- Capitolo 63 -

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"Che ne dite se voi andate e io aspetto quaggiù."

"No!" Harry e Leilani dicono all'unisono.

Dopo la cabina fotografica, Harry e Leilani erano giunti alla conclusione di essere stanchi, quindi era ora di tornare a casa. Ma chi va via da una fiera senza godersi la ruota panoramica? Letteralmente nessuno. E sebbene Louis avesse fatto ogni giostra su cui il duo dagli occhi verdi aveva insistito, il ragazzo più basso era stato fin troppo insistente per non unirsi a loro sulla ruota panoramica.

"Qual è il problema, Louis?" Chiede Harry incrociando le braccia al petto. Leilani guarda suo padre e fa lo stesso con le braccia. Poi guarda di nuovo l'espressione di Harry e copia il suo sopracciglio inarcato, prima di guardare Louis.

"Solo... non voglio andarci, va bene?" Dice Louis distogliendo lo sguardo mentre si morde il labbro.

"Hai paura dell'altezza, vero?" Il riccio chiede e Louis conferma la supposizione scuotendo la testa per dire "no" piuttosto freneticamente. "No? Provalo allora." Harry sorride quando il più grande sbuffa.

"Va bene." Dice e fa strada verso la ruota panoramica.

Ben presto, dopo l'attesa in fila, tocca al trio salire su una delle cabine della gigantesca ruota. Louis ed Harry si siedono da un lato della cabina mentre Leilani si siede dall'altro con l'orsacchiotto accanto a lei.

I pugni di Louis si stringono appena la cabina sale più in alto e ovviamente Harry lo nota. Quindi prende la mano di Louis, intrecciando insieme le loro dita. Poggia la guancia sulla spalla di Louis guardando il panorama. La bambina, stupita dalla vista, non si accorge dell'interazione tra i suoi genitori.

"Va tutto bene." Sussurra Harry, prima di prendere l'altra mano di Louis e baciargli le nocche, calmandolo. "Rilassati, amore." Harry sorride quando Louis apre il pugno e intreccia le dita con quelle del più alto. Si godono in pace il tempo che rimane mentre ammirano in silenzio il panorama di New York.

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"Si è davvero addormentata in tipo tre minuti?!" Louis ride ed Harry guarda la bambina in braccio al suo ragazzo con un sorriso.

"L'ha fatto." Ridacchia a Leilani che è profondamente addormentata con la testa sulla spalla di Louis.

"Wow!" Ride Louis.

Si avvicinano alla macchina ed Harry la apre per aiutare Louis a mettere la piccola sul sedile posteriore insieme all'orsacchiotto. Harry suggerisce di metterla nel seggiolino e Louis lo fa, prima di chiudere la portiera. Proprio in quel momento il telefono di Harry squilla e Louis, che stava per sedersi al posto di guida, si ferma e guarda Harry che risponde al telefono.

"Hey, mamma." Dice e Louis si irrigidisce. Harry fa segno al più grande di salire in macchina, ma Louis scuote la testa mentre si avvicina al ragazzo più alto.

"Sto bene, mamma." Sorride mentre Louis avvolge le braccia intorno alla vita di Harry.

"Di' a papà che anche lui mi manca." Dice piano, usando l'altra mano per accarezzare la guancia di Louis, il quale chiude gli occhi mentre si rilassa al tocco.

"Va tutto bene qui, non preoccuparti." Dice senza staccare gli occhi da Louis.

"Sì... certo, mamma. Mamma, per favore, non sono un bambino, posso prendermi cura di me stesso." Alza gli occhi al cielo prima di rimetterli su Louis che gli sorride.

"Sì... beh ovviamente verrò." Dice e il sorriso di Louis si spegne. "Non ci sarà bisogno di cancellare i biglietti, mamma." Louis si acciglia. "Sì, certo... Ciao, mamma... Ti voglio bene anche io." Riattacca e si mette il telefono in tasca. "Hey!" Sorride a Louis, avvolgendo le braccia intorno al collo di quello più basso.

Louis spinge Harry contro la macchina e il ragazzo dagli occhi verdi sussulta alla sensazione della bocca di Louis sopra il suo collo. Morde un lembo della pelle pallida di Harry succhiandolo con violenza. Gli infila la mano sotto la maglietta mentre lecca il succhiotto, prima di soffiarci sopra, mandando un brivido lungo la schiena del ragazzo più alto. Tira Harry più in basso per i capelli e unisce le loro bocche in un bacio lento e affettuoso. Dopo pochi istanti, il movimento delle loro labbra diventa più veloce ed Harry sente la lingua di Louis che cerca di intromettersi nella sua bocca calda. Harry non esita ad aprire la bocca e lasciar entrare Louis, che lascia vagare la sua lingua nella dolce bocca di Harry.

Dopo alcuni minuti passati a pomiciare senza vergogna davanti ad un luogo pubblico, si staccano, respirandosi affannosamente in faccia.

"Promettimi che non te ne andrai." Louis chiede ed Harry lo fissa, respirando ancora affannosamente.

"Lou... possia-possiamo non farlo qui?" Chiede tra sospiri e Louis gli tira i ricci dolorosamente, sapendo molto bene che avrebbe solo eccitato il ragazzo ancora di più.

"Cazzo- merda, Lou- per favore..." Geme Harry, desiderando disperatamente che Louis facesse qualcosa. Prova a muovere il fianco in avanti, ma viene tenuto a posto da Louis.

"Promettimi che non te ne andrai e ti darò tutto quello che vorrai, piccolo." Promette, facendo scorrere il pollice sull'inguine di Harry solo per un po', sentendo che Harry è duro sotto i jeans. Harry rilascia un sospiro frustrato e attira Louis per un bacio, ma l'uomo non risponde al bacio, mantenendo le labbra chiuse. Harry gli morde persino il labbro, ma é inutile.

Harry si allontana sentendosi sconfitto, ma si ritrova ad avere le mani unite sopra la testa.

"Louis, per favore..." Supplica, come se fosse sul punto di piangere.

"Promettimelo." Esige Louis ed Harry emette un piagnucolio quando Louis attacca di nuovo il suo collo.

"Cazzo- okay! Okay! Okay, lo prometto!" Harry espira gridando.

"Mi prometti cosa, Tesoro?" Chiede Louis, baciando il collo di Harry mentre lascia che i loro inguini si sfreghino insieme.

"Io prom- cazzo- prometto di non andarmene. Non ti l-lascerò mai. Cazzo- ti amo, non me ne andrò mai." Harry grida e spinge il fianco contro quello di Louis.

"Bene." Louis sorride e si tira indietro solo per baciare le labbra di Harry. "Ti amo anch'io, piccolo." Borbotta strusciandosi più forte sul ragazzo più piccolo. Quando sente che Harry è diventato completamente duro, si tira indietro.

Harry lo fissa incredulo, mentre Louis lo lascia in piedi e si dirige verso il sedile del guidatore.

"Entri o no?" Lui domanda ad Harry con un sorrisetto malizioso sulle labbra. Harry se ne sta lì, fissandolo con la bocca e gli occhi spalancati. "Continueremo a casa, piccolo. Prometto." Ridacchia ed Harry fa il broncio, ma annuisce.

"Tentatore." Borbotta salendo in macchina.

"Lo ami, Fossette."

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🤹🏻‍♀️🦄🎭

Angolo autrice:
Un bel capitolino tranquillo ci voleva proprio, con i Larry su una ruota panoramica poi...
Alquanto di passaggio e più che altro descrittivo, ma non meno importante degli altri.

Chiara xx

Who Are You?  {L.S.}                                      [Italian Translation] Where stories live. Discover now