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가장 큰 선물 / il regalo più grande / the biggest gift

Quel giorno rimase impresso nella testa di Jisung, come anche le parole che Minho gli aveva detto. Mano a mano che il tempo passava, sentiva sempre di più un desiderio di fare qualcosa per il suo ragazzo. Forse non era neppure più solo perché voleva ricambiare ciò che aveva fatto per lui. Minho gli diceva così tante volte che era perfetto, ma Jisung non vedeva nulla di tutto ciò in sé. Non capiva perché Minho pensasse quelle cose.

Anche Jisung provava qualcosa di molto forte nei suoi confronti, anche lui voleva dimostrarlo in un qualche modo, e si stava rendendo conto di quanto limitate fossero le sue idee a riguardo. Non trovava nulla che potesse convincerlo. Cosa avrebbe potuto fare per rendere Minho felice? C'erano così tante cose, ma nessuna sembrava giusta. Forse stava pensando troppo.

La casa di Felix era molto accogliente. Non pensava sarebbe mai entrato in quel posto, ma Jisung e l'altro ragazzo erano diventati molto più vicini da quando avevano cominciato a passare del tempo insieme. Erano eventi piuttosto rari, ma capitava che passasse un'oretta con lui, in giro da qualche parte. Minho ne era a conoscenza, in realtà era lui che aveva parlato a Felix di ciò e gli aveva chiesto se fosse un problema per lui passare del tempo con Jisung. Ovviamente non lo era.

–Scusa se non ti ho avvertito!– disse Felix, rubando un pacchetto di patatine da Hyunjin.

Non era nei suoi programmi. Affatto. Non era nei suoi programmi di ritrovarsi in compagnia di quattro ragazzi anziché uno solo. Aveva un motivo per cui essere lì, ma evidentemente avrebbe solo fatto finta di nulla.

–Fa nulla.– lo rassicurò.

–Io me ne andrò fra poco comunque. A meno che non facciate qualcosa di divertente.– mormorò Hyunjin, controllando il suo cellulare.

–Non lo so, Jisung mi aveva chiesto di parlare. È un problema per te farlo con loro qui?– domandò.

Lo sguardo di Jisung si spostò da Felix verso Seungmin, poi su Jeongin e infine su Hyunjin. Sapeva di potersi fidare di loro, era solo..un po' strano.

–Non è un problema.– rispose. –Però non prendetemi in giro.

–Perché dovremmo prenderti in giro?– gli chiese Seungmin, un tono confortante.

–Non lo so, non lo so.– mormorò Jisung, scuotendo la testa.

–Quindi..perché sei qui?– gli chiese Felix, lasciando in parte le sue patatine per dargli la sua piena attenzione. Era quasi soffocante, sentire tutti quegli occhi addosso, ma cosa poteva farci?

Jisung sospirò. –Io..uhm..ho bisogno di qualche consiglio?

–Consiglio riguardo a cosa?– chiese Seungmin, improvvisamente interessato.

–Minho.– ammise, attendendo la reazione dei ragazzi.

–Oh no.– disse Felix. –È successo qualcosa?– domandò poi.

–Uh? No, perché dovrebbe esseresuccesso qualcosa?

–Non lo so, se già chiedi consigli a noi ora...non è un po' troppo presto per avere problemi di "comprensione reciproca" nella relazione?

–Non sono problemi di "comprensione reciproca".– disse Jisung, afferrando un cuscino sul divano su cui era seduto e lanciandolo contro l'altro ragazzo, arrossendo di già solo al pensiero di parlare di quelle cose con quei ragazzi. –È solo che non so bene quale sarebbe la cosa migliore. Vorrei fare qualcosa per lui per dimostrargli che tengo a lui..e tutto il resto. Vorrei magari regalargli qualcosa, non lo so..ma non riesco a capire cosa potrebbe essere la cosa migliore.– spiegò. –Lui fa sempre così tante cose per me, ma io mi sento come se non avessi fatto nulla in cambio. O in generale. Dovrei fare molto di più..ma ogni volta finisce che è lui a chiedermi cosa voglio, di cosa ho bisogno.

of these chains | minsungWhere stories live. Discover now