Capitolo 34

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Il sole accecante entrava da un piccolo spiraglio dell'immensa e unica finestra che illuminava la mia camera.
Mi stropicciai gli occhi ancora annebbiati dal sonno mentre facevo mente locale su ciò che era successo la notte precedente con colui che metteva in dubbio le mie certezze emotive.

Le immagini si presentarono vivide e chiare, come una sequenza cinematografica.

Jk mi appoggiava delicatamente sul letto, io bloccavo la sua mano per non farlo andare via, lui che si esponeva ironicamente proponendomi il bacio della buonanotte e io che coglievo la palla al balzo prendendogli il volto fra le mani, lo avvicinavo lentamente al mio, per poi concludere la serata schioccando le nostre labbra.

Wow, ne ho fatte di azioni sconsiderate nella mia vita, ma questa le supera tutte.
Come reagirò d'ora in poi?
E lui?
Faremo finta che non sia mai successo?
E se i ragazzi lo venissero a sapere?

Cercai un po' di distrazione con una lunga doccia calda e una sostanziosa colazione, prima di recarmi in ufficio.
Fu tutto inutile.
Per l'intera giornata quelle immagini continuarono a colpirmi come dei flash.

La faccia di Jk a pochi centimetri dalla mia.
I suoi occhi socchiusi che mi lambivano, come se non stessero aspettando altro, le sue labbra semi aperte che accentuavano la piccola V nella parte superiore, i nostri respiri che si concludevano in un unico sospiro.

AAAAH SIENA FINISCILA, DEVI CONCENTRATI SU ALTRO!!!

Per riprendermi dalla totale confusione passai l'intera mattinata a selezionare i capi per il muster dei giorni seguenti insieme alla mia assistente.

Cercai delle camicie bianche abbastanza particolari e fini per le prime esibizioni, delle tute e delle giacche di Jeans per quelle finali, aggiunsi dei completi di Versace per quelle di punta.
Sapevo che il gruppo aveva pianificato di stupire le Army con alcune canzoni dei primi album e non vedevo l'ora di potermi godere la sorpresa anche io.

Verso l'ora di pranzo decisi di allentare lo stress con un panino e un americano e mi recai in caffetteria, beandomi della mia solitudine.

C'è un silenzio assordante in questa stanza, mi sembra fin troppo vuota.

Non ero più abituata a consumare dei pasti da sola, per l'intera tournée ero sempre stata insieme alle sette star mondiali e adesso trovavo normale sentire la loro mancanza in ogni situazione.
Sapevo che sarebbero stati assenti per tutta giornata, poiché avrebbero provato l'intero concerto sul palco dello stadio olimpico, per finire gli ultimi accorgimenti e pianificare con lo staff le eventuali modifiche.

Mentre osservavo i fondi di caffe nella mia tazza decisi che era arrivato il momento di mandargli un messaggio.

E' giusto per sapere come sta procedendo, niente secondi fini.

Sbloccai il telefono e scrollai i nomi in rubrica, inconsapevolmente il mio dito schiacciò per conto suo, aprendo la conversazione con una "certa" persona.

Siena🦄: Buongiorno! Come stanno andando le prove? tutto bene? Pranzare da sola mi annoia 😭 Mi mancate tanto 💜

Sorrisi allo schermo come un ebete, il quale si illuminò nel secondo successivo segnalando la risposta.

Jk🐰: ti manchiamo tutti o solo io? Comunque va tutto alla perfezione a parte Yoongi hyung che si è addormentato mentre aspettava la fine dell'esibizione di Dimple, abbiamo leggermente ritardato per cercare di svegliarlo e lui ha decretato che avrebbe ripreso solamente dopo la pausa pranzo.

Siena🦄: hahahaha, tipico di Yoongi! Quando tornate in agenzia lo rimprovero.

Jk🐰: non torneremo, finiremo tardi e andremo diretti a casa dopo.

Siena🦄: ah, peccato☹️

Bloccai l'apparecchio rassegnandomi alla serata solitaria che mi avrebbe aspettato, ma dopo alcuni minuti un trillo mi attirò nuovamente.

Jk🐰: non hai ancora risposto alla mia domanda.

Controllai la conversazione per cercare di cosa stesse parlando e poi capii a cosa si stava riferendo, "ti manchiamo tutti o solo io?"

Eccoci, e ora che gli rispondo?
Ah, trovato! Si merita proprio un tranello!

Siena🦄: tutti, ma qualcuno un po' di più.

Emozionata come una bambina voltai lo schermo verso il tavolino, mentre il cuore iniziava a palpitare.

Jk🐰: qualcuno tipo?

Adesso lo frego per bene.

Siena🦄: Tipo Tae che mi ruba il pranzo, Jin che lo rimprovera, Nam che mi racconta le ultime notizie lette sui giornali, Hobi che mi fa ridere ...

BECCATELA JEON JUNGKOOK.

Me la ridevo sotto i baffi, ma il mio divertimento fu di breve durata.

Jk🐰: ah si, eh? Daresti il bacio della buonanotte anche a loro?

Oh, cavolo.

Non mi sarei mai aspettata una risposta del genere.

Stupida Siena, ora rimedia a questo disastro.

Siena🦄: No, quello è per pochi.

Jk🐰: quindi mi devo ritenere fortunato?

Siena🦄: Molto fortunato, bunny boy.

Jk🐰: stasera facciamo il bis?

Ah.
Diretto e coinciso, benissimo.
Che faccio?

Siena🦄: Queste proposte indecenti?

Jk 🐰: hai iniziato tu.
  Ieri sera.

Siena🦄: Sei e resterai sempre il solito bunnyPLAYboy.

E anche per oggi siamo salve.
No aspetta, ha appena inviato la sua risposta.

Jk🐰: Forse, ma tu non hai detto di no ...

Aveva ragione, avevo omesso una risposta.
L'istinto prese il sopravvento, digitai rapidamente mentre mi sentivo esplodere la gabbia toracica.

Siena🦄: E se ti dicessi di sì?

L'ho fatto, gliel'ho scritto, ora mi prende un infarto.

Jk🐰: ci vediamo più tardi 😘

Oh.

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Angolo autrice:

Lo so, lo so, io e la suspence viaggiamo a braccetto.
Però vi avverto, il prossimo capitolo sarà piccante e forse non adatto ai deboli di cuore (e a chi non ama le cose spinte) 🤗🤭
Uomo avvisato!
Ci vediamo fra qualche giorno!
Lasciatemi una stellina 🌟💜

𝘚𝘰, 𝘴𝘩𝘰𝘸 𝘮𝘦 [ 𝘑. 𝘑𝘬 ]     Where stories live. Discover now