- Capitolo 59 -

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Louis si é preparato per partire in quindici minuti e ha fatto la sua routine mattutina molto in fretta per riuscirci. È alla porta, si infila le scarpe quando la porta si apre. Alza lo sguardo e vede un Harry sudato entrare nell'appartamento, i capelli raccolti in una crocchia e trattenuti da una fascia.

"Harry!" Louis balza in piedi e abbraccia stretto il ragazzo. "Cazzo! Grazie a Dio stai bene."

"Ew, Louis, sono tutto sudato, togliti." Harry lo spinge leggermente via. "Dove stai andando?" Chiede chinandosi per togliersi le scarpe.

"Lavoro. Ci vediamo più tardi." Bacia le labbra di Harry ed esce dalla porta, prima che il ragazzo più alto possa commentare.

"Stai attento, Loueh!" È quello che Harry gli urla e Louis sorride, prima di voltarsi per fare un sorriso al suo ragazzo con i pollici in su.

"Lo farò!" Il più basso grida prima di correre via.

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Louis non se lo aspettava. Non si aspettava che un ragazzo di quindici anni rubasse la macchina di suo padre per investire la donna che suo padre stava per sposare.

Quando Louis è arrivato sulla scena del crimine, tutto ciò che poteva vedere era la squadra di polizia che circondava un'auto, facendo un piccolo cerchio attorno ad essa. Solo quando si è avvicinato ha visto un ragazzino seduto per terra, fuori dal lato del guidatore della macchina. Teneva un pezzo di vetro tra le mani e c'era sangue che scorreva lungo le sue braccia, mentre l'arma gli tagliava i palmi. Louis ha notato che il parabrezza dell'auto fosse in frantumi e probabilmente il ragazzo ha preso il pezzo di vetro da lì.

"Apparentemente quella era la fidanzata di suo padre e non possiamo davvero convincerlo a parlare. Inoltre, sta attaccando chiunque ci provi." Paul aveva informato Louis, il quale si accigliò.

Louis fece dei passi lenti verso il ragazzo e non sussultò quando quest'ultimo, che sembrava assolutamente scosso e spaventato, gli tagliò il braccio con il vetro. Quando Louis non si tirò indietro dopo l'attacco, gli occhi del ragazzo si spalancarono e iniziò a piangere, i suoi occhi grigi spalancati e lucenti.

"Hey, va tutto bene. É tutto okay, nessuno ti farà del male. Calmati, va bene." Abbracciò il ragazzo che piangeva nel petto di Louis e tutti gli agenti di polizia si accigliarono.

"Il povero ragazzo aveva solo bisogno di un abbraccio, immagino, le nostre minacce probabilmente lo stavano spaventando." Paul scrollò le spalle quando Louis si alzò, trascinò il ragazzo e andò alla sua macchina.

Il ragazzo ha raccontato tutto alla polizia mentre Louis lo ha tenuto per tutto il tempo.

A quanto pare, il suo nome era Aden e aveva perso sua madre quando aveva undici anni. Suo padre si è trovato una donna che continuava ad abusare del bambino e suo padre, troppo accecato dall'amore, non credeva a suo figlio. Quindi, quando Aden si era completamente stancato della donna, ha rubato la macchina di suo padre e l'ha seguita, fino a quando non ha avuto la possibilità di colpirla.

Louis si sentiva male per l'adolescente, ma non poteva fare nulla vedendo la situazione, invece di denunciare l'abuso, il ragazzo ha deciso di prendere la questione tra le sue mani.

Il ragazzo si rivela autolesionista, a giudicare dai tagli al polso, quindi Louis lo ha portato nella sua clinica, invece che alla stazione di polizia. E quando ha visto i segni di depressione e schizofrenia dopo poche ore di osservazione, ha deciso di fare alcuni test sul ragazzo, ma essendo uno psicologo non poteva. Così ha chiamato immediatamente due psichiatri per fare i test più velocemente, mentre la polizia era ancora in attesa di parlare con Aden.

Who Are You?  {L.S.}                                      [Italian Translation] Where stories live. Discover now