Capitolo XXXIII

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-Violet's pov
<Sveglia dormiglionaaa> dissi scuotendo un po' Alyssa.

<Mh dai, ancora 5 minuti> disse coprendosi interamente con le coperte.

<Dai, devi fare il test> le ricordai.

<Cazzo è vero> balzò in piedi in un nano secondo, catapultandosi sul tavolo per prendere i test di gravidanza e poi corse in bagno.

<Hey hey con calma> dissi raggiungendola correndo verso il bagno.

<Aspettami qui> disse indicandomi e chiudendo la porta.

-Alyssa's pov
Entrai di corsa in bagno con i due test che aveva preso Violet.

Mi sciacquai la faccia per svegliarmi del tutto e poi mi misi sul water.

Presi il primo test, allargai un po' le gambe per riuscire a fare quel che dovevo fare.

Primo test andato.
Stavo trattenendo la pipì per il secondo.

Presi il secondo è ripetei gli stessi passaggi.

Secondo test andato.

Ora non rimane altro che aspettare.

Violet bussò alla porta <Sono già usciti i risultati?> chiese impaziente per la risposta.

<No, non ancora> risposi continuando a fare avanti e indietro per tutto il bagno.

Aspettai quasi 5 minuti.
Aspettai e aspettai.
Finché non vidi di sfuggita dei risultati su i test.
Mi avvicinai tenendo gli occhi bassi.
Deglutii rumorosamente e presi in mano i test.

Positivi.

<Merda..> dissi cercandomi di non farmi sentire da Violet ma con scarsi risultati.

<Aly apri la porta> aprii la porta e feci vedere i test a Violet che imprecò <Cazzo...>.

<Ora che pensi di fare?> chiese.

<Non lo so..>

Davvero, non sapevo cosa fare.
Non sapevo come Mitch l'avrebbe presa.
Insomma, non stavamo insieme e nessuno dei due provava altro, oltre all'attrazione fisica.
Credo.

<Vuoi che chiami Mitch?> chiese Violet porgendomi la mano sulla spalla per consolarmi.

<No, tranquilla, lo chiamo io> le dissi e lei annuì.

Alla fine era una mia responsabilità.

Mi allontanai, prendendo il telefono.
Cercai il numero di Mitch, appena lo trovai, lo schiacciai e misi il telefono vicino all'orecchio.

Uno squillo.

Due.

Tre.

Quattro.

Scatta la segreteria.
Merda, Mitch rispondimi.

Lo richiamai e dopo due squilli mi rispose.

M: <Hey piccola, dimmi>
A: <Devi venire subito a casa mia>
M: <Perché? Che succede?>
A: <Vieni e basta>

Terminai la chiamata e tornai da Violet.

<Gli hai parlato?>

<No, gli ho detto di venire qua> risposi e mi sedetti sul bordo del letto con le mani nei capelli.

Violet si avvicinò e si piegò in ginocchio davanti a me <Devi stare tranquilla, conosco Mitch, non ti lascerà sola ma non credo la prenderà benissimo> mise due dita sotto il mento per farmi alzare la testa.
Avevo gli occhi gonfi dalle lacrime.
<Avrà solo bisogno di tempo> concluse.

Driiiiin.

Cazzo, era arrivato Mitch.
Mi asciugai in fretta e furia le lacrime e Violet andò al piano di sotto per aprire la porta.

<Dov'è lei??> sentii la voce di Mitch preoccupato dal piano di sotto.

<È in camera> disse Violet.
Mitch corse su per le scale, spalancò la porta e si avvicinò immediatamente a me.

Boom.
Mi era crollato il mondo addosso.
Non sapendo come gestire la cosa, scoppiai a piangere.
Sprofondai tra le sue braccia, lui perplesso mi abbracciò.
<Hey hey, va tutto bene, sono qua>

*spazio autrice*
Un po' tutto un casino.
M'immagino il resto del gruppo quando saprà la notizia.
Tipo me la immagino così, Alyssa: Ragazzi sono incinta.
Loro: Mitch ma che ca🅱️🅱️o fai👁👄👁
AHAHHAHA
-🌺

Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora