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친구들, 가자! / Amici, andiamo! / Let's go, friends!


Jisung distolse lo sguardo, facendo un paio di passi indietro. –Però è vero? Hai in mente qualcosa? Vuoi fare qualcosa di pericoloso?

–Pericoloso? Forse. Ma sì, ho qualcosa in mente.

Jisung diede un'occhiata ai due ragazzi vicino a loro, ancora fermi in silenzio. –Non so se sia una buona idea parlarne qui.– disse, ridacchiando.

Minho sorrise. –Ah, questi due?– chiese, indicandoli con un pollice. –Dubito che muoveranno un dito contro di noi.

–Cosa ti porta ad essere così sicuro di ciò?– chiese uno di loro.

Minho alzò le spalle. –Farete qualcosa?

Nessuna risposta. Come si era aspettato.

–Lo so che c'è una parte di voi, per quanto possa essere inibita, che vuole andarsene da questo posto. Che odia quanto me quella donna e tutto quello che fa. Mi sto sbagliando?

I due ragazzi si guardarono per qualche istante. Le loro espressioni ricordavano quelle di due cervi in mezzo alla strada, a pochi secondi dall'essere investiti.

–Non mi sto sbagliando.– concluse Minho, afferrando una mano di Jisung con la sua.

–Cosa stai facendo?– gli chiese Jisung.

–Mhm? Ti tengo per mano?

–No!– disse Jisung, scuotendo la testa, percependo un familiare rossore sul suo viso. –Non intendo quello. Cosa stai facendo con loro?

–Cerco di convincerli ad essere buone persone.– mormorò, tornando ad osservare i due ragazzi. –Che vi piaccia o meno, attuerò il mio piano. Decidete da che parte stare prima che sia troppo tardi.

–Non è che questo aiuti molto.– disse il ragazzo dai capelli biondi. –Fino ad ora ti sei comportato come un pazzo psicopatico, dovrei fidarmi di un tuo piano?

Minho sorrise, mentre Jisung stava diventando sempre più confuso mano a mano che la conversazione procedeva.

–Come vi chiamate?– chiese Minho.

Uno dei ragazzi si morse un labbro, nervoso. –Abbassa la voce. Ci sentiranno.– disse. –Io sono Chan.– continuò poi, dando una gomitata leggera al suo compagno.

–Changbin.– si presentò brevemente.

–Piacere, amici.– disse Minho, facendo passare nel frattempo un braccio attorno alla schiena di Jisung e avvicinandolo a sé. –Minho e Jisung, pronti a salvarvi.

–Niente roleplay, ora!– gli urlò sottovoce Jisung.

Chan sorrise lievemente. –Sei sicuro di quello che stai facendo?

–No, io voglio sapere se lui è sicuro.– disse Jisung, affacciandosi completamente verso Minho. –Sei sicuro di fidarti di loro? Lo sai che sono stati loro a rapirmi? Potrebbero starti prendendo in giro.

–Ci ho già pensato, baby.– disse, spettinandogli i capelli con una mano.

–Cos'era quello?!– chiese Jisung, scivolando via dalla presa dell'altro ragazzo.

–Potreste smetterla di flirtare, ora? Potrebbero venire a controllarci fra poco.– mormorò Changbin.

–Non "stiamo" flirtando. Lui sta flirtando.– disse Jisung, imbarazzandosi ancora di più una volta accortosi delle sue stesse parole. Minho stava flirtando con lui? Forse si stava solo comportando come suo solito.

of these chains | minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora