Capitolo 58 - "Destiny"

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-Alyssa's pov
<Hey ragazzi siamo qui!> sentii la voce di Violet attirare la nostra attenzione.

<Heyy> dissi avvicinandomi a loro sentendo i passi di Mitch dietro di me.

Eravamo rimasti a Vancouver per una settimana...tranquilli non abbiamo fatto nulla, anche se sarebbe stato magnifico.

Siamo tornati a Los Angeles da tre giorni e abbiamo chiamato i nostri amici per festeggiare sia il nostro bambino o la nostra bambina e l'inizio del matrimonio.

Ovviamente c'erano anche Sharon e Jace, l'unica cosa è che io e Mitch l'abbiamo saputo vedendoli seduti al tavolo dell'American Graffiti Diner...non ci avevano avvisato di nulla, come al solito.

Mi sedetti di fianco a Sharon che immediatamente mi toccò la pancia <Ma guarda un po' che bel pancino!> esclamò facendo delle piccole carezze.

<Ti sei dato da fare eh> disse Jace a Mitch.

<Si, sono contentissimo> disse mio marito e poi continuò <l'unica pecca è che non potrò scoparla per nove mesi> disse ridacchiando e facendo scontrare le nostre gambe sotto al tavolo.

<Si, credo che il bambino imparerà subito educazione sessuale> disse Joel.

Ridemmo tutti quanti.

<Secondo me, è probabile che una sera vi troverà a scopare> disse Violet ridacchiando.

<Concordo ma...passiamo alle cose importanti> disse Charis.

Io e Mitch ci guardammo aggrottando le sopracciglia e poi guardando Charis.

<Il nome della bambina o del bambino deficienti> disse spalancando gli occhi.

<Oh si, è vero> dissi Mitch mettendo giù il bicchiere, si stava quasi per strozzare.

<Come la chiamerete se sarà femmina?> chiese Jace guardandoci.

Mitch mi guardò.
Non avevo la più pallida idea di come avremmo potuto chiamarla, se fosse stata femmina, ma la voce roca di Mitch attirò la mia attenzione <Destiny>

Significava "destino".
Non sapevo se avesse detto quel nome per il fatto che tutto quello che c'è tra di noi fosse stato destino.
Conoscendolo potrei aspettarmi di tutto.

Jace mi precedette <Come mai Destiny?>

<Beh insomma, guardami...anzi guardaci...> iniziò a parlare Mitch <...mi conosci meglio di tutti, e sai che dopo quella stronza...> disse guardando Sharon e lei abbassò lo sguardo.

<...avrei detto che sar-> lo bloccai, questa storia mi puzzava...non era convincente <Fermo, fermo, fermo...chi è questa ragazza?> chiesi assottigliando gli occhi.

<Ma no, nessuna, non la conosci> stava sudando freddo, non mi convinceva ancora.

<Chi era? Rispondimi> gli dissi di nuovo, tutti quanti erano in silenzio e lui abbassò lo sguardo.

<Mitch, no> gli disse Sharon.

Feci oscillare lo sguardo tra Sharon e Mitch più volte.

Non ci potevo credere, perchè mai non me l'avrebbero dovuto dire?

<Fanculo> dissi.

Non volevo più stare lì.

<Spostati> dissi fredda a Sharon.

<Aly, ti prego, è successo anni fa> disse Mitch prendomi per il polso, vedendo che me me stavo andando.

<No, lasciatemi da sola> dissi riuscendo a slacciare la presa di Mitch.

Uscii dal locale.
Presi il pacchetto di sigarette che avevo nella tasca della felpa, ne presi una e la accessi.
Non fumavo quasi mai in questo ultimo periodo, ma qualche volta capitava.
Le lacrime iniziavano a scendere.

Ero delusa...so che non avrei dovuto arrabbiarmi così tanto ma loro neanche me l'avevano detto.
Anzi, avrebbe dovuto dirmelo Sharon, anche perchè "anni fa" neanche lo conoscevo Mitch.
Sono due stronzi, e scommetto che Jace lo sapeva.

<Hey> sentii una voce venire verso di me e vedere un ragazzo sedersi vicino a me.

Mi asciugai le lacrime e mi girai <hey...> era Jace.

In questo ulitmi mesi avevamo legato molto.

<Come va?> chiese.

Non gli risposi e continuai a fumare.

Lui capì che non volevo parlarne <Vieni qui> disse avvicinandosi a me e prendendomi tra le sue braccia.

Tirai l'ultimo respiro ingerendo il fumo e buttando la sigaretta.

Il mio respiro si faceva sempre più pesante e le lacrime scendevano sempre di più.

<Hey Aly, sta tranquilla> disse cercando di farmi calmare.

<N-non riesco> dissi staccandomi da lui.

Non riuscivo proprio a bloccare il mio respiro.

<Ok, scusami per questo> mi prese il viso tra le sue mani e mi baciò.

Mi staccai e alzai immediatamente <Jace che cazz-> iniziai ad alzare il tono, ma la voce roca di un altro ragazzo si fece sentire.

<Ma che cazzo fai?! Figlio di puttana> Mitch.

Merda.

*spazio autrice*
Jace ma che ca🅱️🅱️o fai🤌🏻
non ho parole
-🌺

Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'BrienWhere stories live. Discover now