Capitolo 63 - "Ho già capito"

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-Alyssa's pov
<Congratulazioni!> disse un invitato, amico di Mitch, mentre passava di fianco a noi.

La cerimonia era quasi a metà, eravamo già andati al luogo del ricevimento e avevo già lanciato il bouquet...l'ha preso Charis!

Sentii qualcuno prendermi la mano, mi girai <Vieni con me> disse Mitch, tirandomi leggermente per invogliarmi ad andare a ballare in pista con lui

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Sentii qualcuno prendermi la mano, mi girai <Vieni con me> disse Mitch, tirandomi leggermente per invogliarmi ad andare a ballare in pista con lui.

<In realtà volevo andare a vedere come sta Dylan> dissi, tirandolo verso di me.

<Va bene, ti accompagno> disse lui e iniziammo a incamminarci.

Dopo poco trovammo Jace con Dylan, con cui stava giocando e mi avvicinai.

<Hey nuovo zio!> lo salutò Mitch abbracciandolo.

Eh già, una grande famiglia.

Presi in braccio Dylan <Hey piccolino!> gli dissi lasciandogli un bacino in fronte scatenandogli un sorriso sul suo piccolo viso.

Mitch venne vicino a me <Heyy> gli disse toccandogli la punta del nasino come faceva con me facendolo ridere.

Era così bello vederli giocare insieme, ero incantata dal rapporto che iniziavano ad avere.

<È proprio bello, come te> disse lasciandomi un bacio a stampo.

*dopo la fine del matrimonio*

Stavo tenendo in braccio Dylan mentre tornavamo a casa.

<Sono così felice> disse Mitch svoltando nel nostro quartiere.

<Di cosa?> chiesi cullando Dylan per non farlo svegliare.

<Di noi, noi tre> disse guardandoci sorridendo.

<Anche io, non immagini quanto> dissi mentre lui stava parcheggiando la macchina nel garage.

Uscimmo dalla macchina ed entrammo in casa.

Andai immediatamente nella camera di Dylan e lo misi a dormire.

[LA. MUSICA. ORA.]

A un certo punto, mentre guardavo Dylan, sentii dei baci caldi sulla spalla. Mitch.

<Amore, non possiamo, sveglieremo Dylan> dissi ansimando appena.

<Tranquilla piccola, non ci sentirà> disse passando al collo.

Mi girai e lui fece oscillare il suo sguardo dai miei occhi alla mia bocca, leccandosi appena le labbra.

Mi baciò con dolcezza per poi picchiettare la lingua, per chiedere accesso, e glielo concessi.

Iniziammo a baciarci, lui mi prese in braccio e automaticamente cinsi le mie gambe intorno al suo bacino, scrollando i piedi per togliermi le scarpe.

Mi portò in camera, mi buttò sul letto e, prima di venire sopra di me, si tolse la maglietta.

Il suo corpo caldo era qualcosa di fantastico.

Iniziò a baciare il collo lasciando dei segni violacei, per poi andare sempre più giù.

Avevo ancora il vestito del dopo cerimonia, corto, mi arrivava a metà coscia.

Mitch andò al bordo del letto mettendosi in ginocchio e con uno strattone, senza farmi male, mi prese facendomi andare verso di lui.

Mi guardò sensualmente mentre mise le mani sotto al vestito e, lentamente, mi sfilò le mutande.

Dopo averle sfilate mi guardò un'ultima volta e poi si buttò tra le mie intimità baciandole.

Ansimai.

<M-Mitch> ansimai mentre dissi il suo nome.

<Ho già capito> disse staccandosi.

Si abbassò i pantaloni e poi mi tolse il vestito e il reggiseno.

Si abbassò i boxer e si buttò su di me facendo sfiorare le nostre intimità.

Senza preavviso entrò dentro di me facendomi ansimare <Aah..>

Lui continuava a spingere.

Gli strinsi i capelli per poi iniziare a graffiargli la schiena.

<Mitch c-cazzo..> ansimai.

Stavo per venire.

<Vai piccola> disse sapendo che stavo per, praticamente, urlare.

<Mh..Mitch..AAAH!> venì.

Lui si sdraiò di fianco a me, ci mettemmo comodi e dormimmo.

*il giorno dopo*
-Mitch's pov
Ero ansioso, stavo aspettando Alyssa fuori dalla sala ecografia.

Ieri sera avevamo fatto sesso e il giorno dopo aveva vomitato, abbiamo pensato subito a quello e abbiamo deciso di andare in ospedale.

Mi alzai di scatto quando la vidi uscire.

<Allora?!> chiesi ansioso di sapere la risposta.

<Mitch...> disse facendomi preoccupare.

<Cosa?!> cavolo, perché doveva tenermi così sulle spine.

Alzò lo sguardo, aveva gli occhi lucidi <Sono incinta> disse.

Non ci potevo credere.

<Davvero?!> chiesi incredulo.

Lei annuì e io la presi in braccio.

Ero felicissimo.

<TI AMO CAZZO!> dissi urlando, facendo girare tutto l'ospedale.

<Anche io Mitch Rapp!>

*spazio autrice*
non ce la faccio, cioè raga sono una fontana.
-🌺

Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'BrienWhere stories live. Discover now