Capitolo 26

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Non ho dormito per tutta la notte.

La scena della sera precedente continuava a frullarmi in testa.

La sveglia suonò, mi alzai dal letto tutta indolenzita per andare in cucina ad accendere la macchinetta del caffè.

Jungkook era ancora sul mio divano, esattamente come lo avevo lasciato.

Versai il caffè americano in due tazze e mi avvicinai al tavolino in soggiorno.
Mi accovacciai per terra e lo osservai.

Dormiva beatamente appoggiato al cuscino, le labbra erano semi aperte e formavano una minuscola O.
Allungai la tazza fumante verso il suo naso e in un baleno spalancò gli occhi.

- Buongiorno bunny boy.
- Ah ' giorno. Siena? Ma... ma...Che ci fai qui? No aspetta, che ci faccio io qui? (si guardò intorno)
- Sei venuto ieri sera, non te lo ricordi?

Si grattò la testa sbadigliando, poi prese la tazza che tenevo in mano e sorseggiò il caffè ancora mezzo assonato.

- Ricordo la live, il vino.... Sono venuto qui dopo.
- Si... ricordi quello che mi hai detto?
- Che ti ho detto? (sgranò gli occhi)

- Mi hai chiesto scusa (annuì alle mie parole) e per l'ennesima volta se ero innamorata di Jimin. Poi hai nominato Jackson.
- Ah (la sua attenzione tornò verso il caffè)

La situazione sembra calma, ma devo tirare fuori l'enorme elephant in the room.
Devo dirgli ciò che ha fatto.

- E poi mi hai baciata.
- Io che? (urlò quasi strozzandosi con la bevanda). Davvero?
- Si, mi hai baciato beatamente e poi ti sei addormentato.

Si perse a fissare il tavolino davanti a sé, come aveva fatto la sera precedente.
Il silenzio sembrava interminabile, ma venne interrotto dalla sua risata isterica.

- Ahahahahahaha mi stai dicendo che ti ho baciato e non me lo ricordo?
- Tu... tu non ti ricordi?

Cosa?

Fece cenno di no con la testa e si avviò in direzione della cucina stiracchiando i muscoli.

- Papera, ti infastidisce che io non lo ricordi?

Beh si. Un po' mi da noia, ma non lo saprà mai.

- Ma va, figurati (mentii spudoratamente e lo raggiunsi per posare la tazza nel lavello).
- Allora, ti sei già innamorata di me? (si sporse verso la mia direzione)

Ecco che è tornato il ragazzino spavaldo di sempre.

- Ti piacerebbe eh? (risposi ridendo)
- Allora com'è stato?

Lo fissai senza capire a cosa si stava riferendo.

"Il bacio intendo" disse aspettando impazientemente una risposta, incrociò le braccia al petto e si appoggiò al vano della penisola.

- Se non te lo ricordi sono problemi tuoi.
- Cosa? Non hai intenzione di dirmelo?
- No! (risposi infastidita)
- Vuoi tenerlo per te?
- Certo, tu invece dovrai convivere con la consapevolezza che non lo saprai mai, AH AH AH! (lo schernii)
- Allora vuoi farmi tornare la memoria?

Mi voltai di scatto, i suoi occhi scuri mi lanciarono uno sguardo fulminante, penetrandomi completamente.

Ho capito bene? Mi sta per caso chiedendo di baciarlo di nuovo?

- Stai scherzando vero?
- Oh andiamo Siena, non riuscirai a resistermi ancora a lungo (si avvicinò al divano per prendere le sue cose e si avviò verso la porta). Cadono tutte ai miei piedi prima o poi.

Così come era entrato dalla porta interrompendo la mia tranquillità serale, la mattina successiva era uscito lasciandosi il caos alle spalle, mentre io tentavo inutilmente di venirne a capo.

Ieri sera ha detto delle cose strane, mi ha baciato e, stamattina, non solo mi ha palesemente fatto intendere di voler assaporare nuovamente le mie labbra, ma ha anche detto che prima o poi cadrò ai suoi piedi. 

Ma che diamine ha in testa?
Crede seriamente che una donna come me potrà mai cedere alle sue stupide avance?

Non sono certo cieca, è un bellissimo ragazzo, dolcissimo e con una personalità invidiabile, ma io non sono certo come la miriade di fan si ritrova alle spalle che sperano ardentemente anche solo in un suo saluto.

Sono una donna, indipendente, matura, che deve pensare solo la sua carriera.

Però quel bacio mi è rimasto in testa.
Lo ammetto.
Le sue labbra morbide che premevano con ardore sulle mie, le nostre lingue che si univano in vortici di passione.
Avevamo proprio una chimica pazzesca.
Un fuoco ardente, eravamo un tutt'uno.

AH BASTA SIENA, RIPIGLIATI.

Mi vestii in fretta per andare a lavorare.
Cercai di impegnare il più possibile la mente per non ricadere nel ricordo della sera prima.

La giornata passò in tranquillità fra scartoffie e spacchettamenti vari, ero talmente tanto concentrata che mi dimenticai anche di pranzare.

Così, verso le cinque, mandai Ari a prendermi qualcosa di commestibile al piano di sotto mentre io rimasi a concludere le ultime cose.

Quando la porta si spalancò pensai che fosse già di ritorno, ma un batuffolo di pelo mi si aggrappò alla caviglia.

Presi Tannie in braccio e iniziai a coccolarlo, poi Tae si chiuse la porta della stanza alle spalle e corse con ferocia verso la mia direzione.

- Hai pomiciato con Kookie?
- Ciao Tae, io sto benissimo e tu? (mi guardò con aria confusa non capendo la mia ironia). Noto che le voci girano in fretta nel gruppo.
- Allora? Com'è stato?

Posai il cucciolo in terra, feci un lungo sospiro e risposi.

- Intenso.
- Eh? Tutto qui? ( i suoi occhi si chiusero in due piccole fessure, cercando di captare ogni mia minima espressione).
- Beh, è stato solo un bacio.
- Oh (disse con evidente delusione).
- Sai che Jk non se lo ricorda?
- Si ce lo ha detto, che stupido, come fa a dimenticarsi un bacio?. Vabbè, ero venuto per sapere la tua versione, ma come al solito sei troppo misteriosa. Ah, fa niente, torno dagli hyung.

Sospirò e richiamò Tannie, che lo seguì scodinzolando verso la porta.

"Sappi che comunque gli brucia non ricordarselo. Ah io ancora non me ne capacito, stai sicura che se fosse successo fra me e te, io sicuramente me lo sarei ricordato."

Urlò uscendo dalla stanza mentre sventolava la mano.

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Angolo autrice:

Giustamente Jungkook non si ricorda niente 🤦🏻‍♀️
Sembrava troppo facile eh, ma a me piacciono le questioni complicate 😂
Spero che il racconto vi stia piacendo 😍
Giuro che non sarà una sorta di beautiful 😂
Lasciatemi una stellina 🌟💜

𝘚𝘰, 𝘴𝘩𝘰𝘸 𝘮𝘦 [ 𝘑. 𝘑𝘬 ]     Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora