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«Vieni con me...» sorrise il maggiore e Jimin lo seguì senza esitare.

Uscirono dal bagno con fretta e passarono in mezzo alla folla di ragazzi che seguivano imperterriti con la loro serata.

Il minore sorrideva mentre stringeva fortemente la mano del suo compagno e veniva trascinato da lui in un luogo più appartato che conosceva alla perfezione.

Camminarono lungo uno stretto e silenzioso corridoio, illuminato da luci profondamente rosse, per poi arrivare dinanzi una porta con margini fatti di piccole lucine bianche. Tutto era estremamente meno caotico rispetto a giù.

Jungkook entrò attraverso la maniglia e trasportò Jimin con sé all'interno. Chiuse a chiave e fece sbattere la sua schiena contro quel pezzo di legno mentre si dedicava ad osservare il minore che in quel momento si guardava intorno stranito.

«Spogliati...» pronunciò il maggiore con un sorriso e Jimin ridacchiò.

«Non ne ho le forze» si sedette sul letto, poggiando il suo peso sui gomiti «Fallo tu...» sorrise provocatoriamente.

«Mi tenti brutalmente, fiorellino ma se ci tieni così tanto, lo farò» rise avvicinandosi a lui mentre toglieva il suo chiodo e lo lanciava sul pavimento.

«Oh, davvero eccitante questa scena!» morse il suo labbro inferiore, Jungkook si piegò in avanti verso di lui.

«Altro sarà eccitante, non questo...» il suo capo si abbassò in direzione degli ultimi bottoni della camicia del minore, sfilandoli con i suoi denti uno ad uno mente guardava attraverso i suoi gli occhi di Jimin.

«Mi fai il s-solletico...» sussurrò il biondo con un innocente sorriso.

Jungkook finì di aprire la sua camicia, lasciando allo scoperto il petto del più piccolo dove passò lentamente le sue dita poi la tolse definitivamente insieme alla sua maglia nera.

Jimin arrossì velocemente al vedere come il più grande si poneva a cavalcioni sopra di lui, sottomettendolo alla sua volontà, sovrastandolo.

«Mi arrendo...» farfugliò il corvino quando con il suo palmo sfiorò la guancia del piccolo sotto di lui «Vuoi che io mi fermi?» il minore negò senza guardarlo «Guardami, fiorellino...» pronunciò premendo le sue labbra contro quella paffuta zona.

«Cosa cazzo dovrei risponderti?» chiese diretto seguito da un bacio a stampo «Ti basta questo?» Jungkook scese una mano sul suo fianco mentre annuiva freneticamente.

Le sue labbra sfiorarono l'incavo di Jimin, perdendosi sul suo dolce profumo. Quest'ultimo pose le mani sulla sua nuda schiena, discendendo e risalendo lentamente. I loro occhi si incontravano socchiusi, entrambi lasciandosi trasportare dalle nuove sensazioni soprattutto per il minore che era completamente inesperto in quel campo.

«Ti insegnerò qualunque cosa tu vorrai ma chiedilo a me e soltanto a me» parlò continuando a lasciare umidi baci per il suo collo, percorrendolo interamente. In seguito fece avvicinare Jimin ai cuscini dove questo poggiò la sua testa «Ma non chiedermi di essere dolce perché non lo sono mai stato»

«Non ti ho mai chiesto di cambiare...» sussurrò con le sue guance arrossate mentre premeva le sue labbra contro la cicatrice sul collo del più grande che si alzò, ponendosi seduto ai piedi del letto. Lì, tolse i suoi pantaloni e il suo intimo sotto lo sguardo attento e imbarazzato del biondo che non esitò a porre una mano davanti ai suoi occhi.

In seguito, le mani di Jungkook si diressero verso la cintura di Jimin che pian piano slacciò senza mai smettere di guardarlo. Dopo qualche secondo, levò completamente tutto.

𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆𝒔 | 국민 Where stories live. Discover now