- Capitolo 40 -

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[Harry]

"Fossette?" Louis é di fronte a me con gli occhi e la bocca spalancati.

Punto di più la mia pistola contro la sua faccia, mentre inizio a parlare. "Non osare provare a fare qualcosa."

"Haz... cosa ci fai qui? Come sei entrato? Non è sicuro qui, devi andare, picc-"

"Non osare fottutamente chiamarmi "piccolo", stronzo! E cosa ci faccio qui? Me lo chiedi dopo tutto quello che hai fatto? Hai rapito i miei genitori e io sono qui per riprendermeli, figlio di puttana!" Dico, mentre il mio petto si alza e si abbassa per i miei respiri pesanti. So bene che Sam è dietro di me, ma non mi interessa, ormai sa molto comunque.

"Tesoro, ai tuoi genitori non succederà niente, te lo prometto. Non lo permetterò a nessuno. Non lascerò che-"

"Promettere?!" Sputo fuori con rabbia. "Ho perso il conto di tutte le fottute promesse che hai infranto, Louis. Tu-"

"Ricordi tutte le promesse che ho fatto? Ricordi tutto quello che ho detto? Ricord-"

"Ricordo ogni cazzo di cosa che hai detto- No! Ricordo ogni bugia che hai detto. Hai detto che ero troppo prezioso per essere ferito. Hai detto che non mi avresti mai fatto del male. Non avresti detto più bugie." Dico, non rendendomi conto di aver iniziato a piangere.

"Ho anche detto che ti amo, e se avessi detto il contrario, tu-"

"Cosa sta succedendo qui?"

Mi volto per trovarmi faccia a faccia con l'unico e il solo Mark Tomlinson.

"Bene, bene, bene!" Mark dice con un sorrisetto, avvicinandosi lentamente a me, come un predatore che cammina verso la sua preda. Non faccio un passo indietro né mostro paura sul mio volto, non posso fargli sapere che ho paura. Sento Louis respirare pesantemente dietro di me, ma decido di ignorarlo. "Harry Styles." Mark mi tocca leggermente la guancia e io odio il suo tocco.

Punto la mia pistola verso di lui mentre parlo in tono minaccioso. "Dove sono i miei genitori, Mark?"

La sua faccia cambia da compiaciuta a divertita e poi mi sorride. Sono sicuro che se avessi distolto lo sguardo dal suo viso, avrei notato la sua mano nel cappotto. Ma non l'ho fatto. Ero concentrato sul suo viso e sulla pistola davanti a me.

"Louis, perché non porti il ​​tuo giocattolino dove sono i suoi genitori?" Dice cupo e in un batter d'occhio tira fuori una siringa dalla tasca del cappotto e me la infila nel braccio. Lui ride, mentre il mio braccio si irrigidisce e faccio cadere la pistola. Sento tutto intorno a me girare e poi ci sono un paio di braccia che si avvolgono intorno alla mia vita e un corpo caldo che viene premuto contro il mio. Sento le mie gambe irrigidirsi lentamente quando sento Mark che ride malignamente.

"Rinchiudilo." Mark dice e la persona mi trascina lungo il corridoio, in una stanza buia. Cerco di lottare, ma il mio corpo è quasi completamente irrigidito. La persona mi fa sedere sul pavimento e mi ritrovo a perdere conoscenza e scivolare nell'oscurità, mentre mi vengono legate le mani dietro la schiena. Sento un paio di labbra sulle mie, prima di svenire completamente.

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[Sam]

Louis trascina via Harry, lasciandomi solo con Mark, che si volta verso di me e mi punta una pistola in testa.

"Perché mi hai tradito, stronzo?" Sputa fuori.

"Non ti ho tradito, Mark. Non lavoro per te. Lavoro per soldi." Dico mentre mi preparo per il colpo. So che mi ucciderà comunque, quindi perché morire spaventato? "Mi hai dato i soldi per tenere d'occhio Louis, per controllare che non si innamorasse di Harry, cosa che ha definitivamente fatto. Hai paura, Mark, hai paura che Louis ti tradisca per lui. E credimi, Mark, è follemente innamorato di quel ragazzo riccio e farebbe qualsiasi cosa per lui, anche ucciderti se necessario." Gli sputo in faccia e rido, finché non sento un dolore pungente sulla spalla sinistra, mentre Mark manca il colpo che avrebbe dovuto colpire il mio petto. "Non riesci nemmeno a colpire un semplice bersaglio, PERDENTE!" Rido, prima di sentire un bruciore al cuore. E poi tutto si spegne.

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[Zayn]

Il mio telefono si illumina sul comodino mentre butto il preservativo nel cestino.

"Andy." Liam legge per me, mentre mi metto i boxer e mi arrampico sul letto, prima di rispondere alla chiamata. Andrea mi racconta tutto quello che le ha detto Harry: di Louis e di quello che ha fatto, da ieri sera a questa mattina.

"Che diavolo, Andy. Non ha detto che ama Harry e che non gli farebbe mai del male?" Dico furiosamente. Liam si raddrizza al nome di Harry e mi guarda con curiosità.

"L'ha detto, Z. Ecco perché non capisco perché l'avrebbe fatto a Harry."

"Giuro su dio, Ands, una volta trovato tuo fratello, lo ucciderò." Dico a denti stretti e Liam mi strofina dolcemente il braccio.

"No, Z, prima ascoltami. Ho pensato di chiamare Jay per chiederle se Louis le avesse detto qualcosa su Harry, perché nonostante tutto non mentirebbe a Jay. Ma il fatto è che... Il telefono di Jay è spento. Quindi ho provato a chiamare Lottie..."

"E...?" Chiedo, sentendomi già i palmi delle mani sudare.

"Lottie non ha risposto al telefono... né Fizzy. E non é da loro. Phoebe e Daisy non hanno ancora dei telefoni, quindi non lo so." Andy sospira.

"E adesso cosa facciamo, Andy?"

"Sono al quartier generale e non posso andarmene finché Mark non me lo dice. Voglio che tu vada a casa, la casa di Mark. Guarda se Jay e le ragazze sono lì..."

"E se non lo fossero?" Chiedo sapendo che probabilmente non ci saranno, ho una brutta sensazione.

"Allora abbiamo battaglie da combattere e vite da salvare, amico."

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Angolo autrice:
Cosa ne pensateeee?
Amatemi perché sto aggiornando everyday e domani ci sarà pure un doppio aggiornamento, se noto una certa attività da parte vostra.
Ah e ovviamente non poteva mancare la giuste dose di ansia quotidiana eheh...

Chiara xx

Who Are You?  {L.S.}                                      [Italian Translation] Where stories live. Discover now