- Capitolo 33 -

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[Louis]

Vedo gli studenti uscire dalla classe e sparpagliarsi nei corridoi. Quindi, una volta che sono sicuro che non ci sia nessuno studente, entro in classe. Sentendo lo scricchiolio della porta, il Signor Parker alza lo sguardo.

"Sì, William? Posso aiutarti?" Alza le sopracciglia verso di me.

Annuisco e mi avvicino a lui: "Sì in realtà può... Stando lontano dal mio ragazzo." Sputo amaramente.

"Non so di cosa tu stia parlando." Afferma semplicemente e inizia a guardare tra i fogli sulla scrivania.

Stringo il pugno e la mascella prima di avvicinarmi alla sua scrivania e sbatterci contro il pugno, lui non sussulta né sbatte le palpebre, mi guarda solo con un'espressione vuota.

"Ascolta, piccolo pezzo di merda! Non mi interessa se ti manca la professionalità e non mi interessa se sei qui solo per fare la puttana in giro. Puoi andarti a scopare l'intera scuola e lasciarti fottere, ma stai lontano dal mio Harry." Dico con voce minacciosa, ma lui non sembra affatto colpito.

"Sicuramente non stai facendo quello che lui vuole che tu faccia, Louis." Dice in tono deluso. Chi cazzo pensa di essere?!

"Certo che sto facendo quello che lui vuole che io faccia. Vuole che lo tenga al sicuro, vuole che lo ami, vuole che io rimanga fedele e onesto con lui, vuole che rimanga al suo-" Interrompo il mio divagare quando mi rendo conto che mi ha chiamato Louis e non William.

"Tu chi sei?" Ghigno.

"Quindi lo ami?" Chiede ignorando subito la mia domanda.

"Si, lo faccio." Annuisco bruscamente mentre sorride.

"E tu sarai fedele con lui?"

"Ovviamente." Alzo gli occhi al cielo.

"E lo terrai al sicuro, eh?" Mi chiede con un tono buffo, come se cercasse di stuzzicarmi.

"Sicuramente. Adesso dimmi chi cazzo sei." Gli sibilo.

"Non hai bisogno di saperlo. Quello che devi sapere è che non sarai in grado di mantenere le promesse che gli hai fatto." Sorride quando la campana suona e gli studenti iniziano ad entrare. "Sayonara!" Grida mentre esco dall'aula.

La giornata è stata abbastanza fastidiosa, tutto mi stava facendo arrabbiare. Non so chi sia questo Parker, da dove venga o cosa voglia, ma una cosa è certa: non è un insegnante.

E se Mark lo avesse mandato a controllarmi?

O ferire il mio Harry?

E se-

I miei pensieri vengono interrotti quando un corpo si scontra con il mio e il mio sedere colpisce il suolo con un tonfo. Alzo lo sguardo verso un Niall dagli occhi spalancati e un'espressione preoccupata sul viso.

"Stai bene Willie?" Mi chiede e allunga la mano per farmi alzare, la quale afferro prontamente.

Mi alzo e mi spolvero il sedere prima di dire "Sto bene Ni, spero di non averti fatto male" con voce lenta e timida.

"Willie, che sciocco. Sei caduto tu, come potrei essermi fatto male io?" Lui ride.

"Sì, sì, lo so. Ora, sai dove potrebbe essere Haz?" Chiedo, sperando di trovare la mia bambolina.

"Beh, non lo so. Probabilmente sarà già a casa, mentre starà cercando di trovare il suo outfit "perfetto"." Alza le spalle, facendo le virgolette alla parola "perfetto".

"Outfit per cosa?" Chiedo totalmente confuso.

"Ha un appuntamento stasera." Alza di nuovo le spalle.

Who Are You?  {L.S.}                                      [Italian Translation] Where stories live. Discover now