capitolo 2

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La donna mi guarda come se stesse pensando a cosa dire e poi inizia a parlare 《oh mi scuso, sono Tania. Vivo qui con mio marito Lorenzo. E ho 2 figli》 dice quasi come se mi stesse facendo un favore a presentarsi. Questa donna non mi sa di buono. Faccio un sorriso finto e mi presento 《io sono Carmen Ferreri》alzo di poco il braccio, ma vedo che Tania non ha intenzione di prendermi la mano perciò lascio stare. 《Io sono Einar Ortiz》 dice poi Einar. 《Bene, tra poco vi darò le divise》 dice, uff sapevo che ci sarebbero state divise da lavoro. Le odio. Non faccio in tempo a pensare che Tania ricomincia a parlare 《ma prima, accomodatevi. Vi spiego un po quali sono le regole di questa casa》dice, io e Einar obbediamo. Ho un brutto presentimento. 《allora,la prima cosa che dovete sapere è che io e ovviamente tutti gli altri componenti Della casa esigiamo rispetto,perciò siate coscenti quando parlate con noi. Poi prima di pulire una stanza dovete bussare, sempre e comunque. Mai origliare le nostre conversazioni private,far sempre presente la propria presenza. E sopratutto non infastidire e non essere troppo invadenti. Detto questo potete iniziare,dovete fare tutto quello che io ,o un componente della famiglia vi dica》 conclude lei, mi fanno quasi ridere tutte queste regole, cerco di non farlo notare ,perché sicuramente secondo Tania le mancherei di rispetto. 《Ah ,i miei figli si chiamano Simone e Filippo,o Irama come si fa chiamare lui》 dice quasi con disprezzo riferendosi a quest'ultimo figlio .《non sono tuo figlio. E comunque ti volevo dire che esco》 dice un ragazzo dagli occhi azzurri. Chissà perché le ha detto così. Avranno litigato. 《Come esci? Ti avevo che oggi non uscivi》 dice lei, credo sia calma Solo perché ci siamo io e Einar,altrimenti non so che gli avrebbe fatto .《ho 22 anni,faccio quello che voglio》ribatte lui uscendo 《beh ,diciamo che lui è un po quello che si ribella in famiglia. Per questo lo vedrete poco a casa,gli piace uscire》dice tenendosi la rabbia dentro. 《adesso mettete le divise e andate a pulire la sua camera. Non lo fate mai quando è in casa ,perché si irrita quando la gente entra in camera sua》 dice alzandosi a lasciandoci a lavoro. Tania ci porta in una stanza dove ci sono gli utensili e 2 piccoli spogliatoi per cambiarci. Se ne va e chiude la porta. 《solo a me fa paura quella donna?》domando 《no,a me da il terrore》dice Einar con un tono di complicità. Andiamo a cambiarci e devo dire che le divise non solo tanto male, la mia è una gonna attillata che arriva appena sopra il ginocchio. È tutta bianca a tinta unita. Mentre a Einar è Uguale soltanto che porta i pantaloni

Ti ferisce anche senza volere -irarmen-Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz