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얼굴에 뭔가 그림하자! / Disegnamogli sulla faccia! / Let's draw on his face!


–Oggi non mi parli?– chiese Jisung, mentre metteva a posto i suoi appunti che aveva preso a lezione quella stessa mattina.

Minho si rigirò sul letto. –No.– disse, la voce soffocata dai cuscini. –Sono stanco.

–Dormito male stanotte?

–Mhm, hai parlato tutto il tempo.

Jisung distolse lo sguardo dallo schermo del suo pc. –Cosa? Che ho detto?

Minho rise. –Nulla. Ti prendo in giro.

Jisung scosse la testa. –Vedi? Questo è il motivo per cui non mi fido di te.

–Hai ancora tanto da fare?– gli chiese poi Minho, sbadigliando.

–Pensavo avessi detto di essere stanco. No, ho quasi finito. Perché?

–Nessun motivo in particolare.– rispose Minho, afferrando il suo cellulare.

Jisung scrollò le spalle, procedendo con ciò che doveva fare e riuscendo anche a concludere prima di sentire il campanello suonare. Si voltò verso Minho, un'espressione di dubbio sul volto. Ma Minho si alzò soltanto dal letto, camminando verso la porta ed aprendola.

–Sono arrivato!

Jisung ricordava perfettamente quel tono di voce, come anche i capelli biondi del ragazzo alla porta. In ogni modo, non capiva quale fosse il motivo della sua visita.

Felix abbracciò Minho, il quale si allontanò da lui con una smorfia, ma poi sorrise mentre gli faceva segno di entrare.

–Jisung!– lo salutò, saltellando verso di lui e lasciando su una delle sedie di Minho delle borse piene di chissà cosa.

–Cosa ci fai qui, Felix?– chiese, chiudendo il suo pc.

–Nulla di che, mi è venuta voglia di passare.– rispose, sorridendo, spostandosi per l'appartamento come se fosse casa sua, aprendo il frigo e tirando fuori la bottiglia di cocacola al suo interno, prendendo un bicchiere e riempiendoselo da solo prima di riporre la bottiglia nel frigo e iniziare a prendere brevi sorsi della bevanda, tornando verso Jisung.

–Il tuo amico è un po' morto, oggi.– disse Jisung, riferendosi a Minho.

–Oh, sì, non è sempre così, comunque?– chiese.

Jisung non aveva la più pallida idea di cosa stesse parlando. Con lui, Minho era sempre stato fin troppo energetico. Anche due anni prima, quando il loro rapporto era ben diverso.

–Non saprei.– rispose Jisung.

–Oh! Le tue unghie.– disse Felix, prendendo le mani di Jisung e osservando il lavoro che lui e Minho avevano fatto qualche giorno prima.

–Ah, sì. Le ho rifatte. Che ne pensi?

Felix sorrise. –Ti stanno un sacco bene. Te le sei fatto da solo?

–Mi ha aiutato quel tizio disteso sul letto. Questa mano l'ho fatta da solo, però.– spiegò, mostrandogli la mano sinistra.

–Lui?– chiese, indicando Minho, che era nuovamente disteso sul letto, a pancia in giù, la faccia nascosta tra i cuscini.

–Io!– disse, balzando improvvisamente fuori dal letto e sprintando verso Felix. –Guarda.–continuò, facendogli vedere le sue stesse unghie.

–Wo, da quando ti fai le unghie??

of these chains | minsungWhere stories live. Discover now