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고생을 다 극복할 거야 / supererai tutte le difficoltà / you'll overcome all hardships


I loro primi giorni insieme furono più complicati di quanto entrambi si sarebbero aspettati. Forse per il fatto che fossero abituati a litigare, ma era fin troppo facile insultarsi su ogni cosa che facessero.

Come quando la mattina dopo quelle due partite ad "uno", Minho decise che sarebbe stata una buona idea farsi una doccia ed uscire dal bagno con solo un asciugamano legato attorno ai suoi fianchi.

Jisung stava solo cercando qualcosa da indossare per quel giorno di università, si era appena tirato su in piedi e stava prendendo i vari capi per utilizzare il suo turno nel bagno, quando alzò gli occhi per un solo attimo e incontrò il petto nudo di Minho.

–AH, CHE CAZZO FAI??– urlò, coprendosi il viso con le mani e facendo cadere i suoi vestiti per terra. Minho fece un ghigno, quasi abbassandosi per riprendere i vestiti di Jisung. –VATTENEEE!

–Calma, calma, non c'è bisogno di reagire così.

–SÌ INVECE!– disse Jisung, fuggendo da Minho con la faccia completamente rossa.


Oppure quando, giorni dopo, Minho si stava facendo di nuovo una doccia, questa volta di sera, e Jisung aveva deciso di mettersi a lavare i piatti che lui stesso aveva usato poco prima, nonostante Minho avesse la la vastoviglie.

–JISUNG!

Il ragazzo trasalì, non abituato a sentire Minho urlare e soprattutto non aspettandoselo in quel momento. –Uhm..

Minho uscì dal bagno, questa volta con un accappatoio perché aveva imparato la sua lezione, fissandolo con una smorfia sul viso. –Mi spieghi cosa stai facendo?

–Oh..sto..lavando i piatti?

Minho sospirò. –Se apri l'acqua qua, mi arriva fredda nella doccia.– gli spiegò. –E poi, c'è la lavastoviglie, non serve che lavi i piatti.

–Ah..ehm..scusa?

Minho si mise a ridere per l'espressione terrorizzata che aveva Jisung.


Un'altra volta Minho aveva preparato da mangiare per entrambi, ma la sua cena era molto più piccante di quanto Jisung potesse sopportare.

–Stai bene?– gli chiese, posandogli una mano sulla spalla mente Jisung beveva bicchieri uno dopo l'altro, prima di acqua, poi di latte. Un solo boccone l'aveva ucciso.

–Perché non me l'hai detto?

–Non pensavo fosse così piccante.– si difese Minho, provando ciò che aveva preparato per la prima volta, dopo Jisung. –Mhm? Non è per niente piccante..

–Mangialo tu, allora. Io non so nemmeno se sarò capace di sentire il gusto di qualsiasi cosa per giorni, dopo questo!


Un altro giorno Jisung doveva lavare i suoi vestiti e Minho gli aveva chiesto di aggiungere anche una maglia che aveva macchiato mentre mangiava. La prese, tentando di capire come funzionasse la lavatrice di Minho, e buttandoci dentro tutto quello che doveva essere lavato.

Quando saltellò per l'appartamento, diretto a controllare il suo bucato, i suoi vestiti, come anche la maglia di Minho, si erano ristretti.

–Cosa ho fatto di sbagliato? Era così facile con quella nel mio appartamento.– mormorò, grattandosi la nuca.

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