Capitolo 98

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Sono passata alla villa almeno venti volte dopo quello che è successo ieri. Irama non vuole parlarmi, nè vedermi. Durante il turno non è uscito nemmeno una volta dalla sua camera, nonostante le mie continue e insistenti bussate. Piango mentre riempo la porta della sua stanza di pugni. 《Carmen!》Simone preoccupato mi porta al piano di sotto. 《L'ha scoperto,vero?》chiede 《si》piango, non riesco a smettere. Non voglio nemmeno immaginare la mia vita senza Irama. 《Dagli tempo. Vedrai che ricomincerà a parlarti tra non molto》Simone cerca di calmarmi. Ma conosciamo entrambi Irama, non mi parlerà mai più. Mi abbraccia. 《Non voglio aspettare, voglio che stia con me》dico disperata. Io ho davvero bisogno di lui. 《Irama è chiuso nella sua stanza da ieri sera. Ha preso una bottiglia di Whisky dalla credenza e non è più uscito. Spesso si sono sentiti anche dei rumoracci. È infuriato. Ci teneva a te》dice Simone. Lo guardo in preda alla disperazione. Sono venuti quasi tutti i ragazzi del gruppo. A parte Emma. Nicole ha cercato di farlo ragionare ma lui non vuole uscire. Ci hanno provato Andreas, Mose, Federico. Persino Simone. 《Tornerò domani a parlarci. Adesso ti accompagno a casa》Nicole mi porta fuori... Sono passati 3 giorni da quando Irama ha scoperto la verità. Ancora non mi ha parlato, né lui, né Filippo. Hanno ragione, ma non può andare avanti così. Ho bisogno che Filippo mi perdoni e ho terribilmente bisogno di sapere se Irama mi ama ancora. Io e lui ci amiamo, è successo il casino proprio ora che tra noi due andava più che bene. Tania e Lorenzo sono tornati in città. Durante il turno di oggi mi hanno spesso chiesto cosa avesse Irama. Ed io non ho risposto. Hanno intuito da soli che si tratta di me e lui. Nicole ha provato ancora a parlarci ma Irama è ancora arrabbiato e dubito che si calmerà mai. Passa un giorno. Ne approfitto mentre pulisco il corridoio di andare a bussare alla sua camera. 《Irama ti prego. Aprimi, io non ce la faccio a stare senza di te. Ho sbagliato lo so, sono stata una stupida. Ho fatto una grande cazzata. Ma io volevo solo stare con te, la situazione mi era sfuggita di mano e...》mi blocco quando vedo la porta della sua camera spalancarsi. Lui è lì sulla soglia, ha gli occhi rossi,i capelli scompigliati, è in canottiera e dietro di lui c'è il casino. Ha devastato la sua camera per la rabbia. 《Devi lasciarmi in pace. Non ti perdonerò》dice deciso, in tono freddo. 《No, non è così》cerco di convicerci che possiamo tornare insieme. 《Dimenticami. Cerca l'amore altrove》dice e mi richiude la porta in faccia. Scoppio ancora una volta a piangere. Torno a casa e penso. Capisco che non mi perdonerà. Tra me e lui non può esserci più nulla. Ed è tutta colpa mia. chiamo mamma e le dico che ho cambiato idea. 《Mamma, prepara le valige. Vengo con voi a Milano.》

Ti ferisce anche senza volere -irarmen-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora