- Capitolo 42 -

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[Harry]

"Dove credete di andare tutti voi?"

Tutti e tre ci blocchiamo quando vediamo Louis sulla porta con una pistola puntata contro di noi e Mark proprio dietro di lui. Entrambe le ragazze si nascondono dietro di me e, nel panico di essere beccato, dico la cosa più stupida che avrei mai potuto pensare.

"Avevo bisogno di aria." Dico con gli occhi spalancati, gesticolando con le mani per muovere "aria". Mark alza un sopracciglio e Louis si morde il labbro, ma riesco a vedere un piccolo sorriso che stava cercando di coprire.

"Avresti potuto trovarla nella tua stanza!" Dice Mark.

"Sei mai stato rinchiuso in quella stanza?! Quel posto di merda è
soffocante!" Esclamo, dimenticando che in realtà sto parlando con Mark Tomlinson, che potrebbe farmi schizzare il cervello con un solo clic della pistola. Ma dal modo in cui la faccia di Louis è diventata rossa e dal modo in cui si morde il labbro, sforzandosi di non ridere, posso dire di essere al sicuro... per adesso.

"Avresti potuto sopravvivere, Styles... Non sei mica una donna incinta." Mark dice con una faccia vuota e Louis sta iniziando a diventare viola, pronto ad esplodere.

"Non si sa mai, potrei esserlo." Metto le mani sui fianchi e batto il piede a terra. Mark sembra ancora poco divertito ma Louis, d'altra parte, perde il viola del suo viso e diventa pallido, mentre lascia il labbro solo per tenere la bocca aperta, gli occhi sono spalancati.

"Lo sei?" Chiede sconcertato.

"No. Ci vuole più di un giorno, sai?" Dico sfrontatamente

"Oh. Sì, giusto." Non cerca nemmeno di nascondere la delusione nella sua voce o sul suo viso.

"Perché ci fate entrambi questo? Cosa diavolo vi abbiamo fatto?" Dice Phoebe da dietro di me. Mark non dice niente e Louis ha un'espressione addolorata sul viso. "Vi odiamo entrambi."

Faccio un passo avanti, verso Louis. Se fosse stato un altro momento, avrei odiato quello sguardo sul suo volto, l'avrei abbracciato fino a quando non avrebbe sorriso, avrei baciato via la sua tristezza. Voglio davvero baciarlo...

"Questo è quello che volevi?" Chiedo a Louis. "Questo? Farti odiare da tutti? Dalla tua stessa famiglia? Da me?" Faccio un altro passo avanti, mentre lui sembra più triste per le mie parole. Voglio davvero baciarlo... "Qual è stato il loro errore? Che ti amassero? Che si fidassero del loro fratello maggiore?" Un altro passo, più tristezza e voglio davvero baciarlo... "E qual è stato il mio errore? Amarti? Che amassi i tuoi occhi? Che mi piacessero i tuoi lineamenti? Che amassi le tue piccole lentiggini, Lentiggini?" Ridacchio facendo un altro passo avanti, adesso sono proprio davanti a lui. Per dimostrare ciò che ho detto, gli prendo una guancia e traccio le lentiggini con il pollice, mentre lui si avvicina al mio tocco. Voglio davvero baciarlo... "E il tuo naso..." Gli tocco il naso con il pollice. "Lo adoro davvero. È così carino." Voglio davvero baciarlo... "Lo amo davvero, davvero molto... Quindi mi dispiace per questo." Voglio davvero baciarlo...

"Ti dispiace? Per cos-" Inciampa quando il mio pugno si scontra con il suo naso ...ma si merita un pugno in questo momento.

Sento Mark che urla un "Hey!" mentre prendo la pistola che è caduta dalla mano di Louis. Louis è ancora sdraiato accanto alla pistola, ma non fa una mossa per fermarmi mentre guarda scioccato il sangue che gli cola dal naso. La raccolgo più velocemente che posso e la punto verso Mark, che si ferma di colpo sui suoi passi.

"Non muoverti!" Minaccio Mark e con la coda dell'occhio vedo Louis che si alza in piedi. Lo guardo e ha ancora l'espressione sconvolta sul viso, come se non potesse credere che l'abbia colpito. Ma io voglio solo fottutamente farlo! Mi avvicino a Louis, sempre tenendo d'occhio Mark, e do un piccolo bacio sulle sue labbra insanguinate (letteralmente). "Scusa, piccolo. Ho dovuto." Dico e gli do una leggera spinta sul petto, spingendolo verso Mark. "Muoviti!" Dico.

"Che cazzo, Louis!? Prendilo, idiota!" Mark spinge Louis.

"Non farlo!" Alzo di più la pistola. "Facci uscire dalla stanza."

"Louis, fermalo." Mark ordina e lo spinge un po' più forte, facendolo uscire dal suo momento di trance.

"Sei fuori di testa!?" Louis gli urla. "Ha una fottuta pistola!"

"Non ti sparerà, idiota! Ti ama!" Mark urla, ma Louis sembra esitante, considerando che l'ho appena preso a pugni. "Vai, stronzo!"

Louis annuisce e inizia a farsi avanti, mentre io comincio ad andare nel panico. Le immagini di Louis che mi insegna a sparare mi riempiono la mente.

"Hazzabear..." Sento dire da Daisy e faccio un respiro profondo.

Per queste ragazze...

Vedo Louis che si muove ancora lentamente, come una tigre pronto a balzare e faccio qualche passo indietro.

Per Jay...

Ricordo come Louis mi disse che dovevo concentrarmi sul bersaglio e non sulla pistola, per non avere paura del rumore che avrebbe fatto, e miro il bersaglio.

Per mia madre e mio padre...

"Ti amo, Lou, ma devo farlo." Sussurro e premo il grilletto.

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💿🍽️🏐

Angolo autrice:
Grazie mille per tutti i voti e i commenti in nemmeno un giorno! Nuovo capitolo meritato, anche se è più corto rispetto agli altri, spero che vi piaccia.

P.S.: Se volete (qui o in privato) ditemi se vi piace questo genere di storia e/o se continuereste a leggere le mie traduzioni anche se di genere diverso [se ne avete uno preferito scrivetemelo!] ❤️.

Chiara xx

Who Are You?  {L.S.}                                      [Italian Translation] Where stories live. Discover now