Capitolo 10

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Ero in una sala registrazioni, i tecnici del suono mi fecero cenno di rimanere in silenzio e di sedermi sul divano rosso accanto alla porta, almeno fino alla fine della canzone.
Riconobbi subito la voce di Jin in contrasto con delle note lente e dolci di un pianoforte.
Chiusi gli occhi e cercai di concentrarmi sulle parole.

"Io non so perchè desiderassi così tanto nascondere la mia preziosa essenza
Finalmente l'ho capito, decido realmente di amarmi

È me stesso che dovrei amare, a questo mondo
Il me così luminoso, la mia preziosa essenza
Finalmente l'ho capito, quindi decido di amarmi
Io, così imperfetto, eppure così bello
È me stesso che dovrei amare

Ad oggi, posso anche essere imperfetto, con le mie mancanze
Forse non si vede il mio timido brillare
Ma questo sono io
Con braccia, gambe, cuore, anima, con cui ho vissuto fino ad oggi
Voglio amare, a questo mondo
Il me così luminoso, la mia preziosa essenza
Finalmente l'ho capito, quindi decido di amarmi
Io, così imperfetto, eppure così bello
È me stesso che dovrei amare".

Il brano finì, istintivamente mi alzai a battere rumorosamente le mani.
"Siena ma che fai tu qui?" chiese Jin con un'espressione sorpresa.
"Questa canzone è bellissima, è stupenda, mi è piaciuta veramente tanto, mi ha emozionata, io..."
Jin si avvicinò porgendomi un fazzoletto "beh si vede, sei in una valle di lacrime ahahah".
Mi toccai le guance notando che aveva ragione, non mi ero neanche accorta del pianto.
"Ma l'hai scritta tu?" chiesi soffiandomi il naso rumorosamente,
"Si, con l'aiuto di Namjoon ovviamente. Ah, dovrei regalarti il nostro album, non è possibile che tu non conosca le nostre tracce. Ce ne sono molte commoventi, non vorrei che tu iniziassi a piangere nel bel mezzo dei concerti."

Si avvicinò a uno scaffale e tornò dopo poco con una quantità spropositata di dischi.
" Tieni, ascolta questi e studia."
Lo ringraziai con un bacio volante, mimando il suo saluto e uscii dalla sala.

Rientrai in ufficio e notai che Ari era in preda alla disperazione.

"Siena è successo un casino! Stavo facendo il controllo dei book e hanno dimenticato di mandare le cinture. Dobbiamo impacchettare tutti i capi e spedirli entro stasera, cosa facciamo?".

Aprii il quaderno dei contatti, fortunatamente c'era uno showroom nelle vicinanze così chiamai sperando di trovare degli accessori dell'ultimo minuto.

"Ari le hanno al salone, ce la fai ad andare tu? Così io chiamo Jk e Tae per la prova delle camicie", la ragazza acconsentì e si fiondò verso la porta.

Prego che non trovi traffico per strada perché siamo veramente strette con i tempi.
Sono troppo in ansia, ho tante cose da imballare e poco tempo rimasto.

Decisi di rilassarmi con della musica, cosi attaccai le cuffie al telefono.
La mia playlist era molto varia, dalla musica classica alla pop.
Justin Bieber intonò le note di "where are ü know" e i miei fianchi partirono in automatico, accompagnati da un canto quasi intonato.
Il ritornello iniziò e non riuscii a controllare i miei movimenti.

Una mano mi toccò la spalla inaspettatamente facendomi sobbalzare.

"Ma che ca..." mi girai, trovandomi Jk che rideva a crepapelle e Tae dietro con lo sguardo fisso sul telefono, puntato nella mia direzione.

- Andiamo Taehyung, non dirmi che mi hai appena fatto un video (piagnucolai esasperata).
- Ahahahaha Siena non è colpa mia, abbiamo bussato un paio di volte poi abbiamo sentito la tua voce, siamo entrati e la scena era troppo esilarante per non essere ripresa e inviata al gruppo.
- Ma dai sei un mostro, QUESTA E' INVASIONE DELLA PRIVACY.

Lui mi fece l'occhiolino  avvicinandosi.

"Tenete fanciulli, queste sono i capi per voi, provateli e ditemi se ci sono modifiche da fare".

Per Taehyung avevo selezionato una camicia bianca da abbinare a una giacca nera e a un foulard al collo mentre per Jungkook ne avevo scelta una bianca, un blazer classico e un papillon.

