Capitolo 81

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Solo ora mi rendo conto di essere rimasta sola in casa. Il regolamento dice che non posso. Dopo un po sento qualcuno scendere le scale. vado lentamente verso il salotto e vedo Simone 《mi hai fatto prendere un colpo!》dico 《perché?》chiede 《credevo che in casa non ci fosse nessuno. Irama è appena uscito》dico 《ah》dice, lo vedo molto strano 《che hai stamattina?》chiedo 《Emma ama Irama, non me》dice, abbasso lo sguardo. Biondo non sa quanto dispiaccia anche a me 《ma io non mi arrendo. Mi devi fare un favore》dice 《che favore?》chiedo 《fatti amica ad Emma, parlale bene di me. Magari falle capire che mi piace. Lì io attaccherò il bottone》dice, io mi rifiuto di fare una cosa del genere 《assolutamente no! Io ed Emma ci siamo sempre odiate, non diventiamo amiche così》dico 《ti prego Carmen. Lei mi piace davvero》dice In ginocchio davanti a me con le mani incrociate. 《Ci provo》dico sbuffando 《grazie! Meno male che ci sei tu》dice tornando al piano ci sopra. Non so minimamente come fare a diventare amica ad Emma, non abbiamo niente in comune apparte l'amore per Irama. Poi lei è odiosa, mi ha chiamata sguattera e ha cercato di rendermi ridicola davanti al gruppo. Era meglio quando io e Simone ci odiavamo, almeno non ero costretta a fare cose come questa. Tania e Lorenzo tornano a casa qualche istante prima di andare perché il turno è finito. Gli saluto e arrivo a casa in autobus. Faccio una doccia per rilassarmi. Decido di chiamare Nicole, ho voglia di fare shopping, così viene anche Emma e faccio il favore a quel dannato rompipalle di Simone. Le squilla un paio di volte e poi risponde la segreteria. La richiamo e risponde subito 《Carmen dimmi》《Hey, mi stavo chiedendo se hai voglia di fare Shopping》 《adesso non posso,sono con un ragazzo. Poi ti dico tutto》 dice e attacca prima che possa rispondere. Decido di chiamare solo Emma, magari è disponibile. Speriamo di no,almeno ho una scusa per non uscirci. Risponde quasi subito 《Carmen?》 《Ciao Emma, come va?》chiedo un po incerta, non sono credibile. 《Ehm... bene》risponde stranita,ovviamente non la biasimo. Penserà che ho la febbre. 《Perché non facciamo un giro insieme questo pomeriggio?》chiedo, ho fatto fatica a farmi uscire queste parole dalla bocca. 《Sì, perché no》risponde. Dopodiché mi scrive via messaggio  l'indirizzo di casa sua. Mangio qualcosa al volo e mi vesto. Prendo un taxi e in 20 minuti arrivo. Cerco il cognome Muscat tra l'elenco e suono. Mi apre senza nemmeno chiedere chi sia. L'avrà capito. Salgo le scale del condominio. Mi avvicino alla porta socchiusa e sussurro un 'permesso'.

Ti ferisce anche senza volere -irarmen-Where stories live. Discover now