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«Fammi tuo, un'altra volta...»

«Sei sicuro?» domandò Jungkook prendendo la mano di Jimin e alzandosi insieme.

«Con te sarò sicuro sempre» ammise per poi togliere da solo la maglia del suo pigiama, il maggiore lo osservò con un sorriso.

«Non sai cosa mi fai...» sussurrò quando si avvicinò al minore e tolse anche lui la sua di maglia «Mi mandi fuori di testa» disse con voce forte e decisa. In seguito fece sue le labbra del contrario, stringendolo contro di sé, in un bacio tentatore e pieno di sentimento «Il tuo pigiamino mi provoca un sacco» parlò mentre faceva scendere i suoi palmi sui glutei dell'altro.

«Non riesci ad essere un po' più romantico? Sei un pervertito» rise il biondo che nel frattempo accarezzava il suo viso.

«Hai deciso di prendere il pacchetto completo che comprende anche questo, amore mio» afferrò le sue gambe e lo prese in braccio. Jimin, nel frattempo, iniziò a percorrere il collo di Jungkook con le sue labbra calde e umide «Uh... Vuoi marcare territorio?» chiese mentre accarezzava la nuda schiena dell'altro.

«Dici che sono "roba" tua ma anche tu sei "roba" mia, Jungkookie...» il menzionato sorrise per poi sedersi sul letto con il minore in cima.

«Sono il mio punto d-debole i baci sul collo, ah...» Jimin soddisfatto per quell'affermazione continuò a mordicchiare quei lembi di tenera carne ma qualche minuto dopo anche il corvino cominciò a profanare quella zona.

«È una gara su chi è più bravo a baciare il collo dell'altro?» domandò con sfida il biondo.

«Uhm... Perché, no?» curvò la sua bocca in una smorfia insinuante.

Jimin immediatamente agì alla sua maniera, sapeva che avrebbe "vinto" lui quella "sfida". Si mosse circolarmente sopra le sue gambe mentre la sua lingua lambiva con voracità quella parte. Il maggiore a quel punto dovette arrendersi, lo aveva detto, era il suo punto debole e il minore poté così accettarlo.

«Fanculo, amore mio...» sussurrò il più grande con eccittazione passante per il suo corpo.

«Ti amo per questo» unirono le loro fronti e fecero sfiorare le loro narici insieme in un solo respiro.

«Davvero mi ami?» Jimin gli diede un tenerissimo bacio a stampo mentre sorrideva.

«Alla follia» rispose e lo baciò un'altra volta con più intensità.

Jungkook si trascinò sul letto fino a sdraiarsi completamente insieme a Jimin. Le sue mani si diressero verso il cavallo dei pantaloni di quest'ultimo, aprendo la cerniera. Il minore morse il suo labbro e fece la stessa identica azione. In seguito, fu proprio una questione di minuti per cui i due si ritrovassero con solo l'indumento intimo addosso.

«E pensare che solo qualche settimana fa, avevi detto che saresti rimasto vergine per tutta la vita» rise il maggiore accarezzando, nel mentre, le sue gambe, la sua schiena totalmente a nudo.

«Non sempre si fa quel che si dice...» disse lasciando un bacio sul petto contrario.

«Ne siamo la dimostrazione, credo» pose le sue mani sulle guance del biondo, sfiorandolo come se avesse paura di sfigurarlo.

«Credi bene, amore mio» farfugliò felicemente.

Entrambi unirono le loro labbra accompagnate dalle loro calde e vogliose lingue, attirandosi come calamite, come uno che non può più stare senza l'altro.

È stato complicato per entrambi, difficile, ma alla fine hanno ceduto. Hanno ceduto alle richieste dei loro cuori ormai innamorati.

«Non potrò mai dimenticare il nostro primo incontro» sentenziò Jungkook abbracciando il corpo di Jimin.

«Neanch'io, ti stavo spiando e boom. È partito tutto!» i due sorrisero al ricordarlo.

«Già, è proprio strano come la vita possa cambiare da un giorno all'altro con piccole parole, gesti, nuovi incontri...» parlò con i suoi occhi incollati a quelli dell'altro «Non te l'ho mai detto ma sei fottutamente bello, una fottuta bellezza a cui dovrò stare molto ma molto attento perché mio sei e mio rimarrai» le guance di Jimin diventarono rosse per quelle parole «Ti mette in imbarazzo il fatto che io ti dica che sei "mio"?»

«Non è proprio i-imbarazzo. È che nessuno me lo ha mai detto, sei tu il primo in tutto e per tutto» Jungkook, nel frattempo, tolse il suo intimo insieme a quello del minore rimanendo in completa nudità «J-Jungkook...» sussurrò con timidezza.

«Che c'è, fiorellino? Stai con me, tranquillo. Abbiamo già fatto questo. La tua verginità è mia, perché ti vergogni?» domandò coinvolgendo le posizioni, finendo in cima al più piccolo che non poté non nascondersi contro il suo corpo.

«N-non so perché mi rendi così timido e vulnerabile in questi momenti... Non sono poi così esperto come t-te» il più grande sorrise e avvicinò la sua bocca a quella del minore.

«Avrei voluto avere anch'io la mia prima volta con te ma ci siamo incontrati solo adesso dopo tutto quello che ho passato e che hai passato. L'unica cosa che ora ti chiedo però è che tra di noi non deve esserci imbarazzo o vergogna perché mi sono innamorato di te ma innamorato di tutto di te. Nessuno è perfetto e neanch'io lo sono perciò non prendere questi momenti in cui facciamo "cosine" come momenti imbarazzanti ma prendeli come attimi per dimostrare il nostro amore in un lato più intimo. Che ne dici? Sei con me e con nessun altro» Jimin sorrise finalmente e Jungkook lo baciò con dolcezza.

«Amore, e-entra» pronunciò il biondo mentre si teneva aggrappato, come se fosse un'ancora, alle larghe spalle del corvino.

«Cosa dici, fiorellino...?» chiese stupito.

«Mi hai sentito... Non mi di fare tutto quello che di solito si fa durante questi momenti, voglio te e solo te» Jungkook alzò le coperte ed entrambi finirono all'interno.

«Amore ti farò male senza preparazione» disse preoccupato con dubbio.

«Non importa, passerà» rispose con un sorriso allettante agli occhi dell'altro.

«Sai come farmi perdere il controllo, amore mio ma andrò piano» rassicurò e Jimin annuì con tenerezza.

Jungkook decise di farlo e quindi accettare il desiderio del suo amato, aprì le gambe di quest'ultimo che immediatamente circondarono i suoi fianchi e premendo le sue labbra con quelle contrarie, si addentrò in lui. Una mossa immediata che fece sussultare il biondo che dovette affondare le sue unghia nella carne dell'altro mentre teneva fortemente chiusi i suoi occhi. Il maggiore continuò a baciarlo e ad accarezzare i suoi capelli.

«S-Scusami, fiorellino» pronunciò affaticato. Jimin fece un piccolo sorriso con i suoi occhi completamente lucidi e umidi.

«No, t-tranquillo. Io ho voluto q-questo, no me ne p-pento. È solo un po' d-doloroso tutto qui» balbettò debolmente ma sempre con un sorriso.

«Stai cercando di non farmi sentire in colpa, vero?» chiese accucciandosi contro il suo collo.

«N-No... Se vuoi puoi m-muoverti, amore» replicò mentre mordeva il suo labbro, le sue guance erano dolcemente arrossite.

«Dovrei tapparti la bocca... Mi tenti oltremodo» pose il palmi della sua mano sul viso di Jimin mentre la sua intimità iniziava a muoversi.

«E sentiamo... C-Come me la t-tapperesti?» domandò con la sua voce mischiata ad alcuni gemiti di piacere.

«Fossimo stati all'inizio, avrei risposto in un'altra maniera decisamente volgare ma con te è diverso. L'unica maniera con cui ho voglia di risponderti è che ti farei stare zitto a forza dei miei baci sulle tua invitanti labbra» disse e, senza perder tempo, agì rendendo sempre più sua quella zona di cui andava particolarmente matto.

«Dammene quanti ne v-vuoi, io sono qui che aspetto te» sussurrò e Jungkook giurò di aver percepito il suo cuore sciogliersi a quelle parole.

«Sarai la causa della mia morte...» entrambi risero mentre quell'atto così intimo continuava a svolgersi.

...

Oggi per sbaglio ho pubblicato questo capitolo ma a metà e quindi per questo vi è arrivata la notifica ma non vi si apriva, l'ho eliminato subito dopo 🍒

𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆𝒔 | 국민 Where stories live. Discover now