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Jimin e Jungkook dopo quel momento tanto forte salirono sulla moto di quest'ultimo ed insieme sfrecciarono via sotto lo sguardo malinconico di suo padre e la sua famiglia.

«Papà perché piangi? Perché sei triste? È per Kook e Jimin che sono andati via?» domandò innocentemente la piccola. L'adulto accarezzò la sua guancia dolcemente.

«Madlen so che quello che sto per dirti ti stupirà e non so come potrai reagire ma voglio dirtelo perché è giunto il momento che tu lo sappia» singhiozzò «Kook è il tuo fratellastro ma non è figlio di mamma è solo mio e di un'altra donna del mio passato» la piccola aprì i suoi occhi e la sua bocca si schiuse ma non reagì male anzi sorrise «Ma non è finita qua... Hai anche un altro fratellastro di nome Hyun-San ma lui è un ragazzino molto ma molto speciale, Mad» disse cercando di non far aumentare il suo imminente pianto.

«Davvero, papi?» chiese con emozione.

«Si, dico veramente e scusami se non te l'ho detto prima ma la mia relazione con loro non è per niente facile» rispose con amarezza.

«Sono contenta mamma e papà! Ho sempre sognato di avere dei fratelli e soprattutto Kook ha una moto bellissima in cui mi ha fatto salire ma poi vorrei conoscere anche Hyun-San! Non vedo l'ora!» la piccola saltò di gioia e i due adulti sorrisero tristemente, in fondo anche sia l'uomo che la donna si sentivano in colpo per tutta quella dolorosa situazione.

«Hai fatto bene a dirgli la verità!» disse l'adulta.

«Era arrivato il momento ormai si sono incontrati e non potevo mentirle» sorrise.

...

«Come stai, amore?» chiese Jimin quando entrambi scesero dalla moto per sdraiarsi sul prato di quella enorme distesa verde appartenente alla città.

«Normale... Sono solo un po' scosso, tutto qua» tolse la sua giacca e la pose sopra il suo compagno. Entrambi si misero poi di fianco per osservarsi direttamente. Jimin notò all'istante il forte rossore che adornava i profondi occhi del suo amato che di fatti accarezzò con cautela con se volesse cancellarlo.

«Non te lo aspettavi, vero?» domandò e il maggiore annuì freneticamente.

«No, non me lo aspettavo! Cazzo, è stato devastante. Non stavo così male, non piangevo per il mio passato da un sacco di tempo. Non mi sarei mai aspettato che quell'uomo fosse mio padre quello che quando ci vide per la prima volta mi costrinse a togliere la mascherina pur di vedere la mia cicatrice forse volendo comprovare che fossi veramente suo figlio» rise per un momento «È strano quasi anormale tutto questo... E pensare che quando mi ha chiesto dei miei genitori, gli ho risposto che erano morti» rise nuovamente «All'inizio del nostro confronto di oggi mi sono arrabbiato tanto con lui tanto da sbatterlo contro il muro ma poi una nuova consapevolezza si è fatta spazio dentro di me mentre gli urlavo contro. Mi sono detto che era inutile continuare a recriminargli il passato quando ormai sono trascorsi anni e quindi il passato è passato. Certo, io non lo dimentico ma non mi va più di starci male. Sto bene così, ho te e Hyun-San e questo mi basta» avvicinò ancora di più il suo corpo a quello di Jimin per poi baciare dolcemente la sua guancia.

«Sai che a me non puoi mentire, Kook... So che non stai bene così perché la scena dove Madlen ha abbracciato tuo padre ti ha fatto più male di ogni altra cosa. Hai stretto la mia mano e sei voluto scappare via» Jungkook si accucciò contro di lui e il minore lo strinse tra le sue braccia «Non ti dirò la solita frase "perdonalo perché è sempre tuo padre" perché dovrai essere tu a decidere se farlo o meno, può essere oggi, domani o dopodomani e fra qualche mese ma dovrai essere tu a decidere quando sarà il momento giusto! L'unica cosa che voglio dirti è che se vuoi e solo se vuoi dargli un'altra possibilità perché ti manca o perché ancora provi qualche sentimento verso di lui, fallo e abbatti il tuo orgoglio. Io ho perso il mio e non ho potuto dirgli un ultimo "ti amo tanto" per questo voglio che tu faccia quello che più senti lasciando sempre da parte l'orgoglio perché questo a volte non porta a nulla di buono. Io sarò con te in ogni scelta che vorrai prendere. L'importante è la tua felicità che adesso è anche la mia» parlò con un sorriso stampato sul suo volto.

«Ammetto di aver provato gelosia quando ho visto quell'abbraccio ed è stata più forte di me! Non ho potuto reprimerla anche se avrei voluto non provarla! Perché poi mi vengono in mente sempre quei brutti ricordi che lui ha causato. Io non so che fare»

«Se non sai che fare vuol dire che non sei poi così indifferente nei suoi confronti...» disse Jimin.

«È mio padre dopo tutto e l'amore che provi per un padre non si cancella facilmente malgrado ti possa fare male. Il tuo se n'è andato facendoti tanto ma tanto male ma tu continui ad amarlo come se ancora fosse qui con noi» il minore si emozionò immediatamente e stavolta fu Jungkook ad accucciarlo fra le sue braccia «Non piangere, amore... Non provo soltanto rabbia e odio verso di lui, c'è altro ma non lo perdonerò da un giorno all'altro magari più in avanti si ma ora no perché quando lo guardo vedo il mio terrificante passato. Prima di perdonarlo ho bisogno di stabilizzare nuovamente la mia vita e poi ho la necessità di fare una cosa che da quando me l'hai detta non è più uscita dalla mia testa...» espresse guardando il paesaggio intorno a sé.

«Forse ho capito... Tua madre, vero?» chiese con un piccolo sorrisino attraverso le sue lacrime.

«Si. Ormai sono passati tre anni e grazie a te sto trovando il coraggio di affrontarla. Ho la necessità, sento proprio dentro di me il bisogno di vedere con i miei occhi come sta... Chi lo sa magari adesso starà meglio...» spiegò baciando le labbra contrarie.

«Tu speri che lo stia» affermò facendo un sorriso più grande.

«Sinceramente?» l'altro annuì «Si, lo spero malgrado tutto»

𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆𝒔 | 국민 Where stories live. Discover now