Non ero pronta a ciò a cui avrei assistito nei minuti successivi.

Jungkook si tolse la felpa e di conseguenza la maglia sottostante, io sbottai.

"Ragazzi ma ci sono i camerini apposta!!".
Di tutto punto Jk mi guardò con un sorriso sulle labbra: " Che c'è, non hai mai visto un corpo maschile? O forse siamo troppo per te?".

Iniziai a schiaffeggiarmi la fronte cercando di non dare peso alle sue provocazioni, inevitabilmente il mio sguardo finì sui due corpi statuari di fronte a me.
Jungkook, a petto nudo, teneva la camicia tra le mani, i muscoli perfettamente delineati.

Oh Dio, non ho mai visto una tartaruga così definita in vita mia.

Un calore mi invase la faccia.

Sto diventando rossa. SIENA RIPRENDITI!

Cambiai direzione e fissai Taehyung.
Di male in peggio.

Caspiterina non me l'aspettavo ma anche lui non è messo male.

Le lunghe dita affusolate stavano sbottonando la blusa di jeans che aveva indosso, un bottone dietro l'altro portarono il ragazzo a girarsi e l'indumento scese lentamente sulla sua schiena.

Oddio, ho le vertigini, le gambe iniziano a tremarmi, perchè il mio corpo non collabora?.

La schiena di Tae era muscolosa ma non eccessivamente, le braccia beh, sembravano molto possenti.

Ho bisogno di acqua e di aria, molta ARIA.

Non so come ma il mio cervello decise di reagire, così mi avvicinai alla finestra e presi una bottiglia d'acqua dal minibar.

Timorosa ruotai il volto nuovamente verso i ragazzi che finalmente erano vestiti.
I capi gli donavano perfettamente, mi avvicinai per sistemare il bavero della giacca a entrambi e chiesi loro un parere.
Mimarono un sì con la testa mentre continuavano a fissarsi allo specchio, così ne approfittai e presi furtivamente il telefono.

- Dite cheeeeese (scattai una foto).
- Wow guardate qui, uno più bello dell'altro. Ho sempre detto che ho l'occhio buono io! (si avvicinarono per controllare).
- Che bella foto! Guarda Jk, sembra un uomo d'affari non il solito ragazzino dai vestiti larghi! (lo bacchettò Tae)
- Ah hyung non prendermi in giro, lo sai che amo i vestiti comodi. Comunque Siena, direi che vanno entrambe bene (disse il più piccolo in procinto di sbottonarsi nuovamente).

Oddio un'altra volta questa scena, quanto è difficile il mio lavoro.

Presi le camicie per sistemarle nell'appendiabiti evitando di guardare un'ulteriore volta i corpi bronzei dei due.

- ah Siena, domani mattina ricordati che alle 9 abbiamo il jet che parte, quindi senti l'auto a che ora passerà a prenderti! (mi disse Tae sistemandosi il colletto)
- Il jet? Posso venire anche io in jet? OMMIODDIO MA E' FANTASTICOOO!!! Non sono mai stata su un jet prima d'ora, ci sono gli schermi? Voglio vedere una marea di film! E il minibar? Ma è vero che c'è anche una parte con i letti? " (dissi saltellando emozionata come una bambina).
- Lo sai vero che sono solo due ore di viaggio? (Jk mi guardò torto rompendo ogni mio sogno).

Misi il broncio e risposi con una linguaccia, "Guastafeste che non sei altro."

Tae mi arruffò i capelli e richiamò l'attenzione del compagno, "Dai andiamo che gli altri ci aspettano, ciao leoncino".

Jk ci fissava dubbioso e solo dopo un po' capì il collegamento con la mia chioma, poi si avvicinò, "si, effettivamente stai bene così sauvage. Ciao paperella" imitò arruffandomi a sua volta. Nonostante la porta chiusa riuscii a sentire un pò della loro conversazione all'esterno.

- Paperella? E questo da dove arriva?
- Niente che ti riguarda hyung, sono cose nostre.

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Spazio autrice:

Ecco il decimo capitolo 😍
Vi dico solo che ho sudato mentre descrivevo i corpi di Tae e Jk 🤭
Ovviamente la foto che scatta Siena è quella della copertina 😏
Lasciatemi una stellina ⭐️💜

𝘚𝘰, 𝘴𝘩𝘰𝘸 𝘮𝘦 [ 𝘑. 𝘑𝘬 ]     Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon