Capitolo XXXVII

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Uscii dal locale e mi avviai verso la mia auto.
Salii su di essa e misi in moto, andando più veloce che potevo.

Ero stanco di combinare sempre casini...presi la bottiglia di vodka, che tenevo sempre in macchina, e me la scolai, mantenendo sempre la velocità costante.

Non ci capivo più niente, sentivo i clacson delle altre persone sulle proprie auto, vedevo tutto offuscato finché...

Non vidi più nulla.

Sentivo solo alcune voci delle persone che mi circondavano:

<Forza mettetelo per terra!>
<Oh mio dio...>
<Chiamate un'ambulanza...VELOCI!>
<Respira ancora..>
<Perde troppo sangue!>
<Chiamate anche una persona cara a lui!>

***
Stavo morendo? Probabilmente si, ma in quel momento non mi importava nulla.
Avrei voluto avere Alyssa al mio fianco che mi teneva la mano mentre diceva "Andrà tutto bene, ci sono qua io"

<Oh mio dio Mitch...> sentii la voce femminile di una ragazza avvicinarsi a me.

Mi prese la mano e disse <Andrà tutto bene, ci sono qua io>

Alyssa?
ALYSSA?!

<A-alys-sa?> dissi con tutte le forze che avevo.

<Hey hey, si, sono io, sta tranquillo> disse singhiozzando.

Stava piangendo per me?
Va be, non mi importava...preferivo sapere che era qui vicino a me.
Le strinsi la mano più forte che potevo, lei si accasciò sul mio petto piangendo a dirotto.

Sentivo l'ambulanza che arrivava <Sta arrivando l'ambulanza...vuoi che venga con te?> mi chiese Alyssa, singhiozzando ancora di più.

Certo, ma che domande?!

Riuscii a muovere la testa per farle cenno di si.

Questo momento si interruppe quando un medico chiese cosa stava succedendo <Ragazzi, cos'è successo?> Alyssa si alzò lasciando la mia mano, mi sentivo perso in quel momento anche se sapevo che era lì.

-Alyssa's pov
<Non lo so dottore...uno sconosciuto con il suo telefono mi ha chiamata e mi hanno detto di venire qua> dissi piangendo.

Perché Mitch?!
Con tutte le persone, perché proprio lui??

<Ok, tranquilla, adesso lo portiamo in ospedale> annuii girandomi per guardare Mitch a terra.

Mi è caduto il mondo addosso in quell'istante.

<Vi prego, posso venire con voi?> chiesi ai medici che lo stavano trasportando sull'ambulanza.

<Certo> disse rassicurandomi uno dei medici.

Salii immediatamente, mi misi di fianco a Mitch e gli strinsi la mano.

<Mitch, sono qui> dissi rassicurandolo di nuovo.

<Perché tutto questo...> dissi guardando in alto, non riferendomi a lui.

<P-perché t-ti amo> disse con tutte le forze che aveva ancora.

*spazio autrice*
Eh Mitch, hai combinato un bel casino eh!
-🌺

Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'BrienWhere stories live. Discover now