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«Dimmi, non ho tutto il tempo...» sbuffò il maggiore mentre appoggiava la sua schiena al cancello e suo padre si posizionava difronte a lui.

«Senti...» respirò profondamente e poi parlò «Non so come cavolo devo comportarmi con voi! A te sembra che per me tutto questo sia facile ma non è assolutamente così! Anch'io soffro per questa situazione» disse ad un fiato, l'altro rise.

«Non credo sia così difficile per te. Mi dici che non sai come comportarti quando invece è così semplice. Devo fare il padre, cazzo! Come lo fai per Madlen fallo anche per noi! Non lo dico per me perché io per fortuna so cavarmela da solo ma lo dico soprattutto per Hyun-San! Lui sì che avrebbe bisogno dell'affetto dei propri genitori anche se la famiglia di Jimin non glielo fanno di certo mancare ma è diverso. So che ti fa schifo perché ha una malat-»

«Non mi fa schifo! È mio figlio, cazzo! Malgrado io non l'abbia accettato quando era piccolo! Mi dispiace, ho sbagliato, scusatemi! Ma anche se non stato fisicamente con lui, l'ho aiutato in molte questioni. Come la casa famiglia, i suoi tutori, le sue cure, la sua camera perfetta e piena di giochi in quell'ambiente e poi l'adozione perché anch'io avevo capito che mio figlio aveva bisogno di una cazzo di famiglia che io stesso non sono riuscito a dargli! Come ho fatto anche con te quando ho deciso di riprendermi la tua custodia, quando ti ho pagato la cauzione, quando ho pagato l'affitto della tua casa e un tutore che ti tenesse fuori dai guai. Ho sbagliato, lo so me ne rendo conto!» Jungkook per un momento lo fissò stupefatto ma poi fece una smorfia di negazione.

«Perchè non l'hai fatto di persona? Ti vergognavi di noi perché uno era malato e l'altro un delinquente? Perché hai anche cambiato nome? Non ti capisco, non lo comprendo minimamente. Tua figlia che nome ha? "Choi" o "Jeon"? E la tua mogliettina cosa ne pensa di tutto questo, eh? Rispondimi, su» domandò con ira.

«Non ho cambiato nome. Solo a scuola mi faccio chiamare così. Madlen è una "Jeon"» replicò.

«Voglio sentire le altre tue risposte» sentenziò.

«Come cazzo mi sarei potuto avvicinare a voi dopo avervi abbandonati per anni? Ho preferito nascondermi, d'accordo? Ho sbagliato, scusami! Perdonami se sono stato un padre di merda! Ma non sapevo che fare! Vi avevo abbandonati e per di più tua madre aveva messo un'ordinanza restrittiva nei miei confronti che è decaduta solo quando è stata portata all'ospedale psichiatrico... Non è sempre tutto facile come sembra e tu lo sai perfettamente, Jungkook» fece un altro respiro «So che non mi perdonerai facilmente, me lo merito ma accetta che io sono qui e ci sarò da d'ora in poi e anche Madlen ci sarà perché in pochissimo tempo si è già affezionata ad entrambi»

«Non ho mai provato odio verso la piccola anzi sono felice che abbia incontrato San e che ci voglia bene. Ho solo provato rabbia quando l'ho vista insieme a te perché penso sempre a quanto lei sia stata fortunata ad averti mentre noi no!» entrambi i loro sguardi diventarono cristallini e pungenti «Ma questo non importa più ormai... Che ne pensa tua moglie, di cui non so il nome, di tutto questo?» ingoiò il suo nodo in gola.

«Si chiama Linda. È contenta che io mi stia avvicinando a voi e anche perché vede Mad più sorridente... Si è sempre sentita un po' sola visto il suo carattere esuberante e chiacchierone» spiegò brevemente.

«Capisco... Toglimi una curiosità, perché ti sei sposato con mia mamma quando invece amavi un'altra?» chiese schiettamente e Hyun-Sik sapeva che prima o poi suo figlio avrebbe posto una domanda del genere.

«Io e Linda ci siamo conosciuti alle medie. Ci innamorammo all'istante ma dopo molti anni d'amore puro dovemmo separarci perché lei partì con la sua famiglia. All'università conobbi tua madre pensavo fosse amore ma non lo era, solo affetto perché era una grande donna che mi ha aiutato molto ma che ho fatto soffrire brutalmente... Mi sposai con tua madre, nascesti tu e fino a là andava tutto bene e penso che tu questo lo ricordi. Poi nacque Hyun-San e Linda tornò in città. Mi contattò e da quel momento in poi persi completamente di nuovo la testa per lei. È stata il mio primo amore e non l'ho mai dimenticata purtroppo... Dopo qualche anno uscì incinta di Madlen e il resto lo sai già. Vi ho abbandonati per una famiglia che mi ero già costruito alle vostre spalle...» raccontò tristemente «Forse non mi crederai ma me ne vergogno un sacco di averlo fatto. Sono stato un miserabile, lo so» Jungkook si limitò a guardarlo, non sapendo che dire «Tu sei molto innamorato di Jimin, vero?»

«Si, molto» sorrise istintivamente.

«È il primo sorriso che ti vedo fare in mia presenza... Vi ho osservati qualche volta, siete molto belli insieme e l'amore si sente fra di voi» il corvino annuì.

«Mi ha aiutato a superare molte difficoltà, molte paure, molti vizi... Sono settimane che non tocco una canna, solo qualche sigaretta quando ne sento proprio la necessità ma per il resto se ho lui al mio fianco non ho bisogno di nulla di più» parlò con totale adorazione.

Nel frattempo Jimin, Hyun-San e Madlen, presi per mano, arrivarono verso di loro con i loro volti sorridenti. Il biondo all'istante baciò la sua guancia.

«Allora San, hai capito? Io sono la tua sorellina e lui è il tuo papà!» Jungkook aprì i suoi occhi velocemente.

«Amore stai tranquillo. Gli è scappato e San aveva ormai sentito ed era così felice che in modo molto breve gli ho spiegato la situazione» il corpo del maggiore si rilassò alle calmanti parole del suo compagno «Tranquillo, si?» sfiorò la sua guancia sorridendo. Jungkook ricambiò ma, nel frattempo, il suo si spostò su suo padre e suo fratello.

«C-Ciao, San! Come stai?» domandò affettuosamente mentre lo abbracciava. Il maggiore notò subito le piccole goccioline che varcavano il volto del suo papà, dovette trattenersi con forza per non farlo anche lui.

«B-Bene. Kookie è papà?» chiese verso suo fratello più grande.

«S-Si, amore mio» rispose il maggiore per poi nascondere il suo viso contro il collo di Jimin che rese completamente umido per le sue lacrime accumulate «Sono diventato un p-piagnucolone in questo p-periodo»

«Capita, ci sta. Sei umano e hai anche tu delle emozioni, amore mio» baciò le sue palpebre.

«Kook, Jiminie dobbiamo andare a prendere questo gelato tutti insieme?» chiese Madlen interrompendo il momento. Jungkook tirò su con il naso e strofinò i suoi occhi, avendo così la chiara immagine di suo fratello avvinghiato a loro padre.

«Si, andiamo subito. Ho bisogno di qualcosa di fresco...» rispose con un sorriso.

𝑪𝒊𝒄𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆𝒔 | 국민 Where stories live. Discover now