ᴛᴡᴇɴᴛʏ-ᴛᴡᴏ

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🗓️Mercoledì 6 Novembre 2019
📍Rome, Italy

20.35

"Buonasera" dice Ludovico con un sorriso stampato sul viso aprendo la porta, replico il saluto con un bacio sulla guancia, mi fa spazio per entrare, tolgo la giacca che successivamente poggio sull'attaccapanni indicato dal ragazzo, e poi lo seguo fino al salotto, dove vedo il tavolo apparecchiato. Iniziamo a chiacchierare, mi fa fare un giro per la casa (che essendo un attico assomiglia molto alla mia di Misano) e poi lo seguo in cucina.

"Cosa offre la casa?" Chiedo incuriosita avendo sentito un buon odore subito dopo aver varcato la porta.

"Carbonara, credo di essere il migliore a farla"

"Forse questo dovrei dirlo io dopo aver assaggiato, non credi?" Chiedo, ed entrambi ridiamo. Scola la pasta, la condisce, insiste perché non lo aiuti dato che sono un'ospite, perciò vado ad accomodarmi nel mio posto a tavola.

"Ieri mi hai detto che ti chiami Di Giannantonio di cognome, ma c'entri qualcosa con il pilota?" domanda mentre iniziamo a cenare.

"Sono sua sorella" replico con un sorriso. Comunque sulla carbonara aveva ragione, è la fine del mondo.

"Sai che non sembra? Non vi assomigliate molto"

"Lo so, siamo gemelli eterozigoti, essendo nati in due giorni diversi nessuno pensa che lo siamo"

"Ah si?" Chiede quasi stupito.

"Già, lui è nato il 10 ottobre alle 23 e 59, io invece a mezzanotte e un minuto dell'11 ottobre... A quei tempi ci volevamo ancora bene" dico.

"Se posso, è successo qualcosa tra di voi?"

"È una storia un po' lunga, ma se sei disposto ad ascoltarla te la racconto" dico, lui accenna un segno di assenso con la testa, perciò inizio a raccontargli dalla rottura con Lorenzo fino alla mia overdose, e lui alla fine della storia è più che stupito.

"Non credevo che una come te facesse cose così illegali, sei proprio una cattiva ragazza, o meglio, cattiva fotografa della Fontana di Trevi" replica con un sorriso.

"Neanche io lo credevo sinceramente... Abbiamo parlato solo di me, raccontami un po' di te" replico sorridendo, e lui inizia a parlare. Tra una chiacchiera e l'altra terminiamo il primo, e come secondo piatto Ludovico ha preparato i saltimbocca alla romana. È davvero l'uomo perfetto: è romano, sa cucinare, è simpatico, è dolce, e soprattutto è un appassionato di MotoGP.

"E quindi mentre registravamo Skam..." inizia a parlare ma si blocca non appena parte la mia suoneria di Izi.

"Scusa" dico, prendo il telefono e appena leggo il nome di Lorenzo sul display sbuffo. Chiudo la chiamata, appoggio il telefono sul tavolo e poi continuo a parlare con Ludovico. Dopo la quinta chiamata da parte di Dalla Porta mi scuso con l'attore, mi alzo, mi allontano e rispondo.

"Rebe, finalmente hai risposto, devo parlarti" dice il toscano.

"Senti, ora non posso, ti richiamo appena riesco, ok?" Chiedo, lui accenna un si e poi chiudo la telefonata. Dopo aver finito di cenare aiuto il ragazzo e porto qualche piatto in cucina.

"Grazie, ma non importava" dice sorridendo.

"Allora, è vero che sono un cuoco davvero bravo?" Chiede venendo vicino a me.

"Si, devo ammetterlo, sinceramente non so proprio dirti se sei più bravo come cuoco o come attore" replico sorridendo, facendo ridere il ragazzo. Ci guardiamo per un po' negli occhi, fino a quando Ludovico poggia una mano sul mio viso, si avvicina e mi bacia.
Ludovico Tersigni mi sta baciando, non ero pronta. Il mio sistema ormonale non era pronto.
Nel nostro bacio c'è moltissima passione, le nostre lingua si muovono insieme, le sue mani stanno girovagando per tutto il mio corpo ed io credo avrò un infarto entro qualche secondo.

"Scusami, non so cosa mi sia preso" dice dopo essersi staccato.

"Non preoccuparti, non c'è problema" dico sorridendo. L'unico problema che potrebbe eventualmente esserci è che ti sei staccato ed hai smesso di baciarmi. A parte gli scherzi, credo che mi ci voleva proprio, era da prima che iniziassi con l'ecstasy che non provavo questa sensazione meravigliosa.

〰️〰️〰️

"La prossima settimana devi girare qualcosa?" Chiedo dopo aver acceso una sigaretta sul terrazzo di Ludovico.

"No, perché?" domanda a sua volta, accendendo una paglia per sé.

"Il prossimo weekend è l'ultimo del campionato, potrei trovarti un pass e potremmo andare insieme a Valencia" dico, e lui mi sorride.

"Lo faresti davvero? Sei troppo carina" replica sorridendo, scrivo a Daniel (evito di chiederlo a mio fratello, visto che continuiamo a non rivolgerci la parola) e gli chiedo se riesce a procurarsene uno, e fortunatamente la risposta è positiva. Verso le undici e venti decido di andare a casa, perciò prendo le mie cose, metto la giacca e poi vado verso la porta, accompagnata dal ragazzo.

"Se domani sei libera, ti va di vederci?" Chiede Ludovico aprendo la porta.

"Volentieri, scrivimi tu quando hai tempo, buonanotte" dico sorridendo, gli do un bacio sulla guancia e poi varco la soglia e di seguito esco dal palazzo, salgo in macchina e mi dirigo verso casa mia. Parcheggio, scendo dall'auto e poi chiamo Lorenzo, per sapere cosa voleva dirmi.

"Ehi, disturbo?" Chiedo al ragazzo, vedendo che è sdraiato sul letto.

"No no, tranquilla, stavo guardando un film" replica.

"Immagino su che sito" dico ridacchiando.

"Sempre la solita... Comunque devo parlarti, ma pensandoci bene è meglio farlo la prossima settimana, dal vivo"

"Se vuoi possiamo anche ora, prima mi hai chiamato duecento volte, credo sia importante" replico.

"Va bene... Sono ancora innamorato di te" dice, ed io resto in silenzio.

"Aspetta, fammi capire un secondo: mi lasci perché sei già fidanzato con un'altra, ti lasci con questa ed ora torni da me? Capisci anche tu che è ridicolo, vero?" Chiedo incredula.

"Può sembrare, ma io provo ancora dei sentimenti per te, seriamente" dice.

"Facciamo così, ragionaci su, e ne parliamo la prossima settimana" dico, lui annuisce, lo saluto, chiudo la chiamata e poi mando un audio a Beatrice per lamentarmi della situazione.

𝘈𝘭𝘭 𝘸𝘦 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘪𝘴 𝘯𝘰𝘸 || 𝘌𝘯𝘦𝘢 𝘉𝘢𝘴𝘵𝘪𝘢𝘯𝘪𝘯𝘪  Where stories live. Discover now