Capitolo XXVIII

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<Ho delle idee meravigliose ammettilo> disse Mitch continuando a guardarmi maliziosamente.

<Oh si, certo, come no> dissi roteando gli occhi e appoggiandomi allo schienale del divanetto.

Vidi Mitch alzarsi per poi appoggiare le mani sul bordo dello schienale, ai lati delle mie spalle.
I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza.

<Andiamo a ballare piccola?>

Mi alzai immediatamente...anche lui rimase sorpreso dalla mia reazione.

Mi prese per mano e mi fece strada in mezzo alla pista con un sacco di gente.

Eravamo in mezzo a tutti, tutti ammassati ma con abbastanza spazio da poter ballare.

[da qui ovviamente, leggete lentamente e godetevi questa parte...]

Partì "Dangerous Woman".

Io e Mitch eravamo uno davanti all'altra, i nostri visi a pochi centimetri di distanza.

I nostri sguardi si scontrarono.

I brividi, al solo pensiero di quello che poteva accadere.

Lui prese il controllo mettendo le mani sui miei fianchi, io misi le braccia intorno al suo collo e iniziammo ad oscillare delicatamente a destra e sinistra.

Si avvicinò ancora di più a me, spingendomi con poca forza verso di lui, facendoci scontrare.

<Stasera sei bellissima piccola> disse leccandosi le labbra, guardando le mie, per poi tornare ai miei occhi.

<Anche tu niente male> dissi facendo un sorrisetto orgoglioso.

Sta volta era il mio turno per giocare le carte.

Mi girai dandogli le spalle, lui tenne ancora le mani sui miei fianchi, io incrociai le dita con le sue e appoggiai la testa sulla sua spalla.

Avevamo la maggior parte degli occhi addosso, ma non ci facevamo tanto caso.

Rimanemmo così per pochi minuti finché lui non ce la fece più.

Mi girò, mi guardò negli occhi e mi baciò.

Credo sia stato un bacio vero.
Passionale e lento.

Mi staccai un secondo per riprendere fiato <Dimmi quello che vuoi fare>

<Voglio farti mia> mi prese dalle cosce e mi sollevò, questa volta le persone ci ignorarono alla grande, menomale direi.

Continuammo a baciarci finché non arrivammo alla porta del bagno, che Mitch aprì con un calcio per sostenermi con le braccia.

Per fortuna non c'era nessuno.

Mitch mi fece sedere sulla parte piana del lavandino e con il braccio spostò tutto quello che c'era sopra facendolo cadere a terra.

Con foga continuò a baciarmi, ormai avevo tutto il rossetto sbavato.

Passò al lobo dell'orecchio, mordicchiandolo con leggerezza per poi scendere al collo.

Lasciando il suo marchio.

Mi aiutò a tirare giù il vestito e io mi tolsi le scarpe scuotendo i piedi.

Si tolse la maglietta.

<Mi piace questa attrazione fisica> dissi ansimando dall'eccitazione.

<E a me piaci tu piccola> in che senso?
Va be non ci feci molto caso e continuammo a baciarci finché Mitch non slacciò la cintura e il
bottone dei pantaloni.

<Hai un preservativo?> chiesi.

<No piccola, merda> imprecò.

<Fa niente, Mitch, basta che ti muovi> dissi frettolosa.

Volevo sentirlo dentro di me, magari volevo anche che tutte le persone in discoteca sentissero i miei orgasmi.

Prima botta.

Mi aggrappai, avvolgendo le mie braccia dietro al suo collo e strizzandogli i capelli.

Seconda botta.

Passai alla schiena, iniziai a stringere la pelle.

Terza botta.

Mitch vedeva che ansimavo, e ogni volta bloccava i miei gemiti con un bacio.

Quarta botta.

<M-Mitch> ansimai più del solito.

<Si?> disse, anche lui con il fiato corto.

<F-fammi urlare> stavo ansimando come non mai.
Come riusciva a farmi questo effetto?
Dio solo lo sa.

Mitch non se lo fece ripetere due volte e mi prese i fianchi per riuscire a dare botte più forti e veloci.

Iniziavo ad ansimare ancora più velocemente.

<Vai piccola, urla> non ero ancora venut-.

<AAAAAAA!> come non detto.

<M-Mitch cazzo...>

<Che c'è? Sei stata bravissima comunque> disse uscendo dalle mie intimità e iniziando a vestirsi.

<Volevo solo dirti che dovremmo farlo più spesso> dissi facendogli l'occhiolino.

<Sono d'accordo> mi lasciò un bacio.

Uscimmo dal bagno con tutte le persone che ci guardavano.

<Ops...> disse Mitch, a bassa voce, e guardandomi.
Scoppiammo a ridere.

<Beh? Che aspettate?> chiese Mitch a tutta la discoteca, alzando la voce.

<Non ce lo fate un applauso per la performance?> scoppiai a ridere, anche per il fatto che tutte le persone ci fecero davvero un applauso.

Ci avviammo verso il bancone per prender da bere.

Mitch si avvicinò al mio orecchio <Davvero brava stasera>

<Si, confermo!> io e Mitch ci guardammo confusi, mi girai e vidi...Richard.

Non persi tempo e mi rigirai verso Mitch, il suo sguardo si era fatto più cupo.

*spazio autrice*
Richard fatti i ca🅱️🅱️i tuoi oooooh.
Comunque se vi va di vedere, ho pubblicato i personaggi principali di Start Over Again, la mia nuova storia!
-🌺

Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'BrienWhere stories live. Discover now