- Capitolo 6 -

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[Harry]

Non sono sorpreso quando Will mi dice che non ha una macchina. Ovviamente! È un orfano dopotutto.

Appena entriamo in casa, vedo papà sul divano che legge qualcosa sul portatile e, a giudicare dal tintinnio dei cucchiai, mamma deve essere in cucina.

"Ciao papà." Vado verso il divano e mi siedo accanto a mio padre, prima di dare un'occhiata al laptop e vedere la foto di Louis in cima ad un articolo.

"Ciao, figliolo. E tu saresti?" Chiede a Will, che sta guardando in basso ancora in piedi un po' piú lontano dal divano.

"Salve, signore. M-mi chiamo W-William. Sono... uh... l'amico di Harry." Will dice, facendosi avanti e stringendo la mano a mio padre. Gli faccio segno di sedersi sul divano accanto a me e lui lo fa.

"Cosa cerchi su Louis, papà?" Chiedo con curiosità.

"Solo... Alcune cose che prima non sapevo. Come... Il suo nome completo è Louis William Tomlinson. Non conoscevo il secondo nome." Afferma e sento Will teso accanto a me.

"Uh... lo sapevo già, papà." Dico.

"Tu cosa!?" Chiede, scioccato dal fatto che conoscessi il secondo nome di Louis prima di lui.

"Si!" Sorrido. "So anche che Mark Tomlinson non è il suo padre biologico. Il suo vero padre è morto. Tuttavia non so il suo nome." La cosa che trovo strana è che più parlo di Louis più Will si irrigidisce. E questo mi preoccupa davvero.

"Questo è proprio quello che stavo cercando." Mio padre dice. "Il nome di suo padre era Troy Austin. E lo conoscevo. Era un insegnante di recitazione e tua madre e io stavamo indagando quando è stato assassinato in-"

"Bagno! Posso sapere dov'è il bagno, per favore?" Will si alza di colpo.

"Vai dritto per il corridoio e gira a sinistra." Mia madre dice, uscendo dalla cucina mentre si pulisce le mani sul grembiule.

"G-grazie." Dice e si allontana, più veloce del solito.

"Fa sempre così? O l'hai trovato strano anche tu?" Mio padre aggrotta le sopracciglia mentre guarda la direzione in cui Will è scomparso.

"Non lo so." Sussurro. A volte trovo il suo comportamento un po' strano, quindi non posso dire che sia la prima volta, soprattutto quando qualcuno parla di Louis. "Come si chiama di nuovo?" Chiede.

"William Austin." Dico.

"Hmm... Va bene." Aggrotta le sopracciglia e guarda di nuovo lo schermo del laptop, riflettendo profondamente.

Mi alzo e vado verso il bagno in cui è entrato Will. Busso alla porta e sento un piccolo "un secondo" in risposta. Dopo un attimo, Will esce e saliamo in camera mia.

"È così carino qui." Ridacchia per lucine sul muro sopra il mio letto. Questo è il miglior suono che abbia mai sentito.

Ci sistemiamo sul letto, dopo che mia madre ci ha portato da bere qualcosa di fresco e dei biscotti.

"Quindi iniziamo con queste domande. Facciamo tipo 20 domande." Suggerisco, e lui annuisce perché non può parlare, dato che ha un biscotto in bocca. "Va bene. Quando è stata l'ultima volta che hai fatto un casino, ma nessuno l'ha scoperto?" Muovo le sopracciglia e lui ride.

"La notte scorsa!" Dice, ma poi il suo viso sbianca, come se non fosse tenuto a dirlo. "Tu?" Sorride, cercando di fare l'indifferente, e io contemplo se chiedergli altri dettagli o no.

"Ricordi, Niall ha detto che qualcuno ha rubato le sue quattro confezioni di M&M's stamattina?" Faccio una smorfia e lui sorride maliziosamente.

Who Are You?  {L.S.}                                      [Italian Translation] Where stories live. Discover now