Capitolo IV

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Come dicevo, tutto il gruppo di girò verso l'entrata del McDonald's, vedendo un ragazzo.

Ma perché lo guardavano incantati?
Insomma, si, è un bel vedere...ma chi è?

<Aly, lui è-> iniziò a parlare Alec ma io lo interruppi continuando la frase al posto suo <Mitch?> dissi facendomi scappare una risatina.
<S-si, è lui> disse sorpreso dalla mia intuizione.

Un ragazzo come altri, capelli scuri, occhi color nocciola, una maglietta nera attillata e dei pantaloni scuri. Cosa c'è di diverso?

Charis disse a Mitch di venire al nostro tavolo e lui arrivò.

Sentii i suoi occhi addosso come per dire 'chi cazzo è questa ora?'.

"Ciao ragazzi...emh si anche tu> disse indicandomi per poi continuare la frase <"nuova arrivata">

Tutti i ragazzi lo salutarono.

Questo 'famoso' Mitch si sedette davanti a me con un sorriso malizioso.

Ma che vuole fare questo? Dio santo già mi sta antipatico.

La voce di Violet mi fece dimenticare dei miei pensieri <Mi raccomando non guardarlo negli occhi> disse ridendo.

<Perché non devo guardarlo negli occhi? Rimarrei innamorata? Pf, ma per favore> dissi scacciando una "mosca" con la mano e accennando una risatina.
Alec e Joel si guardarono con uno sguardo da complici e risero per la mia risposta.

<Ragazzina non ti conviene fare la dura con me> sentii la voce roca di Mitch dire queste parole come se fossero una minaccia.

Non riesco a stare zitta in queste situazioni.

<Altrimenti che fai?> dissi con un tono di sfida, fissandolo negli occhi.

Tutti mi guardarono ridendo soddisfatti della mia risposta.

Alec rivolgendosi a Mitch <Fratello questa ti tiene testa eh> disse ridendo.

<Non ancora per molto, sai com'è...cadono tutte ai miei dopo due giorni> disse fiero di se.

Mio dio, perché non sta zitto?
Non ha capito che già mi sta antipatico?
Ma poi...
Cadere ai suoi piedi?
Non fatemi ridere su

Mi scappò una risata sentendo quella frase e il ragazzo mi guardò male.

***
Tra una chiacchierata e l'altra si fece tardi, si erano fatte le 22:47 e io dovevo tornare assolutamente a casa.

Mio padre odia anche quando faccio tardi se non gli dico nulla.

<Bene ragazzi, sono stata benissimo con voi ma ora devo andar-> non feci in tempo
a dire l'ultima lettere che la voce di Joel si fece sentire <Ti accompagniamo allora, è buio e siamo a Los Angeles> tutti annuirono, tranne Mitch.

Ma si, cosa mi importa se viene o no.

Sentii la voce di Diana che disse<Mitch, alza quel culo> l'ha fulminato con gli occhi.
Lui si alzò immediatamente .

Hah, adesso ha paura di Diana?
Che fifone.

Fuori dal fast food, io e Violet ci siamo dirette verso la sua macchina mentre Joel, Alec, Charis e Diana erano nella macchina di Alec.

Mitch era venuto a piedi.
Ma dico, è così stupido?
Mio dio

<Mitch vieni con noi> urlò Violet per farsi sentire.

Non avendo scelta s'incamminò verso la macchina di Violet.

Prima che arrivasse fulminai con lo sguardo Violet, lei lo notò.
<Che c'è? Non ti sentirai mica a disagio> mi disse con un tono malizioso.

<No, ma vedi, non mi va tanto a genio quel...coso>

<Pf, andiamo dobbiamo solo accompagnarti a casa>

<Mh...ook> dissi roteando gli occhi al cielo.

Entrammo tutti e tre in macchina, avviandoci verso casa mia, mentre Alec e gli altri erano dietro di noi, seguendoci.

Nessuno spiaccicò parola per un po' di tempo

Ma poi sentii una voce.
Quella di Mitch.

Bisogna pagarlo per farlo stare in silenzio?

*spazio autrice*
Heyy come vi sembra?
Secondo voi cosa stava per dire Mitch?

Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'BrienWhere stories live. Discover now