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«I-Io... Ormai mi conosci, non sono bravo a tenere sotto controllo le mie emozioni...» iniziò a parlare «Non mi sono mai trovato in questo tipo di situazioni come anche quella di stamattina. È complicato per me parlare e mi rendo conto di essere anche molto stupido per non saper come affrontarlo...» respirò mentre Jimin lo guardava seriamente cercando di ascoltare per filo e per segno le sue parole «Non sapendo come affrontare i sentimenti che crescono a dismisura per te giorno per giorno...» il più piccolo si mise seduto sul pavimento davanti a lui e Jungkook si posizionò un po' più vicino con un piccolo sorriso sul suo volto «Non ti sto mentendo, non sono balle! Ormai mi conosci e sai che con tutto quello che ho passato non ho tempo per certe cazzate soprattutto sapendo che il mio cuore ha già un nome scritto sopra...» Jimin cercò di non sorridere ma gli risultò completamente impossibile non farlo «Non avrei mai potuto fare quelle cose dopo quello che abbiamo vissuto e realizzato insieme. Sarei stato davvero una merda, un ipocrita, un incoerente se avessi fatto mio un altro ragazzo quando dico a te che sei mio, che sei "roba mia", che sei il ragazzo mio» sorrise guardandolo attentamente.

Il cuore di Jimin iniziò a battere all'impazzata, martellava rumorosamente proprio come poco prima di scoprire quelle foto, quei video. Batteva, rimbombava e nel frattempo, le sue guance arrossivano sempre di più.

«Vedo attraverso i tuoi occhi che non ti fidi di me, che non mi credi molto... Non so chi ci sia dietro tutto questo, dietro quel blog o chi era quel ragazzo ma ti dimostrerò che non è come pensi tu» afferrò le sue mani fra le proprie e le accarezzò dolcemente «Hai ragione quando dici che sono cambiato sotto molti punti di vista ma permettimi di dirti che solo con te posso essere questo e con nessun altro... Non ho mai fatto discorsi del genere e mi sento così strano ma allo stesso tempo felice» rise «Ti chiedo scusa per averti trattato male all'inizio, per averti dato quello schiaffo in bagno a scuola, per averti fatto osservare cose che non avresti dovuto assolutamente vedere, per averti fatto iniettare sul mio corpo quella droga, per averti detto tante di quelle brutte parole di cui oggi mi pento infinitamente. Scusami» sorrise tristemente stringendo le sue mani e avvicinando il suo corpo ancora di più a quello di Jimin «Credo sia la prima volta che chiedo scusa veramente a qualcuno e credo sia anche la prima volta che voglio stare così tanto vicino a qualcuno senza mai più staccarmi. Voglio sapere tu cosa pensi, fiorellino. Ho bisogno di sentire la tua voce in questo momento e capire i tuoi sentimenti» si osservarono dolcemente.

«Ho solo voglia di sbatterti una padella in faccia, giuro» Jungkook rise a quella frase, sporgendo poi il suo labbro inferiore «Non ci casco, stupido» ridacchiò anche lui.

«Solo questo sai dirmi?» domandò sarcasticamente.

«Che dovrei dirti? Che sono follemente innamorato di te e che quindi mi stai facendo cadere nuovamente nelle tue parole?» domandò sorridendo e Jungkook pose le mani sul suo viso, sfiorandolo lentamente.

«Sei davvero follemente innamorato di me?» entrambi alzarono lo sguardo per connettere i loro profondi occhi.

«Può essere...» rispose con un sorriso e Jungkook ricambiò.

«E cosa diresti... Se dicessi che invece io lo sono?» la bocca di Jimin si aprì ma si richiuse subito dopo «Dai, ammettiamolo entrambi che da un periodo a questa parte il nostro comportamento verso l'altro è cambiato soprattutto da quando abbiamo avuto il nostro primo bacio e la nostra prima volta insieme» sorrise al ricordarlo mentre impazziva per il colore delle guance dell'altro «È inutile continuare a negare e a far finta che tutto questo» toccò il suo petto, proprio sopra il suo cuore, e poi quello di Jimin «Non esista perché c'è ed è anche tanto forte. Non avrei mai pensato di dire tutto questo ma penso che sia giunto il momento di essere sinceri l'uno con l'altro. Ho sbagliato oggi a comportarmi in quel modo-» il minore lo interruppe.

«Sembravi essere tornato come agli inizi...» parlò con una leggera tristezza.

«Lo so e domani mi scuserò anche con tua madre perché oggi non l'ho trattata bene, non se lo meritava...» il più piccolo annuì «Non so chi cazzo ci sia dietro queste notizie infondate ma non vedo l'ora di ritornare a scuola per scoprirlo. Non voglio in nessun modo che questo qualcuno ci possa separare, non voglio separarmi da te soprattutto adesso che stiamo riconoscendo i nostri sentimenti» allargò le sue braccia e circondò il corpo del biondo con forza senza lasciargli alcuna via d'uscita «Ti prego, credimi. Sono sincero quando ti dico che voglio avere te al mio fianco e quando ti dico che il mio sentimento cresce giorno per giorno. Ti giuro sopra quello che vuoi che non ho baciato nessun'altro, non avrei mai potuto farlo. Non sono andato in quel locale per secondi fini ma solo ed esclusivamente per parlare di "problemi" con un amico. So che non sono una persona da ammirare o che ispira fiducia ma tu ormai mi conosci alla perfezione e sai quando sono sincero oppure no» lo abbracciò ancora più forte nascondendo il suo viso contro il collo del minore.

«Ti credo, ti credo, Jungkook... Non posso non crederti e non voglio farti giurare sopra nessuno perchè non ce n'è bisogno. So che sei sincero perchè altrimenti non staresti qui a scongiurarmi di crederti ma saresti fuori fregandotene altamente della situazione» il maggiore baciò le sue mani «Purtroppo sono cascato dinanzi quel video e quelle foto. Mi hanno fatto soffrire, mi hanno lacerato dentro pensare che quello fossi tu mentre io ero qui, sdraiato sul letto, a rendermi conto di quanto il mio cuore voglia il tuo al suo fianco per essere felice, per essere completo» ridacchiò «Oddio, mi sento un completo sciocco» Jungkook accarezzò la sua guancia.

«Perchè, amore mio?» domandò amorevolmente.

«Non farmi sciogliere, d'accordo?» il più grande affermò con il suo capo mentre ridacchiava «Perchè non sono abituato proprio come te... C'è voluta mia madre per farmi aprire gli occhi» fece un altro piccolo sorriso «Cazzo, è notte e ancora noi stiamo così...» sussurrò.

«Non ho voglia di dormire, ho solo voglia di parlare con te malgrado sia notte inoltrata» Jimin morse il suo labbro e Jungkook istintivamente fece la stessa cosa «Che dovremmo fare adesso?»

«Ti vedo in difficoltà Mr. Puttano!» esclamò con una risata.

«Puttano solo per te ormai» sussurrò per baciare le sue labbra lievemente «Scusami ma non ho resistito alla tentazione, fiorellino»

«Amore mio...» Jungkook perse un battito a quella minima frase.

«Da d'ora in poi non accetterò più che mi chiami con il mio nome, ho bisogno di sentirmi chiamare "amore mio". Dai, su ripetilo» disse felicemente.

«Amore mio che dovremmo fare adesso?» circondò il collo del suo amato con le braccia.

«Ti amo...» pronunciò il più grande.

«C-cosa?» chiese confuso.

«Ho detto che ti amo» sentenziò nuovamente, sorridendo.

«Oh, cazzo non ero pronto per questo!» rise nascondendo il volto contro il petto del corvino «Non mi sembra vero»

«Cosa devo fare per farti capire che tutto questo è vero?»

«Fammi tuo, un'altra volta...»

𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆𝒔 | 국민 Where stories live. Discover now