𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆𝒔 | 국민

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Dopo aver portato Hyun-San a letto e raccontato ai genitori del biondo la nuova situazione presentatasi, Jimin e Jungkook decisero di uscire per svagarsi un po' dopo quei giorni così pesanti appena passati.

Uscirono con la macchina, visto il potente freddo della notte, la parcheggiarono in un piccolo posteggio e poi proseguirono a piedi. Camminando mano nella mano sotto il cielo stellato e le luci colorate delle strade.

«Siamo già nel periodo di Natale, amore?» domandò Jungkook osservandosi intorno. Era pieno di luci e molti addobbi natalizi erano già stati posizionati e le persone in strada sembravano di colpo aumentate.

«Kook, il prossimo fine settimana sarà Natale! Neanch'io ci avevo fatto caso ma ho visto il calendario oggi» rise dolcemente.

«Wow... Il mio primo Natale felice e soprattutto con te! Ho già in mente qualche idea» Jimin si strinse contro Jungkook e questo lo circondò con il suo braccio.

«Fammi un esempio, amore» disse emozionato.

«Io che mi vesto da Babbo Natale e tu da renna, con le corna e la codina scodinzolante mentre facciamo oh oh oh buon Natale!» rispose con perversione e l'altro lo colpì sul petto.

«Bella idea, sul serio!» esclamò sarcasticamente.

«No, dai. Parlando seriamente... Veramente vorrei vestirmi da Babbo Natale e portare tanti regalini al mio tenero bambino» pizzicò la guancia del minore e quest'ultimo arrossì.

«Io invece vorrei tanto stare davanti al camino ad aprire i regali insieme a te vicino ad un albero gigante totalmente decorato» al suo compagno brillarono gli occhi.

«Come due vecchietti innamorati... Immagini tutta una vita insieme a me?» domandò con adorazione.

«Si, con te e solo con te! Tu non te lo immagini? Noi due vecchietti che camminiamo mano per mano insieme ai bastoni e poi davanti ad un camino al calduccio» parlò con occhi innamorati.

«Dici come loro?» chiese Jungkook indicando proprio una coppia di vecchietti che camminava vicino a loro, uno stretto all'altro.

«Si proprio così, amore mio» confermò sorridente «Secondo me staresti bene con i capelli bianchi...» l'altro lo guardò totalmente intenerito.

«Tu saresti più bello di me...» accarezzò la sua guancia.

«Non esagerare, Kook» avvertì arrossito in volto.

«Io esagero quanto voglio perché posso permettermelo» si fermò, girando Jimin verso di sé e legando le mani sul suo fondoschiena «Sei così bello e hai un cuore così d'oro che a volte penso come io abbia potuto suscitarti interesse o come io abbia potuto far breccia sul tuo cuore. A quanto pare il nostro destino era già stato scritto, nati per amarci» baciò la punta del suo naso con amore.

«Anche tu hai un cuore grande malgrado tu voglia nasconderlo a tutti i costi. Sei straordinario, Kook e te lo ripeterò sempre. Il passato che hai sofferto ti ha reso la persona che sei oggi. Le tue cicatrici visibili e non sono i tuoi tratti distintivi perché raccontano una storia. Sai quante persone ti volevano abbordare a scuola per scopi che sai già? Tante! Perché attiri come una calamita, sei intrigante e così bello da far perdere la testa a chiunque anche ad un tipo come me... Qualcosa tra di noi c'è stato sin dall'inizio perché ci doveva essere per forza un motivo per spingermi a continuare con te malgrado tu mi trattassi da schifo ma anche tu non eri poi così indifferente. Ti piaceva avermi intorno e non lo puoi negare perché anche tu cercavi me come quella settimana in cui non ci siamo parlati per via del nostro primo bacio. Mi uccidevi con lo sguardo perché volevi avermi vicino ma l'orgoglio ti assorbiva completamente» sussurrò contro le sue labbra.