ᴏɴᴇ

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🗓️Sabato 7 settembre 2019
📍Rimini, Italia

rebediggia
📌 Misano Adriatico

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"The day of graduation has arrived, and I'm ready as fuck🎓🤪"

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mattiacapirossi Vai e spacca come fai sempre, noi ci vediamo lì🥰
↪️rebediggia Matti sto morendo di ansia, non so se sopravvivo

beadovizioso MANTIENI LA CALMA E NON SVENIRE
↪️rebediggia Ah ce se prova

lorenzodallaporta48 Forza amore, che qui facciamo tutti il tifo per te!❤️
↪️rebediggia 🥰🥰

thomasgresini Dai, che appena finiamo tutto fumiamo😉❤️
↪️rebediggia BRAVO, ERA CIÒ CHE VOLEVO SENTIRMI DIRE😍

×××

12.15

"Ma quindi non venite? È sicuro?" chiedo a mio fratello, in chiamata.

"Si, ci dispiace Rebe, siamo tutti impegnati" dice Fabio.

"Ho capito, non c'è problema" dico un po' giù di morale.

"Dovremo venire a Misano martedì o mercoledì, quindi ci vediamo presto" replica lui.

"Va bene, ora vado che devo finire di ripassare, ci sentiamo stasera per vedere se sono ancora viva" dico accennando una risata.

"Ce la farai, in bocca al lupo" dice, lo saluto, chiudo la chiamata e sbuffo.

"Non vengono?" Chiede Beatrice Dovizioso, la mia migliore amica e (grazie a me) ragazza di Fabio.

"No" replico abbastanza triste.

"Non preoccuparti, ci siamo noi a tenerti nel caso svenissi" dice Lorenzo Dalla Porta (il mio ragazzo da ormai un anno e sei mesi).

"Meno male" replico con un sorriso, i due tornano in salotto per lasciarmi ripassare da sola, perciò prendo i fogli della mia tesi ed inizio a rileggerli. Circa un quarto d'ora più tardi suonano alla porta, mi alzo, vado ad aprire e lascio entrare in casa Mattia, Federico, Gioele e Thomas.

"Come siamo eleganti!" dice Thomas con un sorriso accennando al mio abito.

"Grazie, ma per ora non mi sento elegante, sento ansia e basta" dico dopo averli salutati.

"È l'ultimo esame, è palese che abbiamo ansia" replica Gioele con un sorriso, Beatrice e Lorenzo salutano i ragazzi, ci chiedono se vogliamo mangiare qualcosa ma rifiutiamo. Andiamo in camera e, nel silenzio più assoluto, ripassiamo le nostre tesi.
Verso l'una e 10 metto le scarpe con il tacco (giusto per essere elegante, non li apprezzo più di tanto), prendo la borsa, ed insieme alla mia migliore amica, al mio ragazzo, ai miei amici e ai loro genitori andiamo all'università di Rimini, che dista circa 25 minuti da casa mia. Arriviamo alla meta in orario perfetto, e, dopo aver ricevuto gli auguri da tutti, io, Mattia, Gioele, Federico e Thomas entriamo nell'edificio.

"Ora muoio" dico ai ragazzi mentre percorriamo il corridoio.

"No, sopravvivi che stasera fumiamo, che ho già tutto" dice Thomas accennando un occhiolino, al quale replico con la stessa mossa (sfortunatamente da più o meno tre anni fumo, e diciamo che grazie ai miei amici tossici non mi limito più solo alle sigarette). Andiamo fuori dall'aula in cui terremo l'esame e guardiamo la scaletta delle persone: io sono la terza. Mentre vengo assalita dall'ansia, Gioele entra, in 20 minuti termina, lasciando entrare Mattia.

"Rebe, è fattibile, tranquilla che ce la fai" dice il figlio di Capirossi, sorridendomi. Faccio un respiro profondo, prendo la borsa ed entro nella stanza, pronta a dare il meglio.

16.50

"Se la prendono con calma eh" dico sbuffando, notando che stiamo ormai aspettando da più di un'ora i nostri voti (e le rispettive lauree). Non faccio in tempo a finire la frase che uno dei professori della commissione esce dalla stanza e chiama nuovamente tutti, nello stesso ordine. Gioele (che è andato per primo) esce qualche minuto più tardi con un piccolo fascicolo di fogli in mano, tra i quali c'è sicuramente il suo attestato di laurea.

"Quindi con quanto sei laureato?" Chiedo curiosa, mentre Mattia va nell'aula.

"Devo aspettare, avevo detto ai miei che lo scoprivo con loro" dice sedendosi affianco a me. Una volta arrivato il mio turno entro, prendo i fogli (mentre la commissione mi fa i complimenti), saluto ed esco, per poi attendere che anche Thomas e Federico ricevano il loro fascicolo. Una volta ricevuto prendiamo le nostre cose, usciamo dall'università (felici di non doverla più vedere) e, chiacchierando tranquillamente, raggiungiamo il gruppo (composto dai genitori dei ragazzi, Beatrice e Lorenzo). Nel breve tragitto chiamo mio fratello, per avvertirlo che l'esame è andato bene e che con i ragazzi scoprirò il voto di laurea.

"Ah Rebe, io credo che devi mette' gli occhiali più spesso" replica lui, non appena accetta la chiamata. Confusa dalla sua risposta alzo la testa e mi ritrovo davanti sia lui, sia i miei genitori. Aumento il passo e vado ad abbracciarli, soffermandomi soprattutto su Fabio.

"Ma voi due lo sapevate?" Chiedo a Beatrice e Lorenzo.

"No, abbiamo fatto una sorpresa a tutti" dice mia mamma.

"Allora, vediamo il punteggio di laurea o no?" chiede Mattia, mi avvicino ai ragazzi, apro il fascicolo di fogli, lo inizio a leggere.

"Tutti con 110! Tu Rebe?" chiede Gioele, vedendomi zitta.

"110 e lode" dico alzando lo sguardo, stupita del mio voto (ok, sapevo che sarei uscita con un bel voto, ma non credevo così bello). I miei genitori mi abbracciano, congratulandosi con me, dopodiché anche Fabio mi abbraccia, tenendomi stretta a sé per un po'.

"Sei la migliore Nana" dice dandomi un bacio sulla guancia e staccandosi da me. Questo soprannome mi è stato affibbiato a causa della mia imponente statura, ben 1 metro e 60.

"Dato che è finalmente finito tutto, stasera si festeggia" dice Federico, appoggiando il braccio sulle mie spalle e guardando i ragazzi.

"Per forza! Si va a ballare?" Chiedo mentre accendo una paglia, gli altri sono d'accordo, perciò decidiamo di trovarci alle nove e mezza davanti alla discoteca di Misano, che si trova a neanche 5 minuti di camminata da casa mia.

𝘈𝘭𝘭 𝘸𝘦 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘪𝘴 𝘯𝘰𝘸 || 𝘌𝘯𝘦𝘢 𝘉𝘢𝘴𝘵𝘪𝘢𝘯𝘪𝘯𝘪  Where stories live. Discover now