capitolo 17

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《Calma,stavo solo scherzando》 dice lasciando la sua mano sul mio polso 《non mi toccare》 dico muovendo la mano 《siamo nervosette o sbaglio?》 Toglie la mano 《sei tu che mi rendi nervosa》 dico . Rimaniamo di nuovo in silenzio e mi tocca rompere ancora il ghiaccio. 《Ieri sera ho dormito vestita,non sono stata molto comoda. Non voglio dormire di nuovo così,soprattutto con questo vestito attillato》 dico 《dormi nuda. Tanto non ti vede nessuno》 dice guardandomi e sorridendo 《ma ti pare?》 Dico schiaffeggiandoli la coscia 《non ti aspettare che ti dia il pigiama di Tania. Io non tocco la sua roba》 dice,come biasimarlo, se avessi anch'io una matrigna ,l'ultima cosa che andrei a fare sarebbe quella di prendere la sua roba. 《Ma ti posso dare qualcosa di mio se vuoi》 dice 《 ed io non tocco la tua di roba》 dico Facendo la finta disgustata. In realtà mi piacerebbe indossare qualcosa di suo,ma se avessi acconsentito subito sarei sembrata   una sua spasimante e cose del genere. 《Allora fregati》 risponde, ecco che è tornato l'Irama scontroso e menefreghista di prima 《invece no. Accompagnami a casa》 dico alzandomi dalla panchina 《perché dovrei?》 Chiede 《così prendo il pigiama e tutto l'occorrente che una qualsiasi donna ha bisogno per la notte. Non sono solo la vostra "serva" ma anche una persona. E ho bisogno di essere trattata da tale》 dico, lui non risponde e rimane seduto 《bene,significa che prenderò un bus》 dico iniziando a camminare, lui mi raggiunge 《è tardi,i bus non passano e anche se fosse non ti converrebbe entrare in un qualsiasi mezzo pubblico vestita così》 dice guardandomi di nuovo le gambe 《smettila di fissarmi!》 Urlo stremata, lui ride . Come gli piace prendersi gioco di me. 《Ti accompagno io》dice, sorrido 《seguimi》 mi porta all'altro lato della villa. Proprio dove è parcheggiata la sua auto. Saliamo in macchina ed io gli faccio da navigatore . Arriviamo a casa mia ,non so se mi conviene far salire Irama, ma sarebbe scortese da parte mia non chiederlo dopo che mi ha inviato a dormire a casa sua. 《Ehm... se vuoi puoi salire》 dico un po imbarazzata. Lui esce dall'auto e sale insieme a me. Entriamo in casa, Irama si guarda intorno e si siede sul divano, nel frattempo io preparo la borsa con dentro tutto l'occorrente per domani. Visto che dormirò lì, rimarrò fino al mio turno pomeridiano. Non mi va di fare sotto e sopra. Finisco di preparare tutto e mi metto la borsa sulla spalla. 《Ho fatto》 sussurro mentre lui si  alza dal divano. Scendiamo le scale 《scusa ma tu da quanto tempo non mangi?》 Chiede lui 《a dire il vero Da ieri》 dico

Ti ferisce anche senza volere -irarmen-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora