Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'Brien

Capitolo 59 - "Vai ad abbracciarlo"

<Andiamo a casa dai> dissi andando verso Mitch.

<No cazzo!> urlò.

Eravamo dietro al locale, nessuno ci avrebbe visto o sentito.

Mitch andò verso Jace ed erano faccia contro faccia.

<Dai vediamo, che cazzo vuoi fare?> lo provocò Jace.

Finisco sempre in queste schifo di situazioni.

Mitch gli puntò il dito contro <Perché cazzo di motivo l'hai fatto?>

<Stava avendo un attacco di panico per colpa tua, avresti dovuto esserci tu!> ribattè Jace.

Rimase immobile, sbiancò.

Mitch si girò verso di me <È-è vero?> disse balbettando.

Credo che solo io e Jace sapevamo quanto poteva essere fragile.

<Si...> dissi abbassando la testa.

Lui corse subito da me abbracciandomi <Amore scusami> mi strinse forte tra le sue braccia.

<Ragazzi, scusate se vi interrompo...non direte nulla a Sharon vero?> attirò la nostra attenzione Jace.

<Tranquillo> disse freddo Mitch.

<Mitch> lo guardai male.

Lui scosse la testa per sapere che cosa c'era che non andava.

<Vai ad abbracciarlo> dissi inficiando Jace.

Lui sbuffò e andò da lui.

Era così bello vederli insieme.

<Dai torniamo dentro> dissi facendoli staccare.

C'incamminammo verso l'ingresso è rientrammo tutti e tre insieme.

<Aly, scusa-> Sharon venne verso di me per cercare di parlarmi ma io la spiazzai facendola bloccare, l'abbracciai.

<Tranquilla> le dissi stringendola forte.

Andammo a sederci tutti al tavolo come se nulla fosse successo e continuammo a parlare.

***
<Allora, stavo dicendo...> iniziò a parlare Mitch <...vorrei chiamare nostra figlia Destiny, per il semplice fatto che, se io e Aly abbiamo creato tutto questo è..stato destino> finì di parlare e delle piccole lacrime di gioia mi percorsero il viso.

Mitch se ne accorse e sorrise, Sharon si spostò per farmi passare e così feci.

Andai dall'altra parte del tavolo e Mitch si alzò immediatamente, mi prese in braccio e mi baciò.

<Wooo> esclamarono all'unisono Violet e tutti gli altri applaudendo.

<Ti amo piccola>

<Anche io, non immagini quanto> gli risposi.

Mitch mi mise giù e tutti gli applausi, piano piano, svanirono.

Ci sedemmo di nuovo ma stavolta io e lui eravamo seduti vicini.

<Ora che mi viene in mente, avete deciso quando fare il matrimonio?> chiese Charis.

<Si, dopo che nascerà il bambino> dissi.

<Quindi a Maggio dell'anno prossimo?> chiese Joel e io e Mitch annuimmo.

*spazio autrice*
perdonatemi per il capitolo corto, è di passaggio.
comunque volevo dirvi che tra qualche capitolo il libro finirà🥺
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