𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆𝒔 | 국민

extra

La cena era definitivamente conclusa e gli invitati erano finalmente andati ognuno per la propria casa dopo aver mangiato un dolce preparato da Linda e aperto i vari regali ma solo due mancavano all'appello.

Jimin e Jungkook erano seduti sul letto in camera di quest'ultimo con i loro pigiami a tema natalizio. Uno difronte all'altro con le gambe incrociate e fra le mani tenevano il regalo per il proprio amato.

«Allora amore mio sei pronto per aprire il tuo regalo?» chiese Jimin mentre gli consegnava il suo. Una scatola rettangolare rivestita da carta blu con pupazzetti.

«Si! Quindi prima il tuo e poi il mio?» il minore annuì con emozione, mordendosi il labbro per l'attesa reazione che aspettava.

«D'accordo, vado...» pronunciò con un sorriso mentre iniziava a scartarlo.

«Cioè spero che ti piaccia, è semplice però l'ho per te-» il più grande lo interruppe con un bacio.

«Zitto, amore! Già ti ho detto che qualunque cosa che venga da te è stupenda ed è vero...» rise con emozione a guardare quel regalo.

«Ti p-piace?» domandò l'altro con insicurezza.

«Da morire, è meraviglioso...»

Jungkook era davvero senza parole. Era un semplice regalo ma per lui significava moltissimo. Consisteva in un quadruccio a forma di cuore rosso con la foto che aveva scattato quella ragazza per strada e poi insieme c'era anche un album rivestito di pelle azzurra con inciso le loro iniziali "J&J" con alcuni cuoricini e molti luccichii sparsi. Era un gesto tanto tenero agli occhi del più grande che iniziò immediatamente a sfogliarlo.

«Ma chi ci ha fatto tutto queste foto, amore?» chiese sorridendo ad ogni foto. C'erano quelle due scattate su quella panchina, c'era quella di entrambi in giardino scattata dalla madre e tante altre. Mentre dormivano, mentre mangiavano e ancora tante altre.

«Mia madre ama fare fotografie soprattutto se queste riguardano me. Me le ha consegnate qualche giorno fa e a parer mio sono meravigliose. Ho voluto fare una raccolta di tutti nostri momenti dai più stupidi ai più dolci» sorrise accarezzando le sue mani.

«È stupendo davvero! Non sapevo esistessero tutte queste foto, sono bellissime! Grazie, amore» afferrò la sua nuca e baciò un'altra volta le sue labbra. Jungkook lo posizionò in bella vista sul comodino insieme al quadro, in seguito consegnò il suo regalo a Jimin.

«Posso aprirlo?» il corvino annuì mentre rideva intenerito.

Jimin scartò il pacco rosa trovandosi con una scatola che aprì e con confusione vi guardò all'interno, ne vide una molto più piccola. Si fermò un momento per guardare al suo compagno.

Non poteva crederci.

«Se è quello che penso sei un pazzo» sentenziò afferrando quella scatolina.

«Ho scoperto di essere un tipo molto all'antica e quindi ho voluto fare le cose per bene» annunciò con amore estraendo dal suo pigiama un'altra scatolina «Aprila, dai» incitò.

«Oddio, amore...» sussurrò con i suoi occhi totalmente lucidi, brillanti uguali a quelli del maggiore.

All'interno delle due scatoline c'erano due anelli d'argento per simboleggiare il loro amore e il loro fidanzamento ufficiale.

«Non ti sto chiedendo di sposarmi perché siamo ancora troppo giovani ma ti sto chiedendo ufficialmente di essere il mio compagno di vita, vuoi esserlo amore mio?» chiese tenendo l'anello tra le sue dita e con la sua voce ormai traballante.

«Mille v-volte si, Kook» rispose con il suo sguardo lacrimoso mentre abbracciava e baciava il suo Jungkook che con le sue mani tremanti infilò l'anello al suo dito. Stessa cosa fece lui con il maggiore.

«Ti amo tanto» riferì per la millesima volta il più grande togliendo le scatoline e la carta di mezzo e iniziando pian piano sdraiare il minore sul letto mentre possedeva le sue labbra.

«Tanto tanto» sussurrò il biondo che iniziò a togliere il pigiama di Jungkook con velocità. Quest'ultimo imitò la sua azione e in pochi minuti si ritrovarono nudi sotto le coperte, uno alla mercé dell'altro.

«Sto così bene qui con te in questo modo» bisbigliò contro il collo del biondo, la pelle di quest'ultimo si arricciò «Ti faccio ancora quest'effetto...» soffiò su di lui «Mi fai impazzire...» baciò quella zona.

Jungkook infilò le sue mani all'interno delle coperte e fece circondare i suoi fianchi dalle gambe del minore che gemette teneramente. Entrambi sorrisero.

«Anche t-tu sai come farmi i-impazzire» balbettò eccitato sfiorando la schiena del corvino con le piccole dita.

«Devo prepararti, amore» comunicò affannato portando le sue dita all'interno della bocca di Jimin, quest'ultimo le unse senza esitazioni.

«Baciami, Kook...» il menzionato obbedì e si impossessò della calda bocca contraria dove trovò la sua lingua impaziente di intrecciarsi con la propria. Nel frattempo preparò l'entrata di Jimin con le sue dita e al contempo stimolò la sua intimità di fretta e furia.

«Sei meraviglioso, a-amore» affermò con affanno e con occhi pieni di desiderio verso il suo amante sotto di lui.

«K-Kook...» supplicò il biondo che stringeva le sue mani contro le grandi braccia dell'altro. L'eccitazione e l'amore annebbiavano completamente i loro corpi già sudati.

«S-Si, ora...» farfugliò

Jungkook con estrema cautela penetrò al suo interno. Entrambi gemettero con passione socchiudendo i loro occhi per quel momento così intenso ed intimo. In seguito diedero inizio ad una guerra di baci più o meno dolci, più o meno animali. Si mossero insieme cercando di ottenere sempre più contatto, sempre più a fondo.

«S-Sta nevicando, a-amore» sussurrò Jimin osservando attraverso la finestra. Jungkook baciò nuovamente le sue labbra poi il suo collo più volte «G-Guarda, K-Kookie» il menzionato obbedì.

«È bella ma tu lo sei di più, mi dispiace» confermò il corvino con il suo viso contro il collo dell'altro, aspirò il suo profumo e sorrise felice. Jimin annodò le sue dita fra i capelli corvini del suo compagno.

«Non s-smetterai mai, vero?» disse seguito da un altro gemito. Jungkook si era spinto di nuovo in lui.

«No, mai» sussurrò «Sei completamente mio, ricordalo»

«E tu mio»

Entrambi sorrisero mentre strofinavano le loro narici insieme, erano così innamorati.