Capitolo 45

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                                                 ***

Dopo un paio di bicchieri di vino a testa la tensione fra me e Jk era nettamente diminuita.
O almeno così sembrava.

Ero seduta sul divano mentre stavo animatamente discutendo con il maknae riguardo le performance del Muster, avevano letteralmente fatto impazzire le Army su ogni social.

Ovunque si parlava di loro, ogni hashtag in tendenza era dedicato alla band.

- E' stato bellissimo vedere le loro espressioni sconvolte appena si sono rese conto che noi della vocal line avremmo interpretato "DDaeng", proprio non se lo aspettavano! Ho provato una sensazione travolgente, ogni volta che incrociavo lo sguardo con una persona del pubblico mi sentivo veramente desiderato.
- Beh per forza, con le movenze di bacino di "Dimple" le avete stese completamente! Il coreografo ha fatto un ottimo lavoro scegliendo quel tipo di movimenti per "Pied Piper" e io, ovviamente, sono stata bravissima ad abbinarvi degli outfit adatti a quell'esibizione.
- Ah Sisi, inizialmente non ero convinto della scelta delle camicie, pensavo che fossero troppo serie, ma l'idea di tenerle leggermente aperte sul petto ci ha reso più sensuali e ha aumentato l'euforia generale. Ho letto su twitter tanti post a riguardo, alcuni fan ringraziavano le costumiste, dovresti rispondere!
- Hahahahahaha beh, magari potrei prendere in considerazione l'idea di farlo. Ah, chissà cosa penseranno per gli outfit della data in Arabia, non vedo l'ora di vedere le loro espressioni, scenderò subito sotto il palco appena il concerto inizierà.
- Brava, poi ricordati che mi dovrai riportare ogni commento, come ai vecchi tempi.

Stavo ridendo di gusto a ogni sua battuta, sembravamo tornati alla normalità.

Assaporai nuovamente la bevanda alcolica, ma il mio cervello decise all'improvviso di giocarmi un brutto scherzo facendomi rivivere la sensazione di invisibilità provata alcuni giorni prima, nell'istante esatto in cui Jungkook e la morettina mi passarono accanto.
In un baleno mi tornò il malumore e mi scolai la misera quantità di vino rimasta nel calice in un unico sorso.

" Hey, piano bambolina o finirai per sbronzarti se continui così" mi disse avvicinandosi al divano e sedendosi accanto a me.

Io, di rimando, mi spostai leggermente scansandomi dalla sua figura e risposi freddamente "Non sono affari che ti riguardano".

Lui, senza neanche chiedere il mio permesso, si allungò distendendosi sul piccolo sofà, appoggiò la testa sulle mie gambe e si voltò verso la mia direzione.

- Ecco che è tornata la Siena scorbutica. Ma, hai il ciclo? 
- No deficiente, è la tua presenza che mi urta il sistema nervoso.

Rise con soddisfazione arricciando il naso, poi tornò serio in un istante incollando i suoi occhi ai miei, sollevò la mano e mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Avevo sfoltito la mia lunga chioma accorciandola di un bel po', fino all'inizio delle spalle.

"Perché li hai tagliati?"

Già, non so il motivo per cui ho fatto questa pazzia giorni fa.
O forse sto solo nascondendo la vera ragione. 

- Mi erano venuti a noia (mentii spudoratamente)
- Stai bene cosi, anche se non dovrei dirtelo.
- Ah tranquillo, non devi mentire, so qual è il tuo tipo ideale, lo so che a te piacciono in un altro modo.

Mi stavo ovviamente riferendo alla mora con cui mi aveva rimpiazzato, ma la sua espressione confusa mi fece intendere che non aveva colto la mia frecciatina.

"Dai Jk.. Bassa, capigliatura lunga, occhio a mandorla scuro, poco senso di decenza e di gusto nel vestire.. Devo continuare?"

Un barlume di lucidità comparve sul suo volto quando spalancò gli occhi, poi sorrise divertito.

𝘚𝘰, 𝘴𝘩𝘰𝘸 𝘮𝘦 [ 𝘑. 𝘑𝘬 ]     Onde as histórias ganham vida. Descobre agora