Capitolo XV

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-Alyssa's pov
Mi svegliai, ero sola.
Aprii gli occhi, presi subito il telefono e vidi una notifica da whatsapp

*numero sconosciuto*
6:39 am
scusami sono dovuto andare via, ci vediamo stasera, passo a prenderti alle 16.
cambio di programma, il nostro gruppo va prima della festa in spiaggia.

Richiusi gli occhi e mi ributtai sul cuscino con le mani sul viso.

Appena lessi "sono dovuto andare via", capii subito che si trattasse di Mitch, non avevo ancora salvato il suo numero in rubrica.

Vidi l'ora.
14:50.

Cazzo! È tardissimo!

Mi catapultai verso l'armadio per cercare un costume e dei vestiti decenti.

Presi un costume nero, a fascia, scollato e con un'apertura appena sotto il seno. Giusto per dare quel tocco di sensualità.

Mentre per i vestiti, scelsi dei pantaloncini bianchi e una maglietta color azzurro chiaro del Minnesota.

Ma prima, dovevo andare a lavarmi.

Entrai in bagno e girai la manopola dell'acqua per farla scendere.
Avevo bisogno di scacciare via i brutti pensieri, girai la manopola sull'acqua fredda, quasi ghiacciata.

Prima di entrare in doccia, andai a prendere il mio telefono e feci partire la mia playlist di canzoni.

Entrai in doccia e incominciai a lavarmi il corpo, tranne i capelli, sarebbe stato inutile se poi sarei dovuta andare in spiaggia poco dopo.

Spensi il getto d'acqua e mi misi l'asciugamano bianco intorno al corpo.

15:32.

Non era neanche così tardi, avevo tutto il tempo di sistemarmi con calma.

Uscii dal bagno, presi le cose che dovevo indossare e me le misi addosso.

Stavo davvero bene, se non fosse per il mio fisico: per la pancetta, le cosce che si sfiorano...non voglio neanche pensarci.

Andai al piano di sotto e nel frattempo iniziai a sistemare il casino che c'era ancora.

Presi i fogli caduti per terra e li misi nei propri cassetti.
Le pile di piatti nei mobili.
Le posate, dato che erano a terra, nel lavandino e feci scorrere per poco l'acqua.
Passai alla sala.
Presi tutti i cuscini e li posai per bene ai loro posti.
Prima di riuscire a prendere il telecomando per posizionarlo sul suo mobile apposito, sentii il suono del campanello.

Andai verso la porta e la aprii trovandomi davanti Mitch <Sei pronta?> mi chiese squadrandomi.
<Si, devo solo prendere il telo> dissi facendolo entrare ma lui fece in tempo a prendermi per il polso e girarmi nella sua direzione <Usiamo il mio>

Usiamo?
Oookayy

<Va bene, andiamo> dissi mentre uscivamo dalla porta.

La chiusi a chiave e andai verso la macchina di Mitch.

Vedendola da lontano mi sembrava di non averla mai vista.

Una jeep nera, bellissima e semplice.

<È ufficiale> dissi andando verso la sua auto.

<Cosa?> chiese ridacchiando.

<Beh, ovvio mi sono innamorata della tua jeep> lo guardai e si mise a ridere e di conseguenza risi anche io.

Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'BrienWhere stories live. Discover now