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Quando la mattina dopo Jimin tornò a scuola notò qualcosa di molto strano, Hoseok e Taehyung non erano lì all'entrata come ogni giorno ad aspettarlo ma ad un angolo con altri compagni. Provò ad avvicinarsi ma questi si scansarono all'istante, andandosene da un'altra parte.

«Che cazzo vi prende, eh? Non vi ho fatto nulla» parlò Jimin con totale confusione.

«Pensavamo fossimo tuoi amici ma a quanto pare no... Non vogliamo stare con persone come te» rispose Hoseok e Taehyung di conseguenza annuì.

«Come me? Ma vi sentite? Ma cosa cazzo avete si può sapere?» domandò totalmente confuso.

«Non fare il finto tonto. Andiamo, Hoseok» i due se ne andarono lasciandolo, proprio come il giorno prima, da solo. È fu in quel momento che si accorse di come tutti gli sguardi erano puntati su di lui, alcuni osservandolo con stupore altri con disprezzo altri ancora ridevano «Ma che avete?» chiese all'aria.

Decise di prendere il suo telefono, che non aveva toccato dalla sera prima fino a quel momento, e lo accese vedendo così tantissime notifiche e quanti altri messaggi dal blog studentesco della scuola. Si mise in un angolo e iniziò a leggere la notizia da cui tutto era partito.

"Park Jimin è vergine ma a quanto pare ci ha già pensato lo spacciatore cattivo a riparare questo peccato"

Foto del loro bacio sui gradini della scala antincendio apparivano sul blog insieme ad un video e altre notizie con commenti.

"Il verginello dalla lingua lunga se la fa con il nuovo bad boy della scuola. Lo ha detto lui in esclusiva"

In seguito a questa notizia, si riproduceva istantaneamente il video dove lui e Jungkook parlavano di quel discorso.

Primo bacio, verginità.

«C-come è p-possibile...?» si chiese Jimin coprendo la bocca con le sue mani al vedere tutti quei contenuti.

"New best couple. Il santo e il bad boy dal volto coperto"

Alcuni ragazzi della classe di Jungkook passarono davanti a lui e si fermarono, Jimin alzò il suo sguardo e il gruppetto rise con l'intenzione di deriderlo.

«Quindi te la fai con il nuovo?» disse uno.

«Come bacia? Com'è a letto? Mi immagino che giocate al sottomesso e al dominatore» continuò un altro.

«Non sapevo fossi vergine, Park. Sicuramente ti fotte il culo solo perché tutti vorrebbero averne uno come il tuo da fottere» disse ancora un altro.

«Ti droghi come lui? Quanto la vendi? Sicuramente vi drogate insieme» risero insieme.

«Siet-» Jimin provò a parlare ma qualcuno lo fermò.

«La vostra è tutta invidia brutti figli di puttana» intervenne Jungkook e i quattro ritornarono seri di colpo «Dite solo un'altra cosa ed io vi spacco la faccia uno ad uno» pronunciò scandendo ogni parola.

«Oh, è arrivato il fidanzatino per difendere la sua amata!» esclamò uno senza timore.

«Mi piace quando le persone tentano di affrontarmi...» Jungkook si avvicinò di colpo al ragazzo, ponendosi testa a testa. Gli altri tre rimasero a guardare «Peccato che poi la maggior parte finisce male...» avvertì minacciosamente. Jimin a quel punto si alzò in piedi e posò la mano sul suo braccio.

«No, Jungkook. Non ne vale la pena. È inutile...» il maggiore non lo ascoltò, continuò a sfidare l'altro con lo sguardo.

«Hanno detto un sacco di cazzate e non lascerò che continuino» Jungkook si avvicinò all'orecchio del tipo «Non mi conosci ma ricorda, ciò ch'è mio non si tocca...» sussurrò prima di scaraventare a terra il ragazzo con un pugno dritto dritto sullo stomaco. In pochi minuti, altri compagni sia ragazzi che ragazze accerchiarono la scena «Ecco di che parlavo prima, amico» rise dando un altro pugno ma questa volta sulla guancia.

«Jungkook basta! Andiamo!» esclamò Jimin avvicinandosi a lui e afferrando il suo braccio.

«Ecco, Jimin! Dagli il tuo culo così magari si calma» pronunciò quello che fino al giorno prima era suo amico, Taehyung.

«Ma come cazzo ti permetti, eh? Fottuto idiota» Jimin si precipitò verso il suo ex amico e lo colpì in pieno volto con un pugno ma prima che l'altro potesse rispondere, Jungkook lo prese per un braccio mentre tra gli studenti si faceva spazio il preside della scuola. A quel punto Taehyung alzò il suo dito medio verso di lui «Mettitelo nel culo» gridò.

«Che succede qui?» chiese il preside ponendosi davanti ai due.

Un uomo di circa una cinquantina d'anni, alto, spalle larghe con capelli scuri accompagnati da qualche pelo bianco qua e là. Aveva un'aria seria, benestante e molto virile.

«Nulla, non succede nulla...» rispose Jungkook al fianco di Jimin.

«Non mi sembra, Jeon» entrambi si squadrarono a vicenda «Park me lo vuole dire lei che sta succedendo qui?» il biondo non rispose.

«Lui mi ha aggredito!» intervenne il tipo a terra, tenendosi la guancia.

«Fottutto bastardo...» sussurrò il maggiore.

«Allora qualcosa qui è successo, no?» domandò ovvio il preside.

«Mi ha dato un pugno, Park!» esclamò Taehyung e Jimin lo guardò male.

«Sei una merda!» replicò.

«Modera il linguaggio, Park che non sei a casa tua! Tu e Jeon nel mio ufficio, adesso!» iniziò a camminare ma Jungkook lo fermò.

«Non me ne frega un cazzo. La colpa di tutto questo non è nostra. Noi andiamo» ma fu il preside questa volta a fermarli.

«Non te ne importa nulla? Vorrei ricordarti la tua situazione... Jeon tu non puoi con me. Sai cosa potrebbe succedere...» disse l'uomo e tutti lo guardarono con stupore.

«Jungkook ti prego... Andiamo e spieghiamo tutto» sussurrò Jimin toccando il suo braccio.

«Cazzo. Andiamo» ma prima si rivolse ai suoi compagni «Siete delle merde. Vivete la vostra di vita e non quella degli altri. Se io e Jimin abbiamo qualcosa a voi non vi deve fregare un cazzo, avete capito? Inutili idioti senza una vita»

𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆𝒔 | 국민 Where stories live. Discover now