Capitolo 90

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Sono immersa nei miei pensieri tanto da non sentire nemmeno una sillaba di quello che mi sta dicendo Tania. Parla a raffica, credo si stia raccomandando per qualcosa. Cerco di prestare attenzione alle ultime parole. 《Mi hai sentita?》chiede infine accorgendosi del mio sguardo assorto. 《mi sono distratta, mi dispiace》le sorrido e spero che non si arrabbi. 《Io e Lorenzo ci assenteremo domani e dopodomani notte. Domani hai il turno con Einar, e poi te ne andrai prima. Lascierò dormire lui qui》dice guardandomi bene negli occhi. Io non riesco a sostenere il peso del suo sguardo e mi volto spesso a guardare il frigorifero alla mia destra. Oppure faccio finta di aggiustarmi le scarpette sotto la divisa. 《Posso dormire io qui. Dopodomani faccio la mattina, sarebbe perfetto》rispondo, voglio restare qui a dormire con Irama. Spero che non si accorga che lo faccio per lui. 《L'altra volta l'hai fatto tu. È giusto che lo faccia Einar questa volta, anche perché la cosa influisce sullo stipendio》dice lei. Decido di accettare. In fondo se dormissi starei nella camera degli ospiti e non in quella di Irama... Il turno finisce, quando sto per aprire la porta per uscire sento un braccio affermarmi. Mi volto e vedo Irama. 《Stasera ti va di fare qualcosa?》chiede ancora con la sua mano ferma sul mio braccio. 《Certo, strano però, Nicole non mi ha detto nulla》dico , subito dopo mi accorgo che Nicole e il gruppo non c'entrano niente. 《Intendevo... io e te soli》risponde deciso e imbarazzato nello stesso momento. Accenno un sorriso. 《Sì, passi per casa mia più tardi?》chiedo 《tra mezz'ora sono lì》risponde facendomi l'occhiolino. Sorrido ed esco. Cosa significava quell'occhiolino? Irama è troppo imprevedibile tanto da farmi impazzire ogni volta che fa qualcosa di carino per me. Magari dovrei cucinare qualcosa, o forse vuole portarmi da qualche parte fuori da casa mia. Una volta arrivata a casa decido di non cucinare. Mi vesto, metto un vestito Cortino tutto blu scuro. Non è scollato ma lascia le gambe del tutto scoperte. Sotto indosso un paio di scarpette, infine decido di mettere solo un lucidalabbra. Non ho alcuna voglia di truccarmi. Qualche minuto dopo Irama arriva,entra in casa mia con uno strano sguardo. Come se volesse dirmi qualcosa. 《Non sapevo se cucinare oppure no,se vuoi posso fare qualcosa al volo adesso》dico imbarazzata sbattendo il piede contro la gamba del tavolo. Irama scoppia a ridere, lo guardo male. Sono goffa, imbarazzata. Eppure resta qui, con me. Me l'ha persino chiesto lui. 《Non preoccuparti, mi basta stare qui, insieme a te》risponde guardando il divano e invitandomi a sedere con lo sguardo. Penso di sciogliermi da un momento all'altro.

Ti ferisce anche senza volere -irarmen-Where stories live. Discover now