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내 곁에 있어 줘 / rimani al mio fianco / stay by my side

–Buon compleanno!– esclamò Felix, entrando nell'appartamento di Minho con tremila cose tra le mani.

–Cosa...?

Felix lasciò andare dei palloncini colorati che aveva comprato chissà dove, i quali volarono verso il soffitto, senza nulla ad arrestarli. Jeongin fece un paio di salti, tentando di raggiungere con le dita i nastri legati ai palloncini, che pendevano dal soffitto, ma non riuscendo a farlo.

–Altri cuscini per te.– disse Felix, lanciandone un paio sul letto di Minho. –Mi sembrava di capire che ti piacessero.

–Non pensi siano un po' troppi?– commentò Hyunjin, ridendo.

Felix si mise a rovistare nelle enormi borse che aveva con sé, tirando fuori una sorta di cartoncino misterioso e iniziando a correre per l'appartamento, disseminando nel frattempo ogni superficie davanti a lui di sticker di gatti vari.

–Felix?– domandò Minho, non riuscendo a fare altro se non osservarlo mentre correva a destra e a sinistra.

–Non fare domande.– rispose il ragazzo, sistemando un cerchietto con delle orecchie da gatto sulla testa di Minho. –Jisung si è lamentato tutta la sera dicendo che lo hai obbligato a non comprarti niente, dovevo fare qualcosa anche per lui.

Jisung distolse lo sguardo dai due, imbarazzato dalla rivelazione della sua esasperazione.

–Okay, però..cosa mi rappresentano queste?– chiese Minho, indicando le orecchie da gatto che sporgevano tra i suoi capelli.

–Non lo so, le ho viste e ho pensato a te, quindi le ho comprate.– rispose Felix, riempiendo nel frattempo il letto di Minho con pacchetti regalo.

–Si può sapere quanto hai speso?– chiese Minho, comunque toccato da quel "ho pensato a te, quindi le ho comprate". Era una bella sensazione, sapere che i suoi amici si ricordassero di lui in situazioni casuali.

–Seungmin, accompagnami giù!– chiese poi all'altro amico, che lo seguì senza dire una parola fuori dalla porta.

–Dove stanno andando?– chiese Minho a Hyunjin, osservando i regali sulle sue coperte.

–Oh, siamo venuti in macchina. Hanno lasciato delle cose giù, penso.– rispose il ragazzo, afferrando un nastro di un palloncino senza fatica, al contrario di Jeongin.

Minho si avvicinò a Jisung, seduto su una delle sedie. –Allora, ti sei lamentato?– gli chiese con un sorrisetto, chinandosi per dargli un bacio sui capelli.

–È colpa tua.– mormorò Jisung.

–Non mi serve nulla se ho te.– disse Minho, guardandolo amorevolmente.

Hyunjin tossì due volte. –Potrei andarmene, ma mi hai invitato tu qui.– disse rivolto a Minho.

Minho scosse la testa. –Non l'ho nemmeno baciato.– disse, scostandosi da Jisung e prendendo uno dei regali sul letto, cominciando a scartarlo.

Nel frattempo, Felix e Seungmin ritornarono, con una scatola fra le mani.

–Stai attento!– gli disse Seungmin, tenendo più saldamente la scatola quando vide Felix che stava quasi per cadere. Ce l'avevano fatta dopo tutte quelle scale percorse, se fossero caduti in quel momento sarebbe stato fin troppo triste.

–Sono vivo.– disse Felix, ridendo, e aiutando Seungmin a poggiare la scatola sul tavolo, nonostante l'altro ragazzo avesse potuto farlo da solo, a quel punto.

of these chains | minsungWhere stories live. Discover now