capitolo 19

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Biondo va a dormire mentre Irama è ancora in piedi. Mentre spazzo vedo una mano afferrare la scopa, alzo lo sguardo ed è Irama 《Faccio io》 sorrido e lui fa lo stesso. Gliene sono tanto grata, infondo non è così stronzo. Se si impegna. Tolgo le lucine dal salotto e finalmente dopo una mezz'ora finiamo. 《Ce l'abbiamo fatta》 dico con voce roca per la stanchezza. 《Einar tu dormi qui?》chiedo 《non saprei. Ho la macchina qui fuori》 dice 《ma no,sei troppo stanco per guidare . Rischi di avere un colpo di sonno. Rimani》 dico e poi guardo Irama che con indifferenza borbotta 《puoi dormire nella stanza infondo al corridoio. È già aperta, ti serve qualcosa?》 Chiede ,si vede che si sta sforzando di essere gentile. Chissà perché 《no grazie. Buonanotte》 dice andando in camera 《Be,a questo punto vado a dormire》 dico, mentre cammino verso le scale inciampo su una busta dei rifiuti e mi fiondo tra le braccia di Irama che mi afferra ,è la seconda volta che succede,la prima volta è successo quando sono scivolata sul pavimento bagnato. Le sue braccia sono come una specie di calamita e mi dispiace pensarlo ma è piacevole stare così vicina a lui e sentire il suo odore. I suoi vestiti hanno sempre un odore di lavanda, lo stesso che è sugli abiti di Tania . Deve essere lei a lavarli. Siamo troppo vicini, sento il suo respiro sul mio viso ,vedo i suoi occhi azzurri e mi perdo a fissarlo. Le nostre labbra si sfiorano, io mi tiro indietro e lo abbraccio 《grazie per averci aiutato a pulire》 dico come se non fosse successo niente e scappo via . Entro in camera e mi chiudo. Non potevo fare questo a Filippo, ma la cosa che mi preoccupa di più in realtà è domattina Come farò a passare davanti a Irama come se nulla fosse. Ma che dico, per lui baciare le ragazze è all'ordine del giorno. Probabilmente non significherà niente per lui quello che è successo. Non ci siamo neppure baciati ,ci siamo solo sfiorati,ma lo so che se non avessi esitato sarebbe sicuramente successo. Lui era intento a farlo e sinceramente anche io. Mi metto a letto e cerco di addormentarmi, stranamente dopo la giornata stancante di oggi non ci riesco. Ho pure sete,ma non so se è il caso di uscire dalla stanza, ci penso bene e decido di uscire. Scendo le scale piano per il buio e cerco la cucina, apro il frigo che è l'unica fonte di luce in questa stanza e prendo la bottiglia d'acqua, afferro un bicchiere e ci verso dentro l'acqua. Mentre mi porto il bicchiere alle labbra mi giro e vedo qualcuno muoversi nel buio...

Ti ferisce anche senza volere -irarmen-Where stories live. Discover now