Capitolo XIX

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-Alyssa's pov
<Alec! Che stai facendo?! Alec ferm-> cercai di scansarmi dalla sua presa.

<Andiamooo....Fatti toccareeeee>

Alec era ubriaco fradicio e voleva mettermi le mani ovunque, disgustoso.

Mi aveva portato lontano dagli occhi di tutti ma eravamo sempre a Hermosa Beach.

<Alec ti ho detto di smetterla!> sbottai, cercando di levarmelo di dosso ma senza successo.

Questo stronzo bastardo.

Iniziò a baciarmi il collo con foga lasciandomi dei succhiotti violacei.

Mi girò facendomi sbattere contro un muro tenendomi per i polsi, stringendo forte...tanto da farmi scendere le lacrime.

<Alec lasciami a-andare!> dissi stringendo i denti.

<Lasciami andare> singhiozzai.

<Neanche per sogno> Alec ti odio.

<Ho detto lasciami andare> ribattei.

<Ho detto lasc-> ma prima che finissi la frase sentii una voce familiare <..lasciala andare!>

<Ho detto lasciala andare cazzo!> disse con più rabbia.

Mitch.
Stava venendo verso di noi, incazzatissimo.

Il moro arrivò vicino a me e Alec, e con le sue braccia divise il biondo da me.

Non perdonerò Alec, non me ne frega un cazzo se è colpa dell'alcol.

<Alec che cazzo fai? Te ne rendi almeno conto?> sbraitò Mitch difendendomi.

<Oh mio dio..> gli occhi di Alec passarono dallo sguardo incazzato di Mitch al mio...pieno di disgusto e delusione.

Come aveva potuto?
Come?!

Alec cercò di avvicinarsi a me ma io mi tirai indietro e Mitch si parò davanti a lui, per...proteggermi. Sarà stata una mia impressione.

<Non credo voglia più vederti> disse Mitch guardandolo davvero male.

Aveva ragione.

Non volevo più vederlo.

Alec abbassò la testa e se ne andò, quando fu più lontano <Cazzo!> lo sentimmo urlare.

Mitch si girò verso di me <Aly tutto bene? Cosa ti ha fatto?> chiese preoccupato accarezzandomi le braccia toccando ogni centimetro, con delicatezza, per vedere se stavo bene.

<Sto b-bene...> dissi singhiozzando e nascondendo i polsi dietro di me.

Lui se ne accorse <Fammi vedere i polsi> mi stava per caso implorando?

Il suo sguardo era quasi triste.

<Non devi far finta di essere preoccupato per me> dissi ridacchiando.

<Alyssa, per favore, mostrami i polsi> era davvero preoccupato per me?

Lo guardai negli occhi, il suo sguardo, non potevo vederlo così.

Gli mostrai i polsi, erano viola, e se non fosse stato per le mie condizioni, mi avrebbe lasciata lì, da sola, e sarebbe andato a picchiare Alec.

Non che l'idea non mi piaccia, se lo merita ma...<Credo di aver bisogno di te, adesso, non andartene Mitch> wow, ci stupimmo entrambi per la mia "dolcezza", se così poteva definirsi.

Non perse tempo e mi abbracciò, lasciandomi un bacio sulla fronte.

Sapeva che ero traumatizzata, e Alec poteva evitare quello che era appena successo.

<Andiamo ti accompagno a casa> mi disse staccandosi e prendendomi a mo' di sposa.

All'inizio mi stupii del suo gesto ma poi cinsi entrambe le braccia intorno al suo collo e nascosi la mia testa nell'incavo del suo collo, chiudendo gli occhi e cercando di rilassarmi.

Il suo calore, qualcosa di indescrivibile.
Stavo quasi per addormentarmi.

-Mitch's pov
Non riuscirò mai a levarmi quella scena dalla testa.

Alyssa che imprecava di lasciarla andare mentre Alec, non ascoltandola, le teneva i polsi stringendoli e lei che...lei che piangeva.

Non pensavo arrivasse a questo punto.

Era ancora tra le mie braccia, non l'avrei lasciata andare finché non saremmo arrivati alla mia macchina.

Si stava quasi per addormentare tra le mie braccia.

Era, semplicemente, perfetta.

<Sei bellissima bimba> sussurrai cercando di non farmi sentire da lei.

*spazio autrice*
Hey Heyyy, scusate per l'ennesimo capitolo un po' corto ma quelli più corti sono quelli di passaggio.
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Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'BrienWhere stories live. Discover now