- Capitolo 35 -

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[Louis]

"Fanculo Lou!" Harry urla.

Rido della sua reazione mentre stavo quasi per sbattere contro una macchina... beh, alla fine non l'ho fatto. Era solo per spaventarlo.

"Calmati, micio. L'ho fatto apposta per avere una tua reazione, non parli da quando abbiamo lasciato il ristorante. Sei sicuro di star bene?" Chiedo seriamente, la mia risata si placa.

"Sto bene, Lou." Dice, non incontrando i miei occhi, ma guardando fuori dal finestrino.

Sospiro e scuoto la testa, cercando di concentrarmi di nuovo sulla strada. Odio quando mi mente, non sono stupido, so che sta mentendo. Sì, di solito è davvero difficile capire come si sente, ma a volte lo rende ovvio, come adesso. Dall'incidente al bagno con Parker, ha evitato il contatto visivo, giocherellando con le dita e mordendosi le labbra più del solito.

Sono abbastanza sicuro che Parker gli abbia detto qualcosa e so anche che gli ha dato il suo numero, non sono cieco, ho visto come Harry si stesse guardando le ginocchia e poi ha tirato fuori il telefono per digitare qualcosa.

"Dove stiamo andando comunque?" La voce di Harry costringe i miei occhi e la mia mente verso il suo sguardo.

"È una sorpresa, amore." Faccio un largo sorriso mentre lui fa il broncio.

Nemmeno quindici minuti dopo stavo parcheggiando davanti all'hotel. Un cameriere si presenta e gli do le chiavi, prima di far scendere me e Harry dalla macchina. E ovviamente, lui deve alzare gli occhi al cielo al mio modo sdolcinato di aprirgli la portiera.

Harry rimane senza fiato per quanto fosse bello l'hotel e sono orgoglioso di me stesso per averlo scelto. Gli offro la mia mano e mi inchino in modo regale.

"Fatemi avere gli onori di farvi da guida, mio ​​principe." Dico e lui ride, prima di poggiare la sua mano nella mia. Camminiamo verso il grande ingresso di vetro dell'edificio e tengo la porta aperta per Harry, al quale ancora una volta alza gli occhi al cielo con un sorriso che danza sulle sue labbra.

"Sei così sdolcinato." Ridacchia.

"Solo per te, Fossette." Dico mentre la receptionist ci saluta entrambi, prima che i suoi occhi si spalanchino alla mia presenza. Alzo gli occhi al cielo alla sua reazione eccessiva, prima di avvolgere il braccio intorno alla vita di Harry.

"I signori Stylinson. Abbiamo una prenotazione." Lo dico alla signora con i capelli corvini, i quali si intonano ai suoi occhi, mentre Harry si volta a guardarmi. Lo guardo con un sorriso e lui arrossisco, prima di guardare dall'altra parte.

"Ecco qui." La signora mi passa la nostra chiave magnetica. "Camera n. 928. Buon soggiorno." Cerca di sorridere, ma noto che le sue mani tremano, facendo crescere il mio sorrisetto e il mio ego.

"Mi sento come se fossi l'unico che non ha iniziato a tremare come una foglia quando ti ha incontrato per la prima volta." Harry si lamenta mentre entriamo in ascensore e io rido.

Usciamo dall'ascensore una volta raggiunto il nono piano. L'hotel ha un bellissimo tema color oro e tutti i mobili sono in legno lucido, il che rende l'interno dell'hotel lussuoso e accogliente allo stesso tempo.

Una volta che siamo in piedi davanti alla nostra stanza, consegno la chiave magnetica ad Harry e gli dico di aprire la porta. Mi guarda sospettoso prima di fare quanto detto. Apre la porta rivelando una bellissima suite, decorata con candele profumate alla vaniglia e un sacco di rose... anzi, sembra che qui siano piovuti petali di rosa. Il pavimento e il lenzuolo non erano nemmeno visibili a causa dei petali di rosa. Ottimo lavoro! Ho pensato.

Harry sussulta alla vista e si gira per guardarmi, i suoi occhi brillano nella luce fioca della stanza. Chiudo la porta e mi avvicino ad Harry, prima di prendergli le mani e baciargli le nocche.

"È tutto così bello, Lou." Dice sorridendo e io sorrido di rimando.

"Proprio come te." Dico e lui arrossisce profondamente. "Haz, avevo programmato di pronunciarti quelle tre parole speciali in un ambiente come questo, ma non è successo. Così ho deciso di usare questo scenario per un altro motivo speciale." Harry inclina la testa con aria interrogativa e io continuo. "Non so se te lo dico abbastanza volte, ma ti amo, piccolo. Il primo giorno in cui ti ho incontrato nei panni di William -anche se è stato appositamente- sapevo che c'era qualcosa di speciale in te e le farfalle che erano impazzite nel mio stomaco mi hanno dato la conferma che stavo per perdermi in quelle gemme verde smeraldo che hai come occhi e l'ho fatto. Io -Louis- non avrei dovuto incontrarti, ma l'ho fatto, non avrei dovuto innamorarmi di te, ma l'ho fatto, e non avrei dovuto perdere la testa, ma l'ho fatto... insieme al mio cuore. Non avrei dovuto amarti, ma l'ho fatto e non me ne pento neanche un po'. Se potessi, rifarei tutto da capo senza cambiare minimamente nulla. Ti amo, Harry, più di quanto pensi possa essere possibile per una persona dal cuore freddo come me. Il mio cuore è come una pietra immobile nel petto, ma lo sento battere quando tu sei nei dintorni, lo sento accelerare quando mi guardi e lo sento saltare un battito quando sorridi. Sono in un punto in cui non riesco ad immaginare un futuro senza te che corri dietro ai miei figli per inseguirli e dar loro da mangiare." Lascio uscire una risatina e Harry sorride con le lacrime agli occhi. "Non posso prometterti il miglior futuro, Harry, perché so di essere un fottuto casino, ma posso sperarne uno con te." Mi inginocchio e tiro fuori la scatoletta dalla tasca. "Non ti sto facendo la proposta ufficiale, ma prometto che un giorno lo farò. Prometto che ti amerò per sempre, qualunque cosa accada, e se mai dovessi dire il contrario, sappi che c'è qualcosa che non va. Prometto di proteggerti sempre, anche se dovessi combattere il mondo intero per questo. Prometto che a nessun altro, oltre che a te, sarà permesso star dietro ai miei figli. Prometto che d'ora in poi, non solo il mio cuore, ma anche la mia mente, la mia anima, il mio corpo, la mia vita e il mio futuro appartengono a te... se vorrai, questo è tutto."

Apro la scatola per rivelare un bellissimo anello d'oro in un motivo a rose con una finitura argento.

"Perché mi ami? Sono così imperfetto." Dice guardando il pavimento.

"Haz, le tue imperfezioni sono così perfette che fanno sembrare le perfezioni imperfette."

Harry apre la bocca, ma poi la chiude di nuovo mentre altre lacrime scendono lungo le sue guance. Senza dire una parola, mi offre la mano e io gli metto l'anello all'anulare.

Mi alzo e abbraccio forte il ragazzo, mentre lui sussurra "Ti amo, così tanto" nell'incavo del mio collo. Mi tiro indietro prima di parlare.

"Ti amo, Harry. Così tanto. E per quanto mi piaccia continuare a dirtelo, stasera vorrei mostrartelo. Ti piacerebbe?" Sussurro piano, le nostre facce sono a pochi centimetri l'una dall'altra.

"Mi piacerebbe." Dice prima di azzerare la distanza tra noi.

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🐅🍂🥫

Angolo autrice:
Giuro che non mi stavo per commuovere, giuro🤧...
Penso sappiate tutti cosa succederà nel prossimo intero capitolo eheh. Spero che questo capitolo vi abbia colpito nell'anima come ha fatto con me e che continuiate a seguire questa storia anche una volta iniziata la scuola!💘

P.S.: SIAMO UFFICIALMENTE A METÀ STORIA, GRAZIE PER IL SUPPORTO AVUTO FINORA, NON AVREI CONTINUATO SENZA DI VOI❤️.

Chiara xx

Who Are You?  {L.S.}                                      [Italian Translation] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora