Capitolo XXIV

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-Alyssa's pov
Quasi non respiravo neanche io, da quanto tempo quel bacio durò.

Andammo a sederci sul bordo del letto, ci guardammo per poco finché lui per distrarre entrambi da quello che era appena successo, chiese <Ma se ci conoscessimo meglio?>

Oh santo cielo.

<Vai spara, ma puoi farmi solo tre domande> dissi fiera.

<Ok, ci sto> rispose secco.

Ecco la prima domanda <Sei mai stata innamorata?>

<Passo>

<Eh no piccola, adesso rispondi>

Mi toccava <Si> risposi alzando gli occhi al cielo.

<Uuu, e come si chiama?>

<R-Richard> dissi bloccandomi.

Lui notò la difficoltà con cui davo le risposte, perciò dopo quella domanda cambiò argomento.

<Hai una migliore amica?> chiese come ultima domanda.

<Si, Shar-> non finii la frase che il mio telefono squillò.

Sharon.

Guardai il telefono e poi mi girai verso Mitch <Parli del diavolo e spuntano le corna>

Lui rise e io risposi alla chiamata.

S:<Hey bellissima! Come vanno le cose?>

A:<Tutto bene dai, scusa se non ti ho chiamato in questi giorni>

S:<Tranquillaa, qui a Vancouver si sta una meraviglia>

A:<Beh immagino>

S:<Comunque volevo dirti che Richard è lì in città, ti sta cercando>

A:<Cosa?!> urlai e mi sentii immediatamente lo sguardo di Mitch addosso.

S:<Si cara, tornano tutti indietro come dei boomerang>

A:<Non voglio incontrarlo>

S:<Non si sa mai> Sharon buttò giù la chiamata.

***

<Che è successo?> mi chiese Mitch riferendosi all'urlo di prima.

<Mi ha chiamata Sharon, la mia migliore amica...> mi fermai.

<E...?> Mitch mi incitò a continuare la frase.

<...e il mio ex è in città, cazzo>

Perché ero preoccupata?
Insomma, non provavo più nulla per lui.
Zero.

<Ok> rispose facendo spallucce.
In che senso "ok"?

<Ok?> chiesi confusa dalla sua risposta, insomma sapendo com'è avrebbe fatto una delle sue solite scenate.

<Si, ok, stasera-> lo fermai immediatamente <Stasera...cosa??>

<Se non mi fai finire...> si beh in effetti ha ragione.
Gli feci uno sguardo come per dire "continua".
Lui capí e continuò.

<Stasera noi andiamo in un locale, almeno ti distrai un po'>

Si, mi sembrava una buona idea.

<Ok, chiamo gli al-> Mitch mi interruppe.

<No piccola, solo noi due> calcò il tono quando disse "noi".
Era una segnale?
Voleva dirmi qualcosa?
Nah, non credo.

<Per forza?> risposi roteando gli occhi al cielo.

<Si.> rispose secco e convinto.

Ma perché proprio con me?
Dio santo, avrà un sacco di ragazze ai suoi piedi e sceglie l'unica che non vorrebbe mai un "qualcosa" con lui.
Certe volte mi chiedo se è nato stupido o ha battuto la testa.

Guardai il telefono per controllare l'ora.
08:40.

<Mitch, a che ora dobbiamo essere la?>

<9:30...perchè?>

<Perché sono le nove meno venti>

Mitch in un attimo era in piedi.

<Allora andiamo a prepararci no?> chiese Mitch mentre si incamminava nel bagno.

Presi di fretta un vestitino, un intimo abbinato e seguii Mitch nel bagno.

-Mitch's pov
Alyssa iniziò a togliersi gli indumenti che aveva rimanendo nuda.

La squadrai.

Era bellissima.

Lei si accorse che la stavo, praticamente, fissando <Mitch, asciugati la bava>

Risi e con il dito mi toccai l'angolo della bocca.
Fortunatamente non stavo veramente sbavando dietro a lei.
Mio dio, che figura.

<Che c'è? È la prima volta che mi vedi nuda?> mi chiese vedendo la mia reazione alla frase che mi disse prima.

<Oh smettila dai> le dissi non sapendo cosa rispondere.

Entrò in doccia e io non sapendo che fare mi misi a guardare un po' intorno...ma che dico, stavo pensando a lei.

Mi sta facendo uscire, letteralmente, di testa, non sono mai stato così con una ragazza.
Di solito sono io quello a provocare.
Questa volta credo che sia diverso.

I miei pensieri si interruppero quando sentii la voce della mia bimba.

<Sai è strano>

<Che cosa?> chiesi totalmente confuso, dato che non stavamo parlando.

La sua testolina uscì dalla tenda della doccia <Il fatto che tu non sia ancora entrato in doccia con me>

Eccola qua, un'altra provocazione.

Non ci pensai due volte e iniziai a spogliarmi.
Entrai immediatamente in doccia con lei.

Appena lei vide che ero entrato nella doccia, si girò dandomi le spalle.

Cinsi le mie braccia intorno ai suoi fianchi, iniziando a baciarle il collo.

Toccava a me provocarla, facevamo a turno.

Come un gioco.

*spazio autrice*
Eheh vi lascio cosiii.
Scusate per l'inattività ma credo che nel weekend escano più capitoli.
Grazie mille per le 3000 visualizzazioniii
-🌺

Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'BrienΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα