capitolo 15

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Da quando sono risalita, Irama è sparito, lo cerco con gli occhi ma proprio non lo vedo. Ad un certo punto Nicole sale le scale e viene verso me ed Einar 《Carmen, in teoria il turno pomeridiano è finito. Vieni giù a ballare》 dice porgendomi una mano 《no ,dopo devo pulire》 dico 《pulisci domani mattina》dice Nicole 《ma sono rimasta apposta》 dico 《dai vieni a divertirti un po》dice 《non sono dell'umore e anche se fosse mi vergognerei a ballare in divisa》 dico 《per questo ci ho pensato io》 dice prendendomi per mano, sta per aprire la porta della camera di Irama ma la blocco 《no,ti ricordi l'ultima volta che sono entrata nella sua stanza? Stavo per essere licenziata. Andiamo in un'altra stanza 》 《come vuoi》 risponde lei . Andiamo nella stanza degli ospiti e Nicole tira fuori dalla Borsa un vestito nero. 《sapevo che avresti usato la divisa come scusa. Così ti ho portato questo》 dice indicando il vestito 《più che un vestito sembra una maglia》 dico facendole notare il disprezzo 《che ti importa. Indossalo e basta》 dice lanciandomelo 《è troppo corto》 dico, lei mi guarda male così lo indosso. Per fortuna in stanza c'è uno specchio 《non mi piace》 dico 《stai benissimo》 dice 《sembro una...》 《non lo dire neanche per scherzo,sei bellissima》 mi blocca lei . sotto al vestito nero attillato lascio le scarpette bianche che già avevo sotto la divisa. Usciamo dalla stanza e appena chiudo la porta vediamo Irama uscire dalla sua stanza con una ragazza, lei si aggiusta la spallina del vestitino mentre lui si abbattona i pantaloni per bene, sono disgustata, ancora una volta. I 2 scendono senza vederci ed io li guardo male 《non rimanerci tanto scandalizzata, Irama lo fa sempre》 Dice Nicole,sono ufficialmente disgustata per la quarta volta, forse per questo che è gentile con me,solo per ricevere il mio affetto e portarmi a letto. Non ci riuscirà mai . Scendiamo le scale ed io mi tiro giù il vestito più che posso. Saluto Einar con la mano che è rimasto seduto davanti la ringhiera. Ci mettiamo a ballare e Nicole mi da un bicchiere 《stasera non bevo. Devo lavorare》 dico 《un solo bicchiere》 insiste 《no》 《e va bene,lo bevo io》 dice scolandolo. Mi guardo intorno e vedo ragazzi ubriachi ballare e urlare come matti. Poi guardo infondo al corridoio , lì ci sono altri che si baciano, quasi mi gira la testa per tutta questa baldoria, decido di uscire in giardino. 《Nicole io esco. Vieni con me?》chiedo indicando la porta 《ti raggiungo dopo》 dice continuando a ballare. Raggiungo la porta sul retro sorpassando imbarazzata dei ragazzi che si baciano. Se fossi in lei non mi Farei toccare il sedere in quel modo, anzi non me lo farei toccare affatto!

Ti ferisce anche senza volere -irarmen-Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu