capitolo 42

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Lui non esita ad alzarsi e a mettersi sul letto. Io mi alzo 《dove posso cambiarmi?》chiedo 《qui》risponde 《adesso non esageriamo,è già molto che dormo qui》dico a braccia incrociate 《te lo giuro, non ti guardo》 dice, sbuffo e gli ordino di girarsi, sfilo la gonna e la maglia,mi ritrovo in intimo,lui gira la testa per un secondo, lo guardo male e strillo 《iramaa!》lui ridacchia.  Mi metto velocemente il pantalone e la maglietta a mezze maniche di Tania,odorano di lavanda, ormai mi sono innamorata di questo odore. Il pantalone mi va un po lungo e largo ,mentre la maglia mi va perfettamente. Il pigiama è azzurro ,sulla maglia ci sono dei fiori gialli, mentre il pantalone è a tinta unita, sempre azzurro. Finisco di vestirmi e imbarazzata poso i vestiti su una poltrona affianco al letto . Mi infilo nel letto. 《Hai un altro cuscino?》chiedo 《Sì, sta nell'armadio》dice indicando un armadio ,mi alzo e lo apro, è semi vuoto,ci sono solamente 2 coperte e un cuscino . Afferro il cuscino e torno nel letto. Mi metto il più lontano possibile ,nonostante il letto abbia le sembianze di un matrimoniale ,perciò c'è molto spazio.  《Guarda che se ti sposti un po di più ,finisci sul pavimento. Fatti più in qua,non ti mangio》dice ridendo. Mi metto più al centro del letto, ha ragione,così sono anche più comoda. Mi giro dalla sua parte e chiudo gli occhi, gli riapro dopo qualche minuto e vedo lui ormai immerso nel sonno, le labbra sono leggermente socchiuse ,gli occhi completamente chiusi. Gli accarezzo la guancia delicatamente, non voglio svegliarlo. Apre gli occhi di scatto ed io ritiro immediatamente la mano.
《C-che fai?》 Balbetta un po 《niente scusa,non volevo Svegliarti》sussurro. Prima che possa girarmi sento che il suo respiro si fa sempre più profondo e affannoso, inizia a sudare e capisco cosa gli sta succedendo. 《Irama》 sussurro,cerco di stare calma,gli accarezzo di nuovo la guancia e faccio aria con l'altra mano. Lui si alza a sedere sul letto, io vado verso di lui e lo abbraccio. Lo stringo più forte che posso, sto cercando di darli l'amore che darei a un figlio.  Mi stringe anche lui. Inizia a respirare regolarmente, 《va tutto bene》sussurro sempre tra le sue braccia. Gli accarezzo il capo,mi stacco e prendo un fazzoletto per asciugarli il sudore dalla fronte. 《Stai meglio?》chiedo ,annuisce 《voglio dirti una cosa》 sussurra 《dimmi》 rispondo ,mi avvicino per sentire meglio 《mi è successa questa cosa perché hai lo stesso tocco di mia madre. Quando mi hai accarezzato la guancia mi è sembrato di avere lei al mio fianco. Grazie》dice a voce estremamente bassa, mi sorride...

Ti ferisce anche senza volere -irarmen-Where stories live. Discover now