Capitolo 62 - "Si, cavolo, si"

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26 maggio
[ovviamente fate partire la musicaa]
-Alyssa's pov
<Vai stringi> dissi a Sharon mentre mi sistemava il vestito.

Ero davanti allo specchio e mentre Sharon stringeva l'ultimo laccio io guardavo il mio riflesso.

<Sei bellissima> disse Sharon cingendomi i fianchi con le sue mani.

Sentimmo bussare <Ragazze sono Violet> disse entrando.

Rimase immobilizzata alla vista del mio vestito.

<A-aly sei stupenda> disse con gli occhi lucidi.

<Grazie Vivi> le dissi abbracciandola.

<Dai, ti lasciamo sola, manca poco> mi ricordò Sharon prendendo il passeggino dove si trovava quel dormiglione di Dylan.

Annuii e feci un respiro profondo.

-Mitch's pov
Mi stavo preparando per essere pronto ad andare all'altare, con me c'era Jace.

<Quando ho detto che ti avrebbe fatto impazzire, non intendevo questo> disse ridacchiando mentre mi sistemava la cravatta.

<Neanche io avrei mai pensato di sposarmi, credimi> gli risposi ridacchiando a mia volta.

Non stavo, per niente, scherzando quando pensavo che lei era diversa.
Si, lo ammetto, l'ho detto di tante ragazze ma lei...non lo so, mi ha fatto fidare di nuovo di qualcuno.
Non è stato facile arrivare a questo punto, ma ci siamo arrivati, insieme.

Mi ricordo ancora all'inizio, di tutto questo, quando lei stava con Alec, e si...ora lo ammetto, mi dava fastidio.
Mi ricordo ancora quando eravamo nemici, ci odiavamo.
O anche quando lei non mi perdonava.
Ma alla fine siamo arrivati a una conclusione, questa.

<Bene, sei pronto?> mi chiese Jace mentre allacciavo l'ultimo bottone.

<Si> dissi prendendo un sospiro e uscendo dalla stanza per andare fuori, all'altare.

<La accompagnerai tu vero?> chiesi a Jace.

<Sono l'unico> disse fiero di se.

Si, avevo chiesto a Jace di accompagnarla all'altare siccome suo padre era ancora in prigione.

Arrivammo all'altare e mi misi al mio posto, i testimoni dietro di me che parlottavano tra di loro, stessa cosa fecero gli invitati.

Arrivammo all'altare e mi misi al mio posto, i testimoni dietro di me che parlottavano tra di loro, stessa cosa fecero gli invitati

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Si sentivano tutte le voci ma dopo poco cessarono all'arrivo delle damigelle.

Violet, Charis, Diana e Sharon, ovviamente.
Spargevano petali di rosa qua e là creando un tappeto.

Mi preparai mentalmente a quello che stava per succedere.

Partì la, leggera, musica mentre vidi Alyssa a braccetto con Jace.

Era, semplicemente, stupenda.

Mentre veniva verso di me sentivo gli occhi che si bagnavano.

Arrivò davanti a me con un sorriso bellissimo.

<Bene, siamo qui riuniti per celebrare il matrimonio di Alyssa Wood e Mitch Rapp> iniziò a dire il prete.

Non ci potevo ancora credere, la stavo per sposare.

<Alyssa e Mitch, siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione?> continuò il prete.

<Si> dicemmo all'unisono.

<Siete disposti, seguendo la via del Matrimonio, ad amarvi e a onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?> continuò.

<Si> dicemmo di nuovo insieme.

Il prete disse la formula e quando finì di dirla, mi toccò rispondere per primo.

<Si, cavolo, si> dissi mettendole l'anello al dito.
Tutti ridacchiarono per la mia risposta.

Gli occhi iniziavano a lacrimare.

Il prete finì di nuovo di dire la formula e Alyssa dovette rispondere.

<Si, Mitch Rapp> disse sorridendo, aveva gli occhi lucidi.

<Bene, lo sposo può baciare la sposa> disse infine.

Le cinsi i fianchi con le mie mani e la spinsi leggermente verso di me <Aspettavo solo questo> le sussurrai prima di baciarla.

Questo.
Questo era tutto quello che, probabilmente, volevo con lei sin dall'inizio.

*spazio autrice*
NO RAGA
AIUTATEMI SONO UNA FONTANA
-🌺

Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'BrienDonde viven las historias. Descúbrelo ahora