Capitolo X

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Corsi immediatamente dentro al locale avvicinandomi al tavolo.

<Ragazzi Alyssa è sparita!> dissi guardando tutti con le mani appoggiate al tavolo.

Violet come una stupida disse <In che sens-> la interruppi <Andiamo Violet! Non lascia tanta interpretazione la parola 'sparita' non credi?> dissi arrabbiato e allo stesso tempo preoccupato.

<Dobbiamo andare a cercarla, adesso> queste parole uscirono dalla bocca di Mitch.

Wow, non me lo sarei mai aspettato da lui.

Tutti lo guardammo un po' confusi, insomma..Mitch che si preoccupa per Alyssa che neanche conosce?

<Si, sono pienamente d'accordo con te> dissi mentre tutti si alzarono dal tavolo.

Lasciai i soldi del conto sul tavolo e tutti di corsa uscimmo per cercarla.

-Alyssa's pov
Stavo camminando ormai da più di dieci minuti.

Mi ero spaventata al tavolo, delle loro reazioni, insomma avevano delle facce...
Non voglio neanche pensarci.

Li avevo lasciati così, senza dire dove andavo o con chi.

Non sapevo cosa fare e allora ho scelto la via più semplice, scappare. Di solito non lo faccio mai.

Non sapevo neanche io dove stavo andando, non conoscevo ancora bene quella città.

***
Dopo quasi un'ora decisi di percorrere la stessa strada, tornando indietro.

Ormai era quasi ora di pranzo.

Durante il ritorno sentii dei passi pesanti venire nella mia direzione, erano passi veloci.

Appena alzai lo sguardo vidi Alec venire verso di me, abbracciandomi.

Durante quell'abbraccio, Alec, mi mise una mano dietro alla testa e l'altro braccio che mi avvolgeva entrambi i fianchi e io mi lasciai andare, abbracciandolo a mia volta.
Come se non volesse più che accadesse una cosa del genere.

<Hey> mi disse staccandosi dall'abbraccio e prendendo il mio viso tra le sue mani per poi lasciarmi un bacio a stampo <...meglio?> io annuii e lui chiamo gli altri per dire che mi aveva trovata e che stavo bene.

<Gli altri ci aspettano allo stesso posto di stamattina...andiamo?> mi disse dolcemente, annuii e c'incamminammo verso quel locale, mi pare si chiamasse American Graffiti Diner.

***
Dopo quasi dieci minuti arrivammo e tutto il gruppo si girò verso di me venendomi incontro per abbracciarmi, tranne Mitch.

Prevedibile.

Tutte le ragazze mi continuavano a chiedere come stessi in quel momento, mentre Joel non smetteva di chiedere perdono.

Che baccano.

<Ragazzi, sto bene adesso> mi girai verso Alec, che si trovava dietro di me, e feci un sorriso, come per ringraziarlo di essere venuto a cercarmi, poi guardai avanti e di sfuggita incrociai lo sguardo di Mitch e notai che era nervoso.

Due secondi dopo averlo notato si avvicinò a me quasi urlando <Mio dio! Davvero? noi ti veniamo a cercare per mezza città e l'unica cosa che ti esce da quella cazzo di bocca è "sto bene" girandoti verso Alec e ridendo?!> non me l'aspettavo proprio.

Violet cercò di intromettersi per sgridare Mitch ma io la fermai.

Era un mio problema.

Feci un sorrisetto misto tra sarcasmo e rabbia per quello che aveva appena detto, andai verso di lui <Davvero Mitch? Sul serio?> dissi con calma, mi fermai davanti a lui fulminandolo con lo sguardo e continuai.
<Racconto che mio padre mi picchia, che mia madre è morta e l'unica cosa che sai fare in un momento del genere è urlarmi addosso? Sul serio?> alla fine mi scaldai, insomma, come ti permetti?

Lui distolse lo sguardo dal mio.

<Scusa> uscii un sussurro dalle sue labbra.

<Fottiti> gli risposi.

Lui mi guardò con uno sguardo pieno di rabbia, pronto a sganciare un'altra
bomba.

Ma in quel momento avevo capito, voleva trovarmi lui, non gli andava giù che fosse stato Alec a trovarmi e l'unica sua difesa era andare contro le persone.

<Ho capito il tuo problema..> lui mi guardò confuso.
<Volevi trovarmi tu> abbassò lo sguardo e
lasciai tutti senza parole.

Beh si sa.
Chi tace, acconsente.

*spazio autrice*
Hey, com'è? vi piace?
Sto cercando di recuperare il più possibile con i capitoli dato che sono stata assente per un po'
-🌺

Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'BrienWhere stories live. Discover now