Capitolo 48

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Stavamo camminando da più di un'ora ormai, Jungkook apriva la fila, sembrava un vero esploratore con i suoi pantaloni cargo verdi che si confondevano con il paesaggio circostante, la t-shirt oversize e l'immancabile cappello a pescatore.

Quelli un po' fuori luogo eravamo noi, Jimin continuava a sbattere la faccia contro i rami, Tae si fermava in continuazione cercando di fotografare ogni centimetro del bosco e io cadevo perennemente in terra, inciampando in ogni sorta di radice.
Lo scricchiolio delle foglie faceva da sfondo alle nostre risate.

Finalmente, dopo svariati chilometri di terreno boschivo, arrivammo in una radura collinare, il manto fiorito davanti ai nostri occhi creava tanti giochi di colore lasciandoci sbigottiti e senza fiato, così decidemmo di fermare momentaneamente la nostra gita per rilassarci un po' in quel luogo meraviglioso.
La mia attenzione fu subito catturata da due enormi palloni colorati che facevano capolino oltre  l'orizzonte.
Puntai l'indice indicandone la direzione e iniziai a correre come una bambina, due mongolfiere erano ferme alla fine del campo. 

Rimasi completamente estasiata, erano anni che sognavo di poter viaggiare, anche solo per un breve tratto, a bordo di quell'aerostato, per poter ammirare la bellezza da quell'altitudine.

" Vi prego ragazzi, saliamo? " chiesi ai miei accompagnatori con le mai giunte in preghiera.

"Dai Siena non è detto che quei due ci facciano salire, ma poi, non è pericoloso?" fulminai con lo sguardo Taehyung, il guastafeste, che osservava impaurito le due enormi strutture.

" Vieni papera, ti ci porto io." 

Jk afferrò il polso trascinandomi verso uno dei proprietari del pallone aerostatico e chiese loro di poterci far salire per un giro perlustrativo, i due sorrisero e acconsentirono generosamente, infine montammo entrambi entusiasti nella cesta, in attesa del decollo.

"Oddio Jungkook, sono così emozionata! Ho sempre desiderato poter salire su una mongolfiera" esclamai  battendo le mani. 

Mi voltai per ringraziarlo e notai che mi stava osservando sorridente, i due piccoli incisivi segnavano il labbro inferiore. Poi si posizionò dietro di me e mi tappò la vista con le mani.

- Hey, ma..?
- Shh aspetta, vedrai tutto quando saremo in alto.

Il rumore delle scariche di fuoco segnalò la partenza, le mie mani iniziarono a tremare dall'emozione, la sensazione di vuoto sotto ai miei piedi era tremendamente eccitante.
Non vedevo assolutamente niente, sentivo solo il battito del cuore di Jk, che rimbombava sempre più forte, mentre premeva a contatto con la mia spalla.

"Ecco, ci siamo, Siena apri gli occhi".

Replicammo perfettamente i movimenti del loro video musicale, quello di Blood, Sweat & Tears. Schiusi le palpebre nell'esatto momento in cui il ragazzo alle mie spalle allargò le dita, spostandole lentamente per rendermi una completa visuale. 

Eravamo in alto, cosparsi da un manto di nuvole multiforme, la luce del sole ci illuminava riscaldandoci. Era uno spettacolo paradisiaco.

Mi sporsi cautamente dal bordo, sotto di noi si estendeva l'enorme radura fiorita e, al suo centro, due piccoli omini si stavano sbracciando per farsi notare, ricambiai il saluto di Tae e Jimin con la stessa foga.

"E' tutto così bello, io.. io non so che dire.."

Le braccia di Jk mi circondarono affettuosamente, piantò il mento sulla mia spalla abbassandosi leggermente e mi stampò un soffice bacio sul collo.

"Allora non diciamo niente, godiamoci solo il momento".

Io annuii lasciandomi coccolare e rimanemmo silenziosi, ad ammirare il panorama, per il resto del viaggio. 

                                                                             ***

Prima di tornare verso il casolare decidemmo di rimanere per un po' sdraiati sul prato, per goderci a pieno la brezza estiva.

Mi sollevai leggermente tenendomi appoggiata sui palmi delle mani, Jk era accanto a me, rimaneva a occhi chiusi riposando e inspirando a pieni polmoni l'aria pulita e profumata. 

E' raro vederlo così tranquillo e rilassato. 

Rimasi a fissarlo in silenzio, era circondato da margherite arancioni, la flora paesaggistica rendevano la sua figura eterea, come in un dipinto. 
Così, decisi di catturare per sempre quel momento con una foto.

"Che fai?" mi chiese dubbioso attirato dal troppo brusio, incurante di ciò che aveva detto afferrai la sua mano posizionandogliela sull'occhio sinistro.

"Chiudi gli occhi e fidati di me".

Come un burattino eseguì i miei ordini senza timore. 

*click*

La mia vena artistica aveva appena creato un capolavoro.

"Guarda qui quanto sono brava, Vante sarebbe molto fiera di me". 

Porsi il telefono e gli lasciai del tempo per osservare la foto, il sole cadeva perfettamente sui suoi lineamenti morbidi, le labbra leggermente socchiuse davano quel tocco magico allo scatto.
Lui si complimentò.

"Wow Sisi è veramente bella, mandamela che la voglio postare".

Lo guardai accigliata mentre mi rese il cellulare per prendere il suo dalla tasca.

"Uffa volevo tenerla per me".

Lui si voltò serio, poi la sua espressione mutò in un sorriso dolcissimo.

"Hai ragione papera, per tua fortuna sono molto clemente e questa rimarrà solo ed esclusivamente tua. Anzi, se vuoi te la imposto direttamente come sfondo, così tutte le volte che la guarderai rimarrai estasiata dalla mia bellezza aahahahaha"

Lo colpii su una spalla e cadde all'indietro, così ne approfittai per montagli in collo. 

Decisi di vendicarmi solleticandogli i fianchi, il silenzio circostante fu interrotto dalle nostre risate infantili e attirammo l'attenzione dei nostri compagni, perché sembravamo due bambini in preda all'euforia.

Il suono improvviso della mia suoneria sospese il nostro momento magico, Jk allungò lesto il collo per controllare.

Numero sconosciuto.

- Sisi, chi è?
- Non ne ho idea, ma lo scopriremo subito.

Feci scorrere il dito sullo schermo e risposi.

Una voce metallica mi fece gelare il sangue.

- Io so chi sei.
- Come scusa?
- Brutta troia stai lontana da loro o te ne pentirai.

*clic*

Ero turbata, l'agitazione iniziò a crescere dentro di me mescolandomi le viscere.

Chi è? 

Cosa vuole da me? 

Che intendeva dire con "io so chi sei"?

Mi sentii mancare l'aria dai polmoni.

" Siena stai bene? Sei diventata pallida in un secondo".

***

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Angolo autrice:

DAN DAN DAAAAAAAAAAAN 😂😂😂
So che molto probabilmente non vi aspettavate tutto ciò, ma sono una persona strana a cui piacciono le cose complicate 🤗
Chi sarà lo strano stalker al telefono? Cosa vorrà da Siena?
Vi basterà aspettare un po' per capirlo 🤭
Lasciatemi una stellina di apprezzamento 🌟
I purple you 💜

𝘚𝘰, 𝘴𝘩𝘰𝘸 𝘮𝘦 [ 𝘑. 𝘑𝘬 ]     Where stories live. Discover now