia» continuo la sua frase
Lui sorride:«Va bene»
«A dopo, Matthew» lo saluto quando sento la campanella suonare.
«A dopo, Haley» mi dice poco prima di ripartire con la sua vettura.

Io, dopo aver seguito l'auto fino a vederla scomparire dietro l'angolo, mi concentro sui miei due amici e insieme entriamo a scuola.

Le ore della mattinata passano molto velocemente e sono felice quando finalmente Madison può raccontare a me e ad Alfie come è andato il suo weekend.

«Ci vuoi dire cosa è successo o no?» la sollecita Alfie mentre lei ci guarda timidamente
«È andata bene» esordisce lei mentre guarda il suo cibo
La guardo sospettosa:«Bene?» domando
Lei mi guarda indifesa:«Bene»
«Madison» la chiamo «Non ti sei mai affezionata ad un ragazzo, non hai mai avuto dei rapporti più duraturi di una notte. Ora ci vieni a dire solo che è andata bene?»
La mia amica sorride leggermente:«È che è andata davvero bene, benissimo» ammette 
Sorrido.
«Raccontaci tutto» la incita Alfie.
Lei prende un gran respiro:«Quando siamo arrivati, Dave era davanti casa di mia nonna che mi aspettava. Mi ha abbracciata e poi ha salutato mia madre e mio fratello. Dopo aver salutato mia nonna, siamo usciti. Sono stata davvero bene con lui. Siamo andati in giro tutto il pomeriggio, poi abbiamo ordinato una pizza e l'abbiamo mangiata a casa sua mentre ci guardavamo un film. Il giorno dopo siamo stati tutto il giorno insieme e mi ha promesso che tra due settimane lui verrà qui. Siamo stati tutto il giorno in un parco divertimenti e mi sono divertita davvero tanto. Abbiamo cercato di vincere qualche peluche, ma abbiamo fallito miseramente»
Guardo felice la mia amica.
«Mi sono resa conto di tenerci davvero a lui quando, appena partiti per tornare a casa, già mi mancava. Sì, insomma...» Madison abbassa lo sguardo imbarazzata per poi rialzarlo timidamente «Non mi era mai successo»
«C'è sempre una prima volta» comunica Alfie
«Ora, se volete scusarmi» ci dice Madison «Devo chiamare il mio ragazzo»
Poi fa una faccia strana:«Lo devo chiamare il mio ragazzo o un mio amico?» ci domanda
Io e Alfie scoppiamo a ridere all'unisono.
«Vai a chiamarlo, Madison» la invito.
Lei sorride, si alza e, con il vassoio tra le mani, si allontana.

«Sono felice che sia felice» ammetto facendo volutamente una ripetizione di parole
«Anche io» ammette Alfie guardandomi
«Manchi solo tu, Alfie» lo avviso
Lui sorride imbarazzato.
«C'è qualcuno?» domando curiosa
Lui sorride timidamente:«Forse»
Sorrido:«Voglio conoscere questa persona» ammetto usando apposta una parola che non sancisce il sesso della persona
Lui mi guarda:«Non è così facile» mi risponde duro
«Alfie» inizio «ti ricordi che non sopportavo tuo fratello?» cerco di sdrammatizzare
Lui sorride:«Lo ricordo eccome»
«Allora, a meno che non sia Matthew, puoi tranquillamente parlare con me di qualsiasi persona di cui tu sei interessato, che sia uomo o donna, vecchio o giovane. Ecco, se fosse un animale sarebbe strano» cerco davvero di alleggerire la situazione.
Lui mi guarda serio:«L'hai capito?» mi domanda un po' titubante
«Alfie!» esclamo con tono di voce non alto, ma normale «Non puoi esserti innamorato di un animale!»
Lui scoppia a ridere e io sono contenta di aver definitivamente alleggerito la situazione. Questo è uno dei pregi che più adoro e valorizzo di mia madre e che spero di averlo ereditato almeno un poco.
«Avresti dovuto portarmi meno spesso al centro commerciale» lo avviso una volta che è attento su di me. Ovviamente, mi riferisco al famoso commesso di nome Andrew, nonché amico di Jacob.
«Immaginavo lo avessi capito» ammette lui abbassando lo sguardo
«Avrei davvero piacere di conoscerlo» ammetto.
Alfie mi guarda stupito. Non se l'aspettava.
«Che c'è?» domando «se ti fa soffrire lo picchio a colpi di cassa» comunico con nonchalance.
Lui ride nuovamente alla mia affermazione.
«Haley» mi chiama dopo essersi ricomposto «grazie»
Lo guardo senza capire:«Per cosa?»
«Grazie e basta» dice semplicemente 
Lo guardo e sorrido sinceramente:«Deduco che ora uscirai spesso con lui»
Alfie sospira:«Sì, credo di sì»
Sorrido:«Così potrò rimanere da sola con Matthew, finalmente. Grazie a te, Alfie» ironizzo
Lui mi guarda stupito:«Scordatelo»
Sbuffo sorridendo alla sua affermazione.
«Ieri è stata solo un'eccezione» commenta
Ridacchio per poi tornare seria:«Alfie...» incomincio attirando la sua attenzione. Prendo un gran respiro:«Ci tengo davvero tanto a tuo fratello»
Lui mi guarda e vedo il suo viso rilassarsi:«Credi davvero che non lo avessi già capito?»
Faccio spallucce mentre lui finisce di bere la sua acqua.
«Puoi dire a Madison di Andrew» gli consiglio
Lui annuisce:«Lo so, ma tu sei la prima a cui lo dico»
Lo guardo sospettosa:«In realtà non me l'hai detto. Sono io che sono un genio e lo avevo già capito»
Lui ridacchia:«Domani pomeriggio ti voglio libera, porto te e Madison a conoscere Andrew»
Lo guardo stupita:«Sono stufa di venire al centro commerciale»
Alfie ride e mi comunica:«Questa settimana ha il turno di mattina, però possiamo uscire a bere qualcosa. L'unica cosa è che...» prende un gran respiro «Non stiamo insieme, cioè... Ho la certezza che sia gay ma non stiamo insieme, non mi ha nemmeno mai baciato. È solo che in questo ultimo periodo stiamo uscendo molto, come amici...»
Lo guardo sospettosa:«Cosa aspetti per di baciarlo?!» domando
«Non lo so...» ammette Alfie
«Gli farò uno scanner» lo avviso «Devo sapere con chi hai a che fare»
Lui si mette una mano sulla fronte disperato mentre la campanella suona.

Domani farò un bel po' di domande ad Andrew, tantissime. Credo di essere peggio di mio padre.

DUST || [COMPLETA]Where stories live. Discover